Assassin’s Creed Origins risale al 2017, ed è stato quello che si può considerare un vero e proprio punto di rottura con il passato. La svolta sempre più action che la saga degli Assassini di Ubisoft aveva maturato titolo dopo titolo e che aveva raggiunto il culmine quattro anni prima con i due capitoli marinareschi Assassin’s Creed IV Black Flag (2013) e Assassin’s Creed Rogue (2014) si converte con il suddetto ad action RPG, dopo quel 2016 che i fan e le fan ricordano come ‘la pausa annuale‘ (sebbene gli ultimi due Assassin’s Creed Chronicles abbiano visto la luce nel febbraio di quell’anno).
Se ti sei perso questo ormai fondamentale capitolo della serie, che a suo tempo infervorò e divise e al quale contestualmente dedicammo tutta una serie di guide (puoi trovare qui la prima delle tante), oggi puoi recuperarlo facilmente grazie a Eneba, che ne propone la versione Ubisoft Connect ribassata dell’ottantacinque percento.
Assassin’s Creed Origins, la nascita di un Credo
Assassin’s Creed Origins possiede una delle ambientazioni più fascinose dell’intera Storia del genere umano: l’Egitto tolemaico, un momento storico in cui tre popoli convivevano e si scontravano nella terra dei faraoni. Da una parte i nativi egiziani, eredi di una civiltà antica già di due millenni; dall’altra i conquistatori greci, che da tre secoli dominavano il Paese esportando in esso la propria cultura, e infine il nuovo invasore romano, rappresentato più che altro dalle forze rivali tra Giulio Cesare e Pompeo Magno, che avevano fatto del bacino orientale del Mediterraneo il loro campo di battaglia.
In questo contesto si muove Bayek, un medjay (una guardia del faraone con funzioni simili a quelle di un prefetto) originario della remota oasi di Siwa. Egli, timorato degli dei egizi e dal carattere risoluto, perde il proprio giovanissimo figlio Khemu in seguito ad un rapimento perpetrato dal misterioso Ordine degli Antichi, una setta radicata nella politica delle tre fazioni poc’anzi citate.
Così il guerriero, determinato a vendicarsi, si mette sulle tracce dei membri della setta, trovando un principale alleato nella moglie Aya, che come lui è un’abile combattente. La loro caccia li porterà da Siwa alle Piramidi, passando per Alessandria e per la libica Cirene. Tutto ciò dà vita a quello che è essenzialmente Assassin’s Creed Origins: una sequela di paesaggi mozzafiato.