Assassin’s Creed Valhalla continua a far parlare di sé e a stupire i giocatori. Dopo aver sfondato il record di vendite qualche giorno fa, aver ricevuto recensioni positive in lungo e in largo e stretto partnership di marketing con personaggi famosi, il titolo AAA sorprende i propri fan con un omaggio a un personaggio della musica rave scomparso non molto tempo fa. Stiamo parlando di Keith Flint, ovvero il frontman dei Prodigy. Andiamo a vedere insieme il tributo che gli rende omaggio all’interno del gioco.
Assassin’s Creed Valhalla omaggia Keith Flint dei Prodigy con un personaggio ispirato a lui
Precursori e portatori di un genere musicale diventato cultura, i Prodigy sono una band britannica attiva dagli anni ’80 capitanata dall’ormai scomparso Keith Flint. Ubisoft e i suoi creatori hanno deciso così di inserire all’interno del gioco un personaggio con le sembianze di Keith per rendergli omaggio. Durante la campagna di Valhalla, proseguendo la storia, farai la conoscenza di un personaggio di nome Keith che farà parte di una band musicale. La posizione geografica non è stata scelta a caso, infatti il menzionato personaggio si troverà nell’Essex che corrisponde al territorio natale dei Prodigy. Oltre a Keith viene citata anche una loro famosa canzone riconoscibile dal verso “Smack my Bishop” e una volta terminata la missione apparirà la scritta Prodigy.
Assassin’s Creed Valhalla non è il primo titolo a mescolare personaggi famosi con il mondo videoludico
Il mondo dei videogiochi è sempre più in sinergia con i personaggi famosi del mondo reale e questo tributo a Keith Flint non è di certo il primo esempio e non sarà l’ultimo. Basti pensare a Call Of duty Warzone con il personaggio ispirato a Rovazzi o Cyberpunk 2077 con Keanu Reeves, proseguendo con Far Cry 6 e il “suo” Giancarlo Esposito alias Gustavo Fring di Breaking Bad. Forse non tutti si ricordano di un Kevin Spacey all’interno di Call of Duty Advanced Warfare nel ruolo di Jonathan Irons, fondatore dell’organizzazione militare privata. Tirando le somme dunque sembra che la tendenza sia quella di avere il mondo del cinema/spettacolo sempre più legato a quello dei videogiochi.