Dopo l’ottima esperienza di Assetto Corsa Competizione, gioco che chiamarlo tale sarebbe riduttivo, trattandosi di una vera e propria simulazione, ecco che il team di Kunos Simulazioni ci delizia con il DLC GT4. Come potrai ben capire dal nome, esso va ad aggiungere, al parco auto di Assetto Corsa Competizione, tutta la categoria GT4, ovvero macchine con meno fronzoli e forse più adatte ai neofiti delle corse. Alcune magari non veloci come il parco auto alla base del titolo, ma sicuramente divertenti da guidare. Vale la pena spendere i propri sudati risparmi per più bolidi? Continua a leggere e lo scoprirai.
Più auto e un campionato in più
In questa recensione non mi soffermerò più di tanto sugli aspetti tecnici del titolo, visto che alla base stiamo parlando dello stesso gioco. Le considerazioni di allora restano le medesime quindi saprai già che il titolo dà il suo massimo se accoppiato con un volante di fascia alta (tipo il Logitech G29), se invece hai un volante entry level, meglio giocare con il controller.
Anche la grafica è immutata. Questo DLC si concentra, principalmente, sull’espansione del parco auto proposto. Saranno ben 11 bolidi in più: Audi R8, Aston Martin Vantage, BMW M4, Chevrolet Camaro, Mercedes AMG GT, McLaren 570s, Porsche Cayman Clubsport, Alpine A110, Ginetta G55, KTM X-Box e Maserati Granturismo MC GT4.
Se sei preoccupato che questa sia solo un’aggiunta per la modalità “Giocatore Singolo”, niente paura, perché tutti i veicoli del DLC GT4 saranno integrati, per i possessori del DLC, all’interno di Assetto Corsa Competizione. Questo vuol dire che le auto della serie GT4 potranno essere fruibili in tutte le modalità di gioco, tra cui anche campionato e il multiplayer.
Nel multiplayer, specialmente, potrai scegliere se avere un veicolo preferito per la categoria GT3, uno per le corse miste e un’altra preferenza per la classe GT4. Questo semplificherà il tutto se vorrai unirti, in maniera veloce, ad una partita oppure per entrare nei server competitivi.
Ma come si guida?
Anche qui non starò a ridire, per l’ennesima volta, com’è il gioco in generale, visto che per quello c’è già la recensione completa, piuttosto mi soffermerò sulle nuove arrivate. Quindi come sono i nuovi ferri che approdano su Assetto Corsa Competizione? Posso dire, dopo averci giocato per diverse ore, che le nuove macchine sono eccellenti sotto ogni punto di vista.
Naturalmente le automobili della classe GT4 non sono potenti quanto quelle della più rinomata GT3, tuttavia c’è da dire che, nonostante questo, il feel della velocità è il medesimo. Ogni curva sbagliata, ogni accelerazione o anche i pit-stop obbligatori, donano punti in più ad una giocabilità già eccelsa e ad un realismo che rasenta il maniacale.
Possiamo suddividere le 11 macchine proposte in due gruppi: quelle potenti che danno un bel ruggito all’accelerazione (abbiamo Audi R8, Aston Martin Vantage, BMW M4, Chevrolet Camaro, Mercedes AMG GT, McLaren 570s e Porsche Cayman Clubsport) e quelle più agili (e probabilmente più sconosciute ai profani delle corse tipo Alpine A110, Ginetta G55 e KTM X-Box).
Mentre le prime saranno più adatte per uno stile di guida che predilige la velocità e la potenza, le seconde, invece, saranno migliori per percorsi pieni di curve e magari e per chi vuole un approccio più ragionato. Quindi, guidare una Camaro da effettivamente l’idea di avere tra le mani qualcosa di potente che sprigiona cavalli, mentre un’Alpine A110 ci darà più soddisfazione in un percorso pieno di curve, ma ci lascerà indietro nei percorsi con lunghi rettilinei.
Per la Maserati Granturismo MC GT4 bisogna necessariamente fare un discorso a parte. Estremamente nervosa e dedicata solo ed esclusivamente a quegli utenti davvero esperti di Assetto Corsa Competizione. Ogni curva andrà calcolata al millimetro e ogni nostro errore verrà pagato con secondi e posizioni perse. A parte questo, è senza ombra di dubbio la più veloce del parco automobili del DLC GT4 e il suo rombo ci riempirà di orgoglio.
Questa particolare attenzione e differenziazione delle vetture è da sempre il cavallo di battaglia di Assetto Corsa Competizione; non prendere la macchina che più ti aggrada, ma quella che si adatta meglio al tuo stile di guida.
Una gioia per gli occhi come sempre
A livello tecnico non ci sono molte parole da spendere, anzi. Sempre la classica estrema pulizia e fedeltà. Le macchine sono rese in maniera meravigliosa e tutto a schermo è curato in maniera maniacale. Dalle livree delle varie squadre, agli interni delle auto e pure gli ambienti di gioco sono bellissimi da vedere. Nei giochi sportivi, non mi stancherò mai di dirlo, un’ottima grafica aiuta fortemente il titolo ad essere più realistico.
A questo proposito c’è da fare un applauso anche al comparto audio. Come nella versione liscia, non avremo musiche ad accompagnare le nostre gare, ma l’unico suono che sentiremo sarà il rombo del nostro motore e anche questo sarà differente per ogni vettura.
Lo compriamo oppure no?
Quindi la fatidica domanda è: va comprato questo DLC? Sì, ma anche no. Mi spiego meglio. La bontà dell’impresa fatta da Kunos Simulazioni è innegabile. Come al solito è stato fatto un lavoro egregio sotto ogni punto di vista. Ci hanno messo un campionato in più, hanno aggiunto 11 macchine appartenenti alla categoria GT4, quindi con un feel diverso e graficamente sono rese in maniera eccezionale.
Se sei una persona che vive di pane e motori e come digestivo bevi olio da auto, beh la risposta è solo una: sì e pure senza remore. Se invece sei un giocatore della prima ora, magari non troppo avvezzo a scorgere le piccole differenze, e dai più peso ad un altro tipo di sostanza, ovvero il gioco vero e proprio, beh poi pure passare oltre fermandoti al titolo senza DLC.
A parte questo resta comunque un DLC ben fatto, che saprà regalare ai fan di Assetto Corsa Competizione ore e ore di sano divertimento.