I platform in 2D come ben sappiamo hanno scritto sin dall’inizio la storia dei videogiochi. Partendo da titoli del calibro di Super Mario Bros, abbiamo poi conosciuto nuovi personaggi come Sonic the Hedgehog, Kirby e molti altri che hanno saputo subito creare un’enorme fanbase dagli anni 80 ad oggi.
A metà degli anni 90 molti di questi personaggi sono approdati nel mondo 3D e hanno dato vita ad ulteriori nuove saghe come il celebre Crash Bandicoot. Ad oggi moltissimi studi di sviluppo videoludici hanno avuto modo di creare le proprie avventure platform, alle volte dando vita a veri e propri capolavori.
Ayo the Clown: ecco il nostro parere
C’è un nuovo titolo indipendente che sarà disponibile dal 28 luglio 2021 e farà il suo debutto per ora su Nintendo Switch e PC. Questo gioco ha il nome di Ayo the Clown ed è sviluppato dall’etichetta indipendente Cloud M1. Abbiamo provato in anteprima questo titolo appositamente per voi e questa è la nostra recensione.
La Storia
Ayo the Clown si apre con un prologo molto interessate, semplice e piuttosto ben realizzato dal punto di vista estetico in cui introduce il giocatore nella trama della nostra avventura. Ayo è un piccolo Clown che ama vivere in spensieratezza con i suoi amici e soprattutto insieme al suo cane Bo. Purtroppo una notte Ayo si sveglia e non trova più il suo fedele amico, spetterà a noi avventurarci in una epica avventura per ritrovare Bo e scoprire la verità dietro al suo rapimento.
Durante il nostro cammino avremo modo di conoscere numerosi personaggi strampalati come la Signora Palloncino, il Calzolaio e la Fatina. Questi amici verranno in nostro aiuto insegnandoci numerose tecniche per arricchire il moveset e superare le sfide lungo il corso della nostra avventura.
Il Gameplay
Il gameplay di Ayo the Clown è quello tipico di qualsiasi platform a scorrimento laterale, arricchito da alcune sezioni in 2.5D. Ayo è capace di saltare, fare schiacciate, arrampicarsi, panare per poco tempo e correre. Inoltre durante il gioco troveremo diverse sezioni focalizzate su eventi particolari come fuggire dalla lava o da uno sciame di api, ma anche diversi veicoli da guidare come l’elicottero e il carro armato.
I livelli appaiono piuttosto ben strutturati sia dal lato di durata, di difficoltà, di dinamicità e di estetica. La difficoltà del gioco può essere calibrata in base alla propria preferenza secondo tre livelli di gioco. Anche i boss con annesse battaglie sono ben realizzati, ciascuno dei quali sviluppa un preciso gymmic da capire per essere affrontato nel modo migliore.
Oltre ai livelli di gioco principali durante la nostra avventura avremo accesso anche a missioni secondarie, tesori da collezionare, una città da esplorare (purtroppo sempre in 2D) ed alcuni minigiochi come la pesca per guadagnare premi e punti extra.
I comandi del gioco sono estremamente semplici e piuttosto funzionali, anche se ogni tanto capita di trovarsi in situazioni scomode. A volte ci si trova incastrati in angoli sotto alle piattaforme e si fa fatica a salire, oppure alcuni balloon di dialogo rimangono sullo schermo per troppo tempo, senza che si riesca a capire correttamente il modo per saltarli.
L’estetica
Ayo the Clown si presenta per estetica come un gioco rivolto a tutti, specialmente ai giocatori più giovani. La grafica appare molto tenera e ricorda per certi versi giochi come Yoshi’s Crafted World o Yoshi Story. Nonostante il gioco sia in 2D la grafica è costituita interamente da modelli poligonali in tre dimensioni. Il tutto è arricchito da cutscene a modi fotolibro, realizzate con un’immensa cura e caratterizzate da un ottimo doppiaggio.
Se la grafica, nonostante la sua estrema semplicità, risulta un buon lavoro; non si può dire lo stesso delle musiche e degli effetti audio. Le musiche spesso e volentieri appaiono un filino monotone (a volte si sente la stessa musica anche per tre livelli di fila). Anche la voce di Ayo e i suoi effetti sonori legati alle azioni nel gioco appaiono leggermente monotone, alle volte quasi irritanti.
In conclusione: conviene Ayo the Clown
Sì. Ayo the Clown è senza dubbio un titolo valido con il quale spendere una buona quantità di ore di gioco ed è adatto a tutta la famiglia. E’ un buon platform con molte idee interessanti, nonostante non abbia niente di mai visto o di particolarmente eclatante. Forse si sarebbe potuto fare qualcosa di più per il le musiche e gli effetti sonori. Anche la caratterizzazione dei personaggi e degli scenari appare un po’ piatta: Ayo e i suoi amici non hanno tratti distintivi abbastanza marcati da far dire al giocatore “Cavolo, mi sono proprio affezionato a questi personaggi!”.
Il sistema di controllo appare dignitoso, nonostante qualche piccolo inghippo ogni tanto e qualche balloon di dialogo difficile da skippare. Il gioco su Nintendo Switch per un fattore estetico funziona decisamente molto meglio in Modalità Dock, attraverso la quale si può apprezzare meglio la grafica e la fluidità.