Avopug Show è un gioco arcade creato dallo sviluppatore indie Marakesch, il quale cerca di dare una ventata di aria fresca al genere con un concept parecchio bizzarro, partendo proprio dal veicolo che dovrai guidare ovvero un avocado. Spesso e volentieri questa voglia di sperimentare a tutti costi si trasforma in un rischio e la possibilità di avere tra le mani un titolo che non sia per nulla divertente diventa molto alto. Infatti, nonostante l’idea parecchio fuori di testa, il gioco presenta alcuni problemi oggettivi che influenzeranno negativamente la tua esperienza di gioco. Ma vediamo nel dettaglio di che pasta è fatto Avopug Show.
Un carlino in live su Twitch
Avopug Show non ha una vera e propria trama, semplicemente andrai a bordo di un’auto, la quale ha una forma che ricorda pesantemente un avocado e ogni volta che tu raggiungerai un check point, un carlino (sì la razza di cane), apparirà nello schermo, come se stesse facendo una live in streaming. Grazie a questi due elementi si forma il nome del gioco, ovvero Avo, che sta per avocado e Pug il nome della razza carlino in inglese.
Uno dei, pochi, punti di forza di questo titolo creato da Marakesch è l’atmosfera variegata e in continua evoluzione, visto che la particolarità del gioco risiede nella frequente alternanza degli stili grafici durante la corsa. Ad esempio, potresti iniziare un livello su un’isola tropicale e improvvisamente, il gioco cambia con una grafica in bianco e nero che ricorda i cartoni animati degli anni ’30-’40. Oppure il tema può passare a un’ambientazione spaziale (che ricorda parecchio la pista arcobaleno di Mario Kart) a edifici altissimi degni della più classica New York nei quali dovrai saltare e schivare gli ostacoli.
Avopug Show ovvero corri, colleziona, ripeti
Ma di base cosa si deve fare in Avopug Show? È un gioco di corse, che però prende in prestito alcune meccaniche dai platform. Ad esempio nelle tue sessioni di gioco, dovrai raccogliere almeno l’80% dei collezionabili sparsi per la pista per poter avanzare al livello successivo il tutto mentre schivi una serie di ostacoli.
Le prime fasi del gioco sono relativamente semplici, ma la difficoltà aumenta notevolmente man mano che avanzi. Questo rende il gioco impegnativo, ma purtroppo anche frustrante in alcuni momenti. Non ci sono avversari con cui competere, nemmeno in una modalità alternativa, quindi l’unico tuo scopo sarà quello di percorrere questa pista, entro un certo tempo limite e nel frattempo raccogliere tutti gli oggetti.
La parte probabilmente peggiore del gameplay, a parte il concept che proprio non regge, è sicuramente il controllo dell’auto (o dell’avocado). In un gioco di corse, la reattività e la manovrabilità del veicolo sono elementi fondamentali. Tuttavia, in Avopug Show, il mezzo risulta spesso difficile da controllare, specialmente durante le fasi più avanzate. Quando il gioco richiede precisione e rapidità di movimento, i comandi non rispondono adeguatamente, causando collisioni con ostacoli e la perdita degli oggetti da dover raccogliere collezionabili. Questo problema di controllo può trasformare quella che dovrebbe essere una sfida divertente in un’esperienza frustrante.
Un’altra parte che non è stata sviluppata adeguatamente è sicuramente la struttura della campagna principale. Dopo diverse ore di gioco, la progressione comincia a sembrare un ciclo infinito, con livelli che diventano solamente sempre difficili, ma senza offrire una reale sensazione di avanzamento o novità. Questo renderà il gioco stancante e ripetitivo visto che non avrai nessun tipo di novità vera e propria.
Grafica un po’ così e così
Dal punto di vista tecnico, Avopug Show offre una grafica non pessima, ma che sicuramente poteva essere fatta meglio. Le varie location sono abbastanza diversificate per mantenere un po’ di interesse, ma la qualità grafica generale non è per nulla brillante. Gli ambienti colorati e le variazioni di stile, come il passaggio al bianco e nero, sono sicuramente elementi apprezzabili e mostrano un certo livello di creatività, tuttavia, carino da vedere la prima volta, ma con il tempo questa trovata perderà sicuramente il suo fascino iniziale.
Il comparto sonoro è la parte meno peggio di tutto il gioco, visto che la colonna sonora è tutto sommato orecchiabile e contribuisce a creare l’atmosfera giusta per ogni livello. Peccato che questa diventi abbastanza ripetitiva visto che ti potresti ritrovare ad ascoltare le stesse tracce musicali decine di volte in un’ora di gioco. Un po’ più di varietà sicuramente non avrebbe guastato. Peccato almeno una parte di Avopug Show, in questo modo, si sarebbe salvata.