Assassin’s Creed in origine doveva avere più personaggi femminili. Questo si appura dallo studio fatto da Bloomberg in seguito al grande scandalo che ha travolto la casa produttrice francese.
Abbiamo già parlato di Ubisoft e dello scandalo che è emerso riguardo le accuse di molestie sessuali, una situazione che la casa francese ha affrontato facendo un mea-culpa e a suon di allontamenti e licenziamenti, anche di un certo spessore. Una volta scoperchiato il vaso di pandora, ne esce di tutto ed è così che è finito sotto la lente d’ingrandimento anche uno dei titoli più famosi di Ubisoft, Assassin’s Creed.
Secondo quanto riportato da Bloomberg ad esempio, in Assassin’s Creed Syndacate, ci sarebbe stata una divisione più equa tra i due personaggi giocabili, Jacob ed Evie. In seguito all’intromissione dei dirigenti, incluso Hascoet, uno degli illustri licenziati, lo sbilanciamento e’ stato netto e a favore di Jacob.
Andando a ritroso nella storia Ubisoft, bisogna tornare al 2004 e all’uscita di Beyond Good & Evil per trovare un gioco caratterizzato da un unico personaggio giocabile femminile. Il problema quindi era molto radicato all’interno degli studi dove non si era liberi di creare storie e personaggi con interpreti femminili poiché veniva messa in dubbio la legittimità e vendibilità di una storia se non c’era un elemento maschile a farla da padrone.
Personalmente credo che il problema più grande sia proprio parlarne. Mi spiego meglio, il solo fatto che si insinui nella mente che un personaggio femminile possa vendere meno di uno maschile e addirittura mettere a repentaglio un gioco è una tale assurdità che è difficile anche da comprendere. Però se tutto questo è successo evidentemente qualche cervello l’ha partorita.
Ci auguriamo quindi che il caso sia assolutamente isolato e ormai circoscritto e chiuso. Non so realmente quanto questo problema tutt’ora o in passato affligga anche questo mondo. Immagino e mi auguro più che le scelte dei personaggi, siano frutto di motivi di trama non certo frutto di altre strampalate argomentazioni e assurde forzature. Ma se non sei convinto di questo, chiedilo pure a Lara Croft.