Assassin’s Creed Odyssey vanta la mappa più grande della serie, si tratta di circa 130 km² e a plasmare questo mondo di gioco sono stati proprio gli utenti di Origins.
Gli sviluppatori hanno infatti tenuto conto delle preferenze degli utenti per inserire contenuti e punti strategici utili per la modalità Esplorazione.
Per fare un esempio sono stati inseriti pochi punti di osservazione, dai quali è possibile teletrasportarsi attraverso l’opzione del viaggio rapido, in modo da invogliare il giocatore a esplorare ciò che lo circonda muovendosi attraverso la mappa di gioco.
Altre piccole modifiche sono state apportate per snellire quelle dinamiche che potevano risultare più o meno frustranti, come ad esempio il fatto di depredare i nemici uccisi o il danno da caduta.
Prima di Odyssey infatti bisognava cercare oggetti trafugando i cadaveri uno alla volta, adesso invece con la pressione di un unico tasto è possibile raccogliere tutte le ricompense in un unica azione.
Per quanto riguarda il danno da caduta è stato deciso di eliminarlo tramite potenziamenti in modo da rendere meno frustranti le sequenze di arrampicata che a volte, per errore dell’utente o per problemi del gioco, facevano precipitare il personaggio costringendo a caricare dall’ultimo checkpoint.
In questo modo poi è molti più facile spostarsi lungo i pendii per raggiungere il proprio obiettivo.
Sapevamo già che Origins faceva parte dell’ossatura di Odyssey ma è sempre bello vedere modifiche effettuate guardando ai problemi (se vogliamo chiamarli così) del passato e sapere che i giocatori con il loro stile di gioco hanno aiutato inconsapevolmente a plasmare il nuovo titolo Ubisoft, ricevendo in cambio una sorta di abito su misura in versione videoludica.