Il parco titoli di giochi di ruolo con visuale isometrica, non è certo povero, anzi tutt’altro, soprattutto su PC. Batora: Lost Haven è un nuovo gioco di questo genere, sviluppato da Stormind Games e che andrà a infoltirne le fila entro quest’anno. L’impresa di emergere o anche solo farsi notare in questa categoria sono relativamente basse, visto gli standard dettati da capostipiti del genere come Diablo, Torchlight e non solo, quindi cosa cercherà di fornirci Batora per convincerci? Vediamolo assieme.
Batora: Lost Haven e l’incipit già noto
La storia sulla quale si basano le vicende narrate nel gioco, avrà come protagonista Avril, una normalissima sedicenne la quale stava viveva la sua vita in modo ordinario; questo fino al giorno in cui una calamità annientò la terra e tutto ciò che lei amava. Questo avvenimento inoltre ha fatto emergere nella giovane donna dei poteri fisici e mentali sconosciuti, con i quali dovrà cercare di salvare quel poco che rimane del suo mondo, e magari scoprire i misteri dietro la catastrofe.
Uno dei primi elementi che caratterizzeranno il gameplay di Batora: Lost Haven, sarà la sua componente story driven, ovvero la possibilità di cambiare il corso degli eventi della narrazione in base alle scelte che effettueremo durante la partita. Si tratta di scelte molto pesanti e non solo marginali, come potere su chi vive o chi muore, il destino delle creature che abitano il pianeta e molto altro ancora, che andranno tutte ad influire sulla narrazione, sul comportamento che avranno gli altri personaggi nei nostri confronti e anche sulle caratteristiche di Avril, che potrà crescere come Difensore o Guerriero.
Nella parte giocata durante l’anteprima, il fattore story driven si è fatto subito notare, mettendoci di fronte a scelte moralmente difficili, alcune delle quali hanno avuto un impatto devastante su alcuni personaggi e sul proseguo dell’avventura. Anche se non è una vera e propria novità, questa caratteristica di Batora: Lost Haven potrebbe essere una buona freccia al suo arco.
Gameplay
Parlando delle sezioni giocate, Batora: Lost Haven in linea di massima non si scosta molto dai suoi simili, incentrando il combattimento su meccaniche molto action e l’esplorazione di mappe più o meno grandi, per raccogliere materiali e avanzare nella storia mentre ci faremo largo tra i diversi nemici. Per cercare di offrire quel qualcosa in più per differenziarsi, Stormind Games ha aggiunto un’interessante meccanica nei combattimenti, ovvero il poter passare dall’uso dei poteri fisici a quelli mentali in ogni momento.
Questo “switch” non sarà puramente estetico, ma oltre a offrirci diverse abilità, sarà necessario per colpire le debolezze nemiche; difatti le creature che cercheranno di ostacolarci, saranno vulnerabili a una tipologia di attacco, ma resistenti all’altra. Questo ci “costringerà” a dover padroneggiare bene questi due stili di combattimento, uno corpo a corpo e l’altro a distanza, per avere la meglio nelle situazioni più concitate, dove saranno presenti contemporaneamente molti nemici con debolezze differenti. La situazione però si fa molto più interessante contro i nemici in grado di cambiare le loro debolezze in corso di combattimento.
Non sempre attaccare i nemici con l’elemento contrario sarà deleterio; se da una parte avremo una drastica diminuzione dei danni inferti, dall’altra accumuleremo dell’energia utile ad entrare in uno stato di potenziamento per infliggere ingenti danni. Altra caratteristica molti interessante sarà che avremo due barre della vita, una per ogni elemento, che diminuiranno subendo danni da quel tipo di nemico.
Non mancherà un albero delle abilità influenzato anche dalle nostre scelte, un sistema di rune equipaggiabili che andranno ad attivare abilità attive, passive e aumenti delle statistiche di Avril, e sezioni dove dovremo usare i nostri poteri per risolvere enigmi ambientali, al momento non molto difficili.
Tecnicamente interrogativo
Batora: Lost Haven si presenta ancora abbastanza grezzo dal punto di vista tecnico e grafico; lo sviluppatore stesso ha avvisato per tempo che durante il gameplay si sarebbero potuti verificare crash e vari bug, e infatti così è stato. Drastici cali di frame rate per fortuna non molto presenti, scatti in generale anche durante i filmati e i precedentemente citati crash, ci fanno riflettere sul fatto che Stormind Games deve rimboccarsi le maniche e risolvere questi errori, per non buttare nel cestino le buone idee messe in campo.
Parlando di caratterizzazione dei personaggi, per quello abbiamo potuto vedere nella nostra anteprima, il titolo non brilla per originalità e soprattutto la protagonista non sembra avere il mordente e carisma necessari per affrontare tutte le scelte drastiche di questa avventura, ma magari migliorerà col progredire della storia. Una nota di merito va fatta ad alcune razze aliene, davvero caratteristiche e ispirate, così come alcuni boss.
Insomma, per gli amanti del genere e anche per chi volesse avvicinarsi, Batora: Lost Haven potrebbe risultare un buon prodotto molto godibile, a patto che prima del suo rilascio previsto per il 2022, lo sviluppatore riesca a sistemare i diversi problemi che al momento lo affliggono.