Che il supporto post-lancio di Assassin’s Creed Valhalla sarebbe stato ben nutrito era prevedibile, data anche l’esperienza con il suo predecessore Assassin’s Creed Odyssey, a cui sono stati aggiunti corposi contenuti fino alla fine del 2019, per un totale di oltre un anno di supporto. Un primo assaggio lo abbiamo già avuto con l’evento in-game natalizio chiamato Festival di Yule, rimasto fruibile fino al 7 gennaio scorso.
Ora, grazie ad una fuga di informazioni del database di PlayStation, sappiamo che un altro aggiornamento importante, sia in termini di peso che di contenuti, è in arrivo entro la fine di febbraio. Data la massiccia taglia di questo update (si parla di 67 gigabyte, quantomeno su PlayStation 5) è assai probabile che, accanto ai numerosi fix di cui il titolo Ubisoft ancora necessita, potremo finalmente gustare la a lungo attesa nuova modalità di gioco: le Razzie Fluviali.
Già preventivamente annunciata per febbraio 2021, questa esperienza di gioco presenterà un elevata rigiocabilità, e porterà con sé nuovi oggetti d’equipaggiamento come già era accaduto per il Festival di Yule. Durante le Razzie Fluviali avranno un ruolo centrale i vichinghi di Jomsborg, quei mercenari da noi totalmente personalizzabili che finora hanno avuto il solo scopo di venire reclutati da altri giocatori in modo da costituire un’ulteriore fonte d’argento per Eivor e il suo villaggio. Nostro compito sarà ora ingrossare la nostra élite di razziatori costruendo un nuovo edificio a Ravensthorpe: la Sala dei Jomsviking.
Tre mappe specifiche saranno dedicate alle Razzie Fluviali. Questo lascia pensare che, a meno che non si tratti di porzioni di mondo di gioco già esplorate riconfigurate per questa modalità, queste tre avventure saranno ambientate al di fuori dell’Inghilterra sassone.
Che contengano anticipazioni sui prossimi DLC di Assassin’s Creed Valhalla? Per saperlo non resta che aspettare di poter finalmente risalire sulle nostre dreki e vedere cosa ci ha riservato in questo update mamma Ubisoft, la quale ha subito di recente non ‘la collera dei druidi’ (questo il nome del prossimo DLC a pagamento di Assassin’s Creed Valhalla), bensì quella dei fan, i quali accusano la software house francese di starsi eccessivamente legando alle microtransazioni (leggi qui per approfondire).