Che Nintendo Switch abbia catturato fin da subito l’interesse delle terze parti è abbastanza evidente, per via dei tantissimi porting di titoli già esistenti sul mercato che la console ibrida Nintendo ha annoverato dalla sua uscita ad oggi. Aragami fa parte di questa categoria, in quanto è stata annunciata dagli sviluppatori Lince Works la pubblicazione della Shadow Edition il prossimo 22 febbraio, che fa seguito a quella avvenuta circa due anni fa su PlayStation 4, Xbox One e PC. Oltre alle classiche versioni retail e digitale, sarà disponibile un’edizione particolare denominata Signature Edition che al suo interno, oltre ovviamente alla copia del gioco, conterrà un artbook, due badge, la colonna sonora su CD e una cartolina. Entrambe le versioni includeranno anche il DLC Nightfall, rilasciato la scorsa estate.
Aragami, che è anche il nome del protagonista, è uno sthealt-action game, dove tuttavia la prima caratteristica la fa padrona. La storia racconta le gesta di Aragami, uno spirito vendicativo evocato da Yamiko, una giovane ragazza intrappolata dal malvagio clan dei Kaiho, l’esercito della Luce. Aragami è chiamato a salvare Yamiko prima che accada qualcosa di terribile a lei e ad altri prigionieri e, soprattutto, prima che l’alba dissolva il corpo di ombre di Aragami nel nulla più totale.
L’interessante plot narrativo va ad influire anche su quello che, di fatto, é il gameplay alla base del gioco in questione. È possibile menare le mani come se non ci fosse un domani, ma in Aragami l’approccio sthealth è piuttosto caldeggiato, in quanto rimanere nell’ombra è necessario, giacchè Aragami stesso è fatto di ombre ed esporsi alla luce lo renderebbe incapace di usare le sue abilità, oltre a farlo diventare ovviamente visibile ai nemici. Dotato di un gameplay abbastanza vario e di un fascino particolare, Aragami all’epoca della sua uscita ottenne un discreto successo di critica, anche se decisamente minore di quello del pubblico. Senza dubbio il successo riscosso da Switch potrebbe in qualche modo boostare le vendite del gioco, o perlomeno è quello che ci auguriamo.