Chi mi conosce sa bene quanto io abbia a cuore la saga di Assassin’s Creed. Molte volte mi ha emozionato e molte volte mi ha deluso. Ma, con una storia così longeva, è normale che capiti. Oggi vorrei parlarvi con il cuore in mano e spiegarvi quali secondo me sono i punti forti della saga, quando invece è stata un flop e cosa vorrei vedere in futuro.
Storia
Chi ha giocato ad almeno un capitolo della saga, ha visto come la lore del gioco riesca a mixarsi perfettamente al periodo storico in cui si trova il protagonista. In tutti i capitoli si può interagire con le figure storiche dell’epoca, vivere in pieno l’ambientazione e addirittura informarsi su personaggi, edifici storici ed opere d’arte che si incontrano durante l’ avventura. Questo sicuramente è uno dei punti di forza che mi fa amare questa saga! Scalare Santa Maria del Fiore, parlare con George Washington, salpare nelle acque dei Caraibi con Barbanera… insomma, esperienze che ti rimangono impresse nella mente!
Lore
La trama che ricopre ogni capitolo della saga è caratterizzata da due parti: presente e passato. Il protagonista del presente, caratterizzato o non caratterizzato, rivive i ricordi di una persona del passato attraverso un futuristico macchinario chiamato Animus. La storia del passato serve per dare risposte ai personaggi del presente riguardo la locazione di uno dei Frutti dell’Eden, oggetti creati dai Precursori per dominare il genere umano, o per spiegare dei dettagli sconosciuti. Tutto ciò si unisce alla lotta millenaria fra due fazioni: Assassini e Templari. I primi incentivano la libertà, i secondi vogliono l’ordine. Entrambi, però, desiderano una cosa, la pace, tuttavia cercano di raggiungerla con metodi diversi. Gli Assassini sono votati al libero arbitrio cercando di liberare l’umanità dalla tirannia e dalle menti dispotiche. I Templari preferiscono il controllo credendo che tramite l’ordine si crei un equilibrio perfetto per instaurare la pace. Due metodi che portano inevitabilmente a due condizioni totalmente sbagliate: l’anarchia genera il caos, mentre il controllo genera la schiavitù. Mischiando il tutto, ecco che esce fuori la lore di Assassin’s Creed. Una lore veramente appassionante ma che, con Unity e Syndicate, ha rischiato di morire. Questi due capitoli contenevano ben pochi passaggi riguardo al filone di trama relativo al presente non mantenendo uno dei più importanti ed affascinanti tratti della lore: il legame fra passato e presente.
Open World
Qui arriviamo in un punto un po’ delicato. Le varie mappe degli Assassin’s Creed prima di Origins ed Odyssey, mi davano l’idea di essere un pochino vuote: missioni secondarie ripetitive, poche cose realmente divertenti ed end-game quasi assente. La situazione cambia invece con gli ultimi due capitoli. L’ispirazione data da gdr come The Witcher e Skyrim, ha migliorato la qualità e la quantità delle cose da fare all’interno della mappa:missioni secondarie con una trama propria, tombe, accampamenti, tesori, animali leggendari, luoghi sommersi, nemici particolari e molto altro ancora. La svolta gdr non è piaciuta a molti fan, ma io l’ho apprezzata ed ho notato che ha migliorato di molto tanti punti dolenti della saga.
Combat System e Stealth
Queste due meccaniche, in un gioco che parla di persone che agiscono nell’ombra, dovrebbero essere impeccabili. Invece quante volte vi siete ritrovati a fare stragi di guardie tra le vie di Boston con Connor? Direi tante… troppe! Il combat system, prima della svolta gdr, era un ripetersi degli stessi tasti creando dei combattimenti piatti, ripetitivi e facili. Potevi contrattaccare con la semplice pressione di un tasto non appena l’indicatore del nemico si illuminava. La svolta gdr, invece, ha migliorato il combat system con un sistema molto simile ai Dark Souls: attacco pesante, attacco leggero, schivata, parata ed abilità. Ciò ha contribuito a rendere i combattimenti più vari ed impegnativi anche grazie al sistema di livelli del personaggio e dei nemici, ma ha peggiorato le meccaniche stealth: se un nemico è ad un livello più alto del tuo non puoi ucciderlo furtivamente o con le frecce generando uno scontro inevitabile. Certo, il gioco è più complesso tuttavia completare una fortezza in modalità stealth è quasi impossibile. Quindi cosa si fa? Si migliora qualcosa per peggiorarne un’altra? Secondo me, Ubisoft dovrebbe migliorare ulteriormente questi due sistemi in modo da creare una perfetta armonia tra gameplay e tipologia di gioco. Vorrei un’IA migliorata e con più riflessi andando a potenziare, ovviamente, le fasi stealth rendendole impegnative e vorrei uccidere furtivamente anche un nemico più forte del mio personaggio (tranne per gli scontri con nemici come i mercenari o mini-boss). Facendo così non intacchi il combat system e migliori le meccaniche stealth creando un titolo appagante per qualsiasi tipo di giocatore.
Cosa vorrei in futuro
Vorrei vedere tante epoche storiche: la Boemia del V secolo, l’Impero Romano, la guerra dei cent’anni, il Giappone feudale e tanti altri. Vorrei che la lore offrisse ancora di più, che spingesse sull’acceleratore! Quanto sarebbe bello un capitolo con molte più sezioni ambientate nel presente? Da questo punto di vista, penso che nel prossimo capitolo vedremo molto di più con Layla Hassan protagonista, fin da Origins, delle sezioni nel presente, con un ruolo ancora più preciso rispetto ad i precedenti capitoli. Inoltre spero che Ubisoft mi dia la possibilità di affrontare una missione totalmente stealth ma che allo stesso tempo ciò non influisca sulla difficoltà degli scontri. Insomma, sono poche le cose che pretendo dalla saga, ma penso che migliorerebbero il feeling di molti fan con le meccaniche di gioco e con la lore creando l’Assassin’s Creed perfetto.
Questo è tutto. Spero di essere stato preciso ed avervi dato un’idea generale di ciò che la saga è stata e di ciò che sarà se Ubisoft si decidesse a migliorarla ulteriormente. D’altronde non ci vuole molto, ma la responsabilità spetta a loro.