Valve ha recentemente confermato il licenziamento di 13 impiegati, tra cui Richard Garfield che, per chi non lo conoscesse, altri non è che il creatore e designer dell’iconico Magic: The Gathering. Richard Garfield attualmente stava lavorando nel team di Valve, ricoprendo il ruolo di designer principale di Artifact, il gioco di carte collezionabile digitale ambientato nell’universo di DoTA 2.
Sin dal suo complicato lancio, Artifact non è mai riuscito veramente a decollare, e adesso il gioco è arrivato a perdere quasi tutto il suo bacino di utenza. Garfield non è rimasto sorpreso dalla mossa di Valve: “Il team era entusiasta del gioco ed era sicuro che avesse realizzato un buon prodotto, ma sin da subito era evidente che non sarebbe stato propriamente facile portarlo dove volevamo “. Riguardo al suo allontanamento dalla azienda, Garfield afferma che è una scelta sensata: “… Ora che il gioco è da mesi sul mercato, un team più piccolo può occuparsene e Valve può massimizzarne l’apporto”. Questo evento non è necessariamente la morte di Artifact, poiché spostarsi tra diversi progetti e aziende, è quello che Garfield ha già fatto in passato, come quando ha sviluppato per Fantasy Flight Games il gioco di carte Keyforge.
Artifact però è già stato pesantemente criticato per il suo modello business, e su Steam le recensioni sono perlopiù negative. Il futuro del titolo rimane molto incerto, e non si sa bene come e se Valve sia disposta a salvare la situazione: sull’account ufficiale Twitter non stati più pubblicati post dal 22 dicembre 2018 e il gioco non ha mai più avuto aggiornamenti sin dal 28 gennaio.
Sommando tutti gli elementi, non possiamo fare a meno di giudicare che Artifact sia in caduta libera e solo un miracolo potrà ormai salvare il gioco.