Dopo l’Ubisoft Forward dello scorso 12 luglio, i titoli in arrivo tra fine 2020 e i primi mesi del 2021 della software house francese stanno attirando ancor più attenzione del solito. In particolare nelle ultime ore l’attenzione è tutta su Assassin’s Creed Valhalla in seguito a un’intervista rilasciata a IGN USA dal narrative director Darby McDevitt.
Come ben sappiamo da qualche mese ormai, il titolo avrà ambientazione norrena, come del resto indica anche in maniera a dir poco esplicita il titolo, e va a concludere la trilogia delle origini del Credo degli Assassini iniziata in Assassin’s Creed Origins e portata avanti in Odissey. A rivelarsi decisamente interessante è stato fin da subito il protagonista Eivor di cui i giocatori potranno selezionare il sesso a inizio partita.
Nella saga di Assassin’s Creed l’esperimento del doppio protagonista non è una novità, Ubisoft ha tentato questa strada per la prima volta già nel capitolo Syndicate, nel quale si poteva assumere liberamente il controllo di uno dei due gemelli Frye: Jacob ed Evie. Dopo un ritorno al protagonista unico in Origins, in cui l’unico personaggio giocabile era Bayek di Siwa, con Odissey si è tornati ad avere la scelta tra i due fratelli Kassandra e Alexios, entrambi giocabili per l’intera campagna, ma dei due solo la prima viene considerata un personaggio canonico ai fini della trama generale.
A quanto pare in Valhalla farà il suo ritorno un sistema simile a quello visto in Syndicate. In Odissey infatti, dopo la scelta iniziale, non era più possibile cambiare personaggio, al contrario, ognuno dei fratelli Frye poteva essere selezionato in qualunque momento, aprendo addirittura la possibilità di giocare missioni esclusive per ogni personaggio.
C’è però una sostanziale differenza stavolta: se i gemelli Frye e Kassandra e Alexios coesistevano nei propri universi di gioco, stavolta ci sarà solo un cambio di sesso che però coinvolge sempre il personaggio di Eivor, un protagonista che rimane per l’appunto unico. McDevitt ha confermato però che i giocatori potranno scegliere in qualsiasi momento se vestire i panni di Eivor uomo o donna attraverso un apposito menù dell’Animus.
Questa scelta riesce a mantenere comunque una propria logica e coerenza narrativa, infatti secondo McDevitt il sistema va ad approfondire la natura fantascientifica della serie e dell’Animus, rimasta in ombra in gran parte dei capitoli. Il team ha deciso di sfruttare il concetto di memoria genetica, grazie al quale nell’Animus si possono scegliere diverse strade da intraprendere per vivere un singolo momento della storia degli Assassini, in questo caso particolare si decide se viverlo come uomo o donna.
Negli ultimi giorni Assassin’s Creed Valhalla è stato al centro di un massiccio leak che ha portato sul web ben trenta minuti di gameplay, durante l’Ubisoft Forward inoltre è stata rivelata la data di lancio: il 17 novembre 2020 per PlayStation 4, Xbox One, PC e Google Stadia, in futuro è prevista anche una versione next-gen per PlayStation 5 e Xbox Series X.
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