“1986, l’anno in cui il nostro mondo si trasformò in cenere. L’esplosione atomica sprigionata dei leader dell’Est e dell’Ovest come un genio dalla sua lampada, ha avvolto il mondo in meno di un minuto divorandolo fino all’osso, senza risparmiane né innocenti né colpevoli, senza nessuna dichiarazione di vittoria di alcuna guerra sanguinosa. L’onda d’urto ha spazzato via qualsiasi cosa lungo il cammino, compresa la ragione che ha gettato il mondo in una nuova era oscura, un’era primitiva senza tecnologia, senza governi, senza culture e senza morali. 2005, sono trascorsi 19 anni dal giorno della grande epurazione, i grandi imperi di una volta e i loro sudditi adesso giacciono in rovina. Tuttavia, proprio tra quelle rovine, nuove forme di civiltà iniziano a farsi strada per tornare alla luce di un sole spietato. Dai resti arrugginiti e radioattivi della vecchia guerra, Stati surrogato fatti da gente coraggiosa e selvaggia, emergono per unirsi alla battaglia senza fine per la sopravvivenza e per il diritto a esistere, oltre che essere riconosciuti tra le fiamme dell’apocalisse…”, Inizia così Atom RPG, un gioco ispirato alla saga di Fallout che ne ripercorre un po’ la storia e le ambientazioni.
Atom RPG è un indie sviluppato da Atom Team (chi l’avrebbe mai detto), rilasciato il 19 dicembre 2018. Il genere rientra tra gli RPG post-apocalittici come ce ne sono già tanti: Fallout, Wasteland, Deus Ex, Baldur’s Gate e la lista è ancora lunga, quindi non brilla certo per originalità, ma vediamo di scoprire di più.
Se dovessi suddividere il gioco in diversi punti per riassumerlo nel migliore dei modi, potrei dire che Atom offre:
- Una campagna in singolo duratura e longeva da poter giocare e rigiocare tante volte, grazie alle diverse conclusione per gli stessi obiettivi;
- Uno strumento potente di creazione del personaggio che ti permette di diventare l’eroe delle lande desolate che vuoi essere;
- Un gioco di ruolo bilanciato con un sistema basato sul GURPS (Sistema Universale Generico dei Giochi di Ruolo), nel quale ogni combinazione di stati e abilità fornisce un’esperienza di gioco unica, come unici sono i dialoghi e i modi per risolvere alcune quest;
- Dozzine di skills: dall’abilità per scassinare le serrature a quella per barare;
- Diverse ore di gioco in ogni sorta di location nelle quali puoi incontrare altri sopravvissuti nei tanti insediamenti sorti dalle ceneri del vecchio mondo; creature mutate e banditi spietati e scoprire i misteri di un vecchio bunker militare segreto… Oppure perderti liberamente nel paesaggio e pescare in uno scenografico stagno;
- Un sistema di combattimento fortemente ispirato a quello di Fallout 1 e 2;
- Incontri casuali con gli abitanti (sia amichevoli che non) delle lande sovietiche e a volte tutti nello stesso momento;
- Dialoghi multi scelta che danno l’impressione di poter dialogare realmente con i personaggi non giocanti della storia;
- Un gameplay non lineare con dozzine di quest, ognuna delle quali può avere diversi epiloghi ed essere risolta in diversi modi.
L’esperienza di Atom RPG purtroppo non è apprezzabile online e multiplayer, grande assente per un titolo del genere.
Atom RPG: cominciamo l’avventura
In Atom RPG tutto richiama Fallout, sin dalla schermata iniziale nella quale si vede un centro urbano disabitato completamente devastato e un soldato armato di spalle che cammina verso il punto di fuga della prospettiva, il tutto accompagnato da una canzone anni 40 con una qualità audio da grammofono: ed è solo la schermata iniziale.
La creazione del personaggio è proposta in maniera molto originale, non c’è il classico modello in 3D al quale modificare le diverse caratteristiche estetiche, ma un vecchio documento d’identità con foto, proprietà fisiche come forza, destrezza, agilità, ecc. e le varie abilità, tra le quali è possibile scegliere di attribuire i punteggi per arti marziali, armi a corta distanza, pistole, fucili, sopravvivenza e altro. Nella parte destra del documento troviamo la foto con il livello, i punteggi base del nostro PG e il nome. Una volta creato il personaggio si può scegliere tra quattro livelli di difficoltà: facile, normale, esperto e survival.
Un filmato introduttivo con pseudo immagini reali di militari in addestramento in bianco e nero con effetto vecchia pellicola, ci mostra foto e punti sulla mappa da raggiungere, dicendoci che la nostra missione è quella di recuperare alcune informazioni e trovare un VIP che si nasconde dentro un bunker segreto. Finito il video con noi che appallottoliamo i dati missione e li gettiamo nel fuoco davanti a noi, possiamo muovere i primi passi in Atom RPG… O meglio, potremo prendere le nostre prime mazzate, visto che il gioco inizia con un dialogo che finisce in rissa, nella quale purtroppo veniamo stesi, per svegliarci la mattina seguente proprio dove ci hanno lasciati.
Tranquilli, non c’è nessuna spoilerata e per dimostrarvi che dico il vero, passiamo all’analisi tecnica di Atom RPG.
Il comprato tecnico; la grafica; i comandi; il combattimento
Atom RPG prende spunto dai primi Fallout per la visuale, questa infatti non è in prima persona come per gli ultimi capitoli di Bethesda, ma è isometrica dall’alto con possibilità di spostare la telecamera ovunque sul terreno di gioco, anche lontano dal nostro PG. Questo in effetti è un aspetto col quale bisogna familiarizzare un attimo prima di avventurarsi, poiché la cosa è molto fastidiosa quando succede durante un combattimento o qualche altra fase concitata del gioco e inoltre, c’è la possibilità di “perdere” il vostro PG: il terreno di gioco è così ben dettagliato e pieno di elementi, che ritornando sull’inquadratura del personaggio non è facile distinguerlo. La cura dei dettagli è ottima, gli elementi sul terreno come rocce, piante e altri oggetti sono ben definiti ed è possibile vedere su di essi diversi effetti di luce e ombre che variano in base all’illuminazione dell’ambiente. Anche i personaggi proiettano delle ombre dinamiche, ma queste sono un po’ meno definite e troppo spigolose. Le animazioni dei personaggi sono molto fluide e credibili, ovviamente sono pattern predefiniti, cioè animazioni standard per tutti i modelli che rispondono allo stesso modo per tutti: tutti corrono allo stesso modo, picchiano allo stesso modo, ecc.
I nemici sicuramente non hanno studiato al CEPU, infatti nei vari combattimenti non fanno altro che venirci addosso e menarci il più possibile con tutto quello che hanno a disposizione. Per noi è difficile sfuggire, ma se s’incontrano nemici di livello inferiore, questi non sembrano curarsene e si schiantano su di noi come se non gl’importasse di continuare la loro misera esistenza. L’IA di Atom RPG non è certo uno dei suoi punti di forza.
I comandi vengono impartiti tramite mouse e tastiera, o almeno questo è il modo migliore per giocarlo e cliccando su un punto del terreno di gioco si può ordinare al nostro PG di dirigersi verso quel punto, o compiere una determinata azione su certi oggetti o altri PG e PNG. I dialoghi tra personaggi vengono mostrati su una sorta di “codec” alla Metal Gear Solid che compare in basso, mostrandoci il testo del dialogo e le varie risposte che possiamo dare. Attenzione, poiché le meccaniche di gioco e la storia possono cambiare proprio in base alle risposte, grazie, o a causa della quali, una situazione tranquilla può trasformarsi in una guerriglia urbana.
È possibile fare affidamento a una mappa del territorio per orientarsi e raggiungere determinati punti, ma dimenticatevi i viaggi automatici, in questo gioco si cammina parecchio. Inoltre la mappa nelle prime fasi è praticamente inutile, visto che le varie zone usciranno dalla nebbia che le copre, solo dopo averle visitate.
L’azione tarda un po’ ad arrivare, ci vogliono circa 20 minuti per sferrare il primo pugno, visto che nel frattempo non si trova niente di meglio da brandire e fino a quel punto il nostro inventario sarà vuoto e a dirla tutta non sarà nemmeno per un avvenimento della storia, ma probabilmente per qualche incontro lungo il percorso esplorativo. Inizialmente infatti, per raggiungere il primo obiettivo bisogna girare un po’ e con tutta probabilità s’incappa in qualche nemico, umano o altro, che ci attacca a vista: per me è stata una formica gigante.
La visuale durante il combattimento rimane tale e quale, ma intorno al nemico compare un rombo suddiviso in caselle, sulle quali possiamo spostarci per cercare di sfuggire o avvicinarci al pericolo. Il sistema di combattimento è a turni, quindi una volta che tocca a noi, possiamo gestire la cosa come vogliamo, il tutto mentre le animazioni dei nemici continuano, quindi non ci sarà nessun freezing. Per compiere le varie azioni durante le fasi di combattimento abbiamo dei punti limitati, ogni casella o ogni azione consuma punti, consumati tutti i punti l’azione passa al nemico e a quel punto non abbiamo alcun potere sulla scena. In base all’arma che abbiamo a disposizione, l’animazione sul nemico cambia, un pugno non ha l’effetto di una lama o un’arma da fuco e sui personaggi sono visibili sanguinamenti e smembramenti parziali: io per esempio ho fracassato quella formica gigante a suon di cazzotti.
In conclusione
A prescindere dalla storia e l’ambientazione stra-abusata orma da tutti (anche FarCry ha deciso di dare il suo contributo allo scenario post apocalittico nucleare), Atom RPG è senza dubbio un titolo brillante, avvincente, le ambientazioni e le musiche in sottofondo sono in grado di catturare l’attenzione del giocatore anche se ci si chiede continuamente “dove @#%& mi trovo? E cosa @#%& devo fare?”.
Ma È forse anche questo il bello di Atom RPG, la possibilità di scegliere il proprio percorso, deviando da quello indicato dalla storia. Nessuno ci obbliga in Atom a seguirla. Si può livellare, skillare, entrare in possesso di armi e oggetti, indipendentemente da quelli che sono gli obiettivi di missione. Atom RPG è un piccolo capolavoro che non brilla per originalità, ma che sicuramente sa catturare le simpatie di tutti gli amanti del genere, i quali troveranno molte similitudini con i primi Fallout, ma con una grafica incredibile e dettagliata, effetti assolutamente credibili e una mappa di gioco enorme tutta da scoprire.
Sembra proprio bello! Mi ricorda molto Fallout
È come se fosse una remastered dei primi Fallout