Ci sono alcuni titoli nella storia dei videogames che si sono presentati come promettenti, innovativi e che avrebbero dovuto segnare l’era nelle quali sarebbero stati rivelati al pubblico, ma che poi sono finiti in qualche scantinato delle sedi dei propri sviluppatori, oppure sono stati rilasciati come giochi completamente diversi da quelli che erano stati presentati. Atomic Heart, il promettente FPS horror ambientato in Russia, è uno di questi, o almeno si è appena presentata la possibilità che lo diventi.
Atomic Heart, infatti, pare essere un gran bel capolavoro, ma a differenza di quello che hai creduto finora, è si, un grande lavoro, ma di marketing. Questo gioco deve il suo successo alla pubblicità che vi è stata fatta intorno e che ha mostrato soltanto il concetto di quello che potrebbe essere, senza che questo però fosse realmente pronto o minimamente giocabile.
La notizia arriva direttamente dagli sviluppatori, più precisamente da dodici di loro, dei quali racconti parlano di una situazione dei lavori disastrosa, con le figure a capo di Mundfish che non sarebbero abbastanza preparate ad affrontare la realizzazione di un gioco del calibro di Atomic Heart nel modo in cui questo è stato presentato finora.
Le voci più frequenti parlano di un interesse prettamente economico, tenuto dai vertici di Mundfish i quali spingono il gioco dal punto di vista del marketing più che nel suo sviluppo vero e proprio. È proprio questo bombardamento pubblicitario che ha fatto si che un gioco come Atomic Heart venisse fuori dal nulla e raggiungesse così tante bocche da far parlare di sé, non solo dal pubblico inteso come potenziale giocatore/acquirente, ma anche redazioni stampa specializzate.
Noi stessi, se ricordate, abbiamo presentato il nuovo video nel quale viene mostrato un lungo gameplay del gioco nel quale si può ammirare grafica spettacolare, ambientazioni splendide tanto quanto assurde e inquietanti e dinamiche che mischiano diversi stili e generi. Ecco, proprio quel video, come ammesso dagli stessi sviluppatori, non è altro che un falso e non un reale footage in game.
I 12 sviluppatori parlano anche di una situazione lavorativa totalmente allo sbando, con personale che poco per volta, o addirittura in blocco, abbandonava il progetto e i suoi vari settori, tanto che circa cinque mesi fa, si è dovuto resettare tutto e ripartire da zero. Allo stato attuale, l’Atomic Heart che abbiamo visto nei video finora, non esiste più, o forse non è mai esistito e quello che si sta realizzando adesso è un FPS lineare completabile in 15 minuti di gioco.
Adesso c’è da chiedersi come si può risolvere la questione delle pre-order, visto che Mundfish ha reso prenotabile il gioco già da tempo sul sito ufficiale, specificando l’impossibilità di ricevere alcun rimborso nel caso si fossero verificati problemi e soprattutto, senza informare gli acquirenti dei vari problemi gravi che già affliggevano il gioco e l’intero team di sviluppo.
Detto ciò, ecco alcuni consigli su come non farsi fregare da potenziali “truffe” e come evitare l’acquisto e la prenotazione di giochi che potenzialmente potrebbero non vedere mai la luce:
- Verificare l’esperienza e l’importanza del team di sviluppo;
- Quanti progetti ha sviluppato il team e quanti di questi sono stati abbandonati;
- Evitare di prenotare se il team è nuovo, soprattutto in caso di clausole che non prevedono rimborso;
- Verificare la disponibilità di garanzie sul prodotto da acquistare;
- Non lasciarsi influenzare troppo dal materiale promozionale sul prodotto;
- Attendere l’uscita di demo o articoli su redazioni specializzate, come le prove o le anteprime.