Wazen e NIS America ci portano in una storia di spionaggio fuori dal coro
Assault Spy è un videogioco d’azione attualmente disponibile in Early Access con Steam su PC, rilasciato il 7 maggio 2018. In questo articolo andremo a recensire il titolo che abbiamo potuto provare.
Trama
La trama di Assault Spy è abbastanza semplice, nella versione attuale, è possibile giocare solamente nei panni del personaggio maschile, Asaru Vito. Una spia professionista affiancata dalla sua inesperta, abbastanza incapace e talvolta rompiscatole collega Kanoko. A causa di quest’ultima il rendimento di Asaru calerà e, per convincere il boss del suo valore, dovrà svolgere una missione di spionaggio in un’azienda chiamata Negabot. Ovviamente le cose non vanno come previsto e dopo aver anche incontrato la prof. Yoneda e le sue “grazie” dalla quale il nostro protagonista viene attirato, ci si ritroverà ad essere eroi per caso, sventando un attacco terroristico da parte di Mr. Showtime, accompagnato dalla fedele Chidori.
Per completare il gioco superando i vari livelli sarà necessario ottenere quattro chiavi di accesso, protette da altrettanti boss.
Personaggi ed ambientazioni
Partendo dai personaggi, va detto che sono tutti ben caratterizzati, a partire dal nostro protagonista, sicuro di sé, molto intelligente, ma, a quanto pare, debole ai richiami femminili. La sua collega, che nei primi minuti di gioco arriveremo a detestare facilmente, si rivela la controparte esatta di Asaru: se il primo è comunque sempre composto e pulito, Kanoko è spesso volgare e sboccata, oltre che un po’ tonta e poco risoluta.
Chidori, invece, è la voce della follia, mentre Yoneda si limiterà ad essere un valido supporto tecnico e “morale”. Troviamo infine Amelia, che sarà la protagonista femminile del gioco nella versione finale, una spia proveniente dalla “Mamerica” (nel gioco il Giappone diventa Giappome e America Mamerica) e Kazama, una spia rivale alquanto altezzosa, che dovrebbe essere un avversario valido ed invece è l’unico personaggio elaborato male e sfruttato anche peggio.
Le ambientazioni sono un po’ grezze, abbastanza scarne e ripetitive eccetto alcuni livelli, L’unica lancia da spezzare a favore degli ambienti è invece la possibilità di distruggere buona parte degli oggetti presenti sul terreno di combattimento. degno di nota potrebbe essere il tetto dell’edificio, unico livello però in cui abbiamo riscontrato cali di frame-rate evidenti, inoltre i livelli in cui siamo su delle sporgenze presentano una meccanica alquanto singolare: potremmo scaraventare giù i nemici per eliminarli (anche quelli volanti) ma se saremo noi a cadere non accadrà un bel niente e ritorneremo sulla piattaforma senza nemmeno aver subito danni. Consentiamo il beneficio del dubbio riguardo i problemi descritti, magari risolvibili il prima possibile con una patch correttiva.
Per quanto riguarda l’estetica, bisogna dire che il Character Design è ottimo, rigorosamente in stile manga/anime, anche i disegni delle cutscene e delle finestre di dialogo sono splendidi.
Meccaniche di gioco
A onor del vero bisogna dire che combattere in questo gioco è abbastanza divertente e spettacolare. Spendendo punti è possibile potenziare il proprio personaggio e le sue armi consentendo di eseguire combo sempre più lunghe e spettacolari. La tattica migliore di gioco è probabilmente quella di colpire uno o massimo due nemici alla volta, senza dar loro tempo di contrattaccare. Evitare gli attacchi nemici sarà invece molto semplice, dato che prima di colpire apparirà una bullet line che quando il nemico sarà in procinto di attaccare, diventerà rossa.
Una meccanica importante alla base dei combattimenti è l’overclock watch, uno speciale orologio che ci permetterà di rallentare il tempo e mandarci a velocità supersonica per pochi secondi, che in uno scontro con un boss possono essere preziosi. La barra si ricaricherà più velocemente se eviteremo gli attacchi avversari all’ultimo secondo. Anche Kanoko sarà utilizzabile in battaglia come assistente, essa potrà per poco distrarre il nemico e, se potenziata, sferrare un attacco.
Potenziamenti
Come già anticipato, sarà possibile acquistare potenziamenti con i punti conquistati durante le battaglie. Le tipologie di potenziamenti sono:
- Abilità di base: è possibile migliorare le doti atletiche di Asaru, come la velocità e la capacità di saltare;
- Valigia: si tratta dell’arma principale a nostra disposizione, sono presenti varie migliorie che variano da un semplice incremento di potenza di un attacco ad una mossa completamente nuova;
- Carte di Credito: l’arma a distanza di base che può essere migliorata in potenza e numero di carte lanciate;
- Ombrello: l’unica arma finora sbloccabile nel gioco, principalmente funge quasi a mo’ di spada, ma può anche colpire a distanza se potenziata;
- Kanoko: La nostra aiutante, alla versione attuale del gioco, può essere potenziata ben poco, con l’upgrade avrà la possibilità di sferrare un singolo attacco se evocata, il Kanoko Upper.
Le personalizzazioni non sono affatto male e permettono, già ora, di creare combo interessanti e di attuare strategie diverse, a seconda dello stile di lotta che si preferisce. Si spera che i potenziamenti di Kanoko aumentino nella versione finale.
Difficoltà
La difficoltà del gioco è impostata in maniera assai curiosa: se per i livelli normali siamo di fronte a delle lotte estremamente semplici e per nulla impegnative, eccezion fatta per due soli livelli, piuttosto il numero dei nemici. Avremo praticamente sempre la possibilità di ripristinare la vita sia durante la battaglia (alcune casse dropperanno cibo con la quale potremo ricaricarci) che dopo, poiché ad ogni livello si potrà ricaricare la vita distruggendo delle macchinette automatiche. Durante le boss fight faremo bene a controllarla, dato che sono decisamente più impegnative dei livelli comuni e, talvolta, anche abbastanza stressanti, dato che, quando la barra degli hp del mostro che stiamo combattendo arriva sotto la metà, questo inizierà ad attaccare senza mai fermarsi, complicando ulteriormente lo scontro.
Analizzando il gioco vengono in mente due domande di grande importanza. La prima è: “perché se ho l’occasione di ricaricarmi sempre posso potenziare praticamente tutto del mio personaggio eccetto la barra della vita? Magari una tacca o due in più sarebbero utili per buttare giù il boss!” e per secondo: “per quale motivo nelle boss fight la telecamera è fissa da muovere manualmente e non puntata sul nemico come è normale che sia?” Per le vite c’è tempo per rimediare, d’altronde ricordiamo sempre che si tratta di un Early Access, ma la per la telecamera urge un miglioramento: durante questi scontri si combatte in arene quadrate e spesso bisogna fuggire, schivare all’ultimo istante e girare intorno all’avversario per poterlo colpire, dato che frontalmente impatteremmo sul suo scudo, la camera puntata su quest’ultimo renderebbe la lotta più gradevole e meno frustrante.
Audio e Soundtrack
Un plauso va fatto ad entrambi, la colonna sonora e godibile ed adatta al contesto, mai troppo pesante e nemmeno il contrario, un lavoro ben fatto in questo caso. Stessa cosa vale per il doppiaggio, disponibile solo in giapponese, non risulta comunque fastidioso, i toni di voce sono ben scanditi e modulati, inoltre per la grande fortuna dei nostri timpani si è rinunciato ai classici “urletti” dei personaggi femminili nipponici, che hanno voci “normali”, una scelta personalmente più che gradita.