Baldo: The Guardian Owls: parliamo un’altra volta di questo titolo della casa di sviluppo indipendente Naps Team e anche stavolta non per dare buone notizie, perché a quanto sembra noi italiani non abbiamo nel codice genetico nulla di patriottico e stando a nuove indiscrezioni, su Steam si sta scatenando una rivolta proprio contro questo videogioco.
Purtroppo le mie impressioni scritte in questo articolo hanno colto nel segno evidenziando per l’appunto un gameplay difficile da padroneggiare e forse troppo incentrato su un fastidiosissimo “try and error” neanche stessimo giocando a Dark Souls. Se già aveva fatto clamore la scelta degli sviluppatori (due) di non inviare chiavi di gioco in anteprima alle testate di settore, a peggiorare le cose è arrivato anche il malcontento dei videogiocatori.
Fabio Capone non l’ha presa bene
Baldo: The Guardian Owls, che ricordo essere uscito il 27 agosto 2021 per Nintendo Switch, Microsoft Windows, Xbox One, PlayStation 4, iOS e macOS, non ha ricevuto l’attenzione che il team di sviluppo si aspettava, le vendite sono state più che modeste soprattutto nel nostro paese in cui la metà di chi lo ha acquistato su Steam ha fatto richiesta di rimborso.
Leggendo per l’appunto le recensioni sulla piattaforma di Valve Corporation, molti giocatori lo hanno trovato frustrante e non hanno gradito alcune lacune tra cui diversi bug o scivoloni tecnici presenti per l’appunto sulla versione Microsoft Windows. Questo ha spinto la gran parte degli acquirenti a recensire negativamente il titolo e a richiedere il famigerato “rimborso entro le due ore di gioco”.
La risposta di uno dei sviluppatori, per l’appunto Fabio Capone, non si è fatta attendere e con un post al vetriolo su Facebook ci tiene a precisare:
“Questa mi va di condividerla, tanto per chiarire le cose. Sapete quante copie ci sono di Baldo su Steam dall’Italia? 70, dico SETTANTA e la metà ha chiesto il rimborso, che è anche la metà di tutti i rimborsi avvenuti fin ora NEL MONDO!“
Senza scomodare Jeeg Robot e senza insalate di matematica, comprendiamo che attualmente all’attivo di vendita ci sono soltanto 35 copie di questo videogioco in Italia sulla piattaforma Steam, l’altra metà ha giocato il titolo per meno di due ore per poi lasciare una recensione negativa e chiedere il rimborso.
Ciò che penso
Che Baldo sia un titolo problematico, carente tecnicamente, con enigmi poco intuitivi e a tratti frustante è ormai cosa nota, ad ogni modo trovo eccessivo il risentimento che ha avuto lo sviluppatore Fabio Capone contro i suoi connazionali, videogiocatori che hanno acquistato il titolo stuzzicati dalle parole “The Legend of Zelda” e “Studio Ghibli” per poi ritrovarsi fra le mani qualcosa di gran lunga diverso che non si avvicina a nessuno dei due accostamenti.
C’è anche da ammettere che ormai siamo diventati clienti fin troppo esigenti noi videogiocatori e che spesso si tende a lasciare commenti o recensioni negative senza neanche aver provato il gioco. La verità è nel mezzo.