Bartlow’s Dread Machine è uno sparatutto arcade sviluppato da Beep Game, gli stessi sviluppatori di Voodoo Vince, in collaborazione con Tribetoy, gli stessi di Chu’s Dynasty. Il titolo disponibile su Xbox One e PC, via Steam, regala un’esperienza di gioco semplice, spensierata e sicuramente divertente, soprattutto se giocata in compagnia. Bartlow’s Dread Machine, infatti, offre la possibilità di giocare con un amico con schermo condiviso, ma alla lunga il gioco potrebbe dare un senso di monotonia, specialmente se giocato in single player.
La trama di Bartlow’s Dread Machine è davvero molto semplice. Il tuo obbiettivo è quello di salvare il ventiseiesimo presidente degli Stati Uniti d’America, Theodore Roosevelt, rapito da un essere malvagio davvero tenebroso a capo di organizzazione anarco-satanista, definita così dal protagonista. Tu vestirai i panni di un agente dell’FBI, uno dei quattro che potrai scegliere, due di sesso maschile e due di sesso femminile, e dovrai attraversare tutto il grande paese statunitense partendo dalla città che non dorme mai, New York, passando per le immense praterie del midwest, fino ad arrivare nelle calde terre della California, il tutto ambientato durante i primissimi anni del ‘900.
Questo viaggio però viene rappresentato dagli sviluppatori come uno di quei vecchi giochi da tavola nella quale le pedine, in questo caso il nostro protagonista e i vari nemici anarco-satanisti, si muovono attraverso dei binari elettrici. Sarà proprio attraverso questi binari infatti che protrai far muovere il protagonista dell’avventura, cercando di abbattere più nemici possibili.
Il sistema di gioco è semplice quanto la trama, c’è davvero pochissima libertà di movimento proprio perché le manovre che potrai effettuare sono limitate da questi binari che si diramano in tutto il livello. Per affrontare i vari nemici che si pareranno di fronte a te, avrai a disposizione, inizialmente soltanto un fucile semi-automatico e una pistola. Durante il percorso che ti porterà verso la fine del livello avrai la possibilità di sbloccare check-point, così che non sarai costretto a ricominciare la corsa dall’inizio (cosa che sarai obbligato a fare dopo aver perso tutte le vite disponibili), postazioni mediche, grazie alle quali potrai ricaricare la barra della salute, e rifornimenti, con le quali ricaricherai le armi scariche.
Per abbattere gli agenti anarco-satanisti al servizio del malvagio rapitore di presidenti, dovrai fare affidamento unicamente ai due stick analogici, uno per il movimento e uno per prendere la mira, e il trigger destro per fare fuoco. Questo è il motivo per cui il sistema di gioco di Bartlow’s Dread Machine sembra essere troppo semplice e spesso ripetitivo. Se giocato con mouse e tastiera inoltre, Bartlow’s Dread Machine risulta ancora più facile poiché sarai aiutato dal puntatore del mouse.
A riempire la scena di gioco ci sono nemici di vario tipo: quelli che si limitano all’attacco corpo a corpo e quelli armati di fucile o pistole. I primi citati a loro volta si suddividono in nemici veloci ma deboli e in lenti e forti, mentre i secondi variano ancora di più, ci sono i classici scagnozzi di basso livello che possiedono semplicemente una pistola, macchine da guerra armate di mitra e cecchini. Nonostante però il variegato numero di assalitori, Bartlow’s Dread Machine tende ad essere, anche in maniera rapida, ripetitivo a causa del gameplay troppo semplice.
A spezzare questo gameplay sempre lineare ti capiterà, soprattutto verso fine stage, di dover affrontare i nemici con una diversa inquadratura di scena, ad esempio tramite una vista dall’alto, anche se le meccaniche di gioco rimangono invariate. Delle volte invece potrebbe capitarti di dover risolvere alcuni puzzle, soprattutto quando sarai costretto ad affrontare dei mostri impossibili da sconfiggere con le semplici armi da fuoco. Con queste diverse fasi di gioco i ragazzi di Beep Game tentano di rompere la monotonia che Bartlow’s Dread Machine tende ad avere, sentita soprattutto se giocato in single player.
Fortunatamente il gioco ha varie difficoltà selezionabili che possono rendere Bartlow’s Dread Machine molto più complesso da giocare di quello che è in realtà, costringendo il giocatore a riprovare più volte lo stesso livello per studiare al meglio i movimenti di tutti i nemici.
Tra un livello e l’altro inoltre avrai la possibilità di acquistare armi per una maggiore o semplicemente per una diversa forza di fuoco, equipaggiamenti applicabili dalla testa alle gambe per proteggerti ancora meglio dagli attacchi dei nemici più potenti, oppure che ti permettono di raccogliere più dollari durante il percorso. Quindi nel caso dovessi fare fatica a proseguire nella storia, questo store ti sarà davvero utile.
Oltre all’armamentario e all’equipaggiamento è possibile acquistare vari strumenti come il kit di pronto soccorso, nel caso dovessi fare fatica a raggiungere i siti medici all’interno degli stage, e i caricatori, se il numero predefinito di proiettili non dovesse bastarti. Di questi strumenti però è possibile selezionarne soltanto uno per livello e può essere utilizzato solo una volta.
Inoltre una volta fatto l’acquisto, l’arma, l’equipaggiamento o lo strumento preso possono essere utilizzati anche se volessi incominciare una nuova partita con un altro personaggio, quindi potrai ripercorrere l’intera storia sin dal primo capitolo con l’intero equipaggiamento acquistato.
Devi sapere però che una volta cominciata l’avventura di gioco non sarà possibile scegliere un diverso protagonista ma il roster dei personaggi selezionabili può essere ampliato sbloccando, durante la run, molti altri personaggi particolari con cui iniziare una nuova sessione. Quelli sbloccabili inoltre possiedono un’arma originale tutta loro, quindi è interessante scoprire quale arma sia la più potente. Per tua fortuna però potrai utilizzare fino a dieci slot di salvataggio e quindi provare fino a dieci personaggi contemporaneamente e scegliere al meglio quello che preferisci.
La moltitudine dei personaggi selezionabili rendono Bartlow’s Dread Machine più longevo di quello che è, infatti il titolo può essere completato molto facilmente con sei ore di gioco, e mi tengo largo, considerando inoltre che i trofei sbloccabili sono raggiungibili facilmente lungo la prima run e acquistando più prodotti possibili all’interno dello store.
Bartlow’s Dread Machine può sembrare molto ripetitivo nel gameplay ma non nell’ambientazione di gioco, infatti lo scenario che si compone sotto i piedi si differenzia per ogni regione che visiterai, sette in totale. Inoltre ogni regione si suddivide in quattro o cinque livelli più il classico boss di fine capitolo, solitamente sono strane creature che pilotano una macchina gigante.
Bartlow’s Dread Machine – Disegni ben fati e colonna sonora divertente
Si è detto quindi che il mondo di gioco di Bartlow’s Dread Machine è molto variegato da regione a regione, questa varietà di scenari però è dovuta soprattutto agli ottimi disegni raramente ripetitivi, accompagnati da una colonna sonora davvero divertente, anch’essa varia ad ogni scenario.
Il comparto tecnico non regala forti emozioni soprattutto a causa del settaggio grafico non modificabile. L’unica cosa che l’utente può modificare è ovviamente la risoluzione di gioco che può arrivare fino ai 4k.
Il comparto audio invece è ben realizzato soprattutto se parliamo della colonna sonora a tema con gli anni in cui è ambientato Bartlow’s Dread Machine. Ci sono però alcune pecche all’interno dell’audio di gioco il quale a volte, specialmente durante le esplosioni, tende ad avere un suono a bassa definizione, delle volte davvero sgranato, molto fastidioso.
I dialoghi ovviamente sono totalmente in inglese però l’interfaccia e i sottotitoli sono disponibili anche in lingua italiana, anche se la traduzione, fatta in maniera abbastanza distratta, aggiunge un “che” di troppo in molte conversazioni.