Giocare a PlayerUnknown’s Battlegrounds potrebbe costare il carcere. Sembra un paradosso ma è esattamente quello che è successo a dieci studenti della regione del Gurajat, in India.
Questi dieci sfortunati fanciulli infatti sono stati “sorpresi”a giocare a PUBG nel cortile della propria scuola, sebbene fossero in pausa. In tante zone dell’India infatti giocare al celebre Battle Royale è vietato perché considerato troppo violento, anche grazie a numerose lotte di associazioni genitoriali che vogliono impedire di scaricare PlayerUnknown’s Battlegrounds, considerando, la diffusione del gioco, come una vera e propria emergenza sociale.
Quale sarà il destino di questi giovani e sfortunati studenti? Confidiamo in una grazia…
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