Annunciato all’incirca due anni fa, Bright Memory è un FPS con elementi GDR sviluppato da FQYD Studio che, e questo costituisce un primo elemento di interesse, ha un solo membro: il cinese Zeng Xiancheng che ha lavorato sul titolo nel proprio tempo libero e utilizzando le proprie risorse.
Si tratta di uno sparatutto in soggettiva in chiave fortemente fantasy che già dall’epoca del primo annuncio aveva destato interesse negli addetti ai lavori; sviluppato utilizzando Unreal Engine 4 e Blueprints, ha già fruttato al suo creatore un premio in denaro da parte di Epic Games che lo ha selezionato per mezzo del programma Unreal Dev Grants..
La storia, che sembra essere abbastanza lineare nel suo svolgersi (del resto è pur sempre un titolo sviluppato da una sola persona), racconta le avventure della protagonista Sheila ed è ambientata in un 2020 in cui, a seguito della scoperta all’interno di un’antica spada di un materiale in grado di evocare creature da incubo, un organizzazione militare (denominata SRI) cerca di rubare la materia mistica dall’ente di ricerca (NSRO) che lo detiene. La battaglia che ne segue tra Sheila e i demoni evocati dall’SRI promette, a giudicare dal trailer, scintille di azione frenetica e divertente.
Poche le notizie sul gameplay: il gioco sarà esclusivamente single player e sarà possibile combattere per mezzo di armi da taglio e armi da fuoco da utilizzare a seconda della distanza dall’obie, cui si aggiungeranno alcuni poteri di cui la protagonista sarà dotata e che sfruttano egregiamente il motore di gioco.
Nonostante l’uscita definitiva sia prevista più avanti nel corso di questo 2019, Zeng Xiancheng ha annunciato per il 12 gennaio un accesso anticipato tramite Steam alla versione 1.0 di Bright Memory; della durata di circa un’ora, più o meno un terzo di quanto previsto per la versione definitiva, dovrebbe comunque offrire un’anteprima succosa di quello che sarà il gioco completo che secondo il programmatore offrirà una maggiore varietà di armi, visuali migliori e altre peculiarità al momento in fase di sviluppo (come il supporto VR).
Se dovesse mantenere le premesse saremmo al cospetto di un titolo in grado di imporsi nel segmento indie e addirittura potere essere accostato a produzioni più blasonate.