In molti hanno provato la beta di Battlefield 2042, nuovo titolo sviluppato da DICE e distribuito da Electronic Arts, ma in pochi hanno fatto dell’obiettività il loro punto di forza.
Già saltato sulla cronaca per l’eccessiva presenza di bot (leggi il nostro articolo qui) che sembrerebbe alterare gli equilibri del match, oggi si torna a parlare di questo videogioco per una problematica legata alla open beta di questi giorni.
Io stesso ho potuto provare due diverse versioni, quella Xbox Series X/S (nel mio caso giocata su una Xbox Series S) e quella PlayStation 5, notando in entrambe delle carenze non da poco.
Nella versione PlayStation 5 ho notato che il personaggio non aveva movimenti fluidi e presentava un input lag non di poco conto, a volte compieva persino movimenti (soprattutto in avanti) da solo, premetto che i joypad da me utilizzati (e la stessa console) sono nuovi e il problema si presentava con entrambi.
Tralasciando anche varie compenetrazioni o glitch grafici, ad esempio l’ascensore che seppur a porte chiuse permetterebbe di essere attraversato, ho avuto anche la comparsa di problemi relativi a texture che si deformavano facendo sfarfallare le immagini, e chi più ne ha più ne metta, rendendo di fatto il gioco fastidioso da guardare e da giocare.
Su Xbox Series X/S la situazione era leggermente migliore, meno bug grafici e meno input lag ma sempre disastrosa, compenetrazioni e bug ad alcune texture sempre presenti, seppur con minor frequenza.
In questo articolo vorrei esprimere delle mie impressioni, in tutta franchezza un po’ la reazione del pubblico me l’aspettavo, ormai ho sviluppato un certo “senso di ragno” quando si parla di videogame.
DICE ed Electronic Arts, la beta di Battlefield 2042 era una build vecchia di mesi?
Quante volte abbiamo sentito questa scusa noi videogiocatori? “Eh si il gioco ha dei bug e via dicendo, tranquilli, quella è una versione del gioco di mesi fa ora è meglio”.
In parole povere, sono comunicati che le software house tirano fuori random ogni volta che il pubblico si lamenta dell’eccessiva presenza di bug nelle versioni beta di un videogioco prossimo al lancio.
Purtroppo è un inferno che affligge molti videogiocatori, il ritrovarsi davanti ad un titolo che non rispecchia esattamente le aspettative, e che invece mostra il fianco a problematiche tecniche relative al motore grafico. Questo è ciò che ha portato il pubblico a farsi più di una domanda riguardo Battlefield 2042.
Era davvero una build vecchia di mesi quella che è stata resa giocabile nella open beta? Non è soltanto la domanda in se ad essere stata un problema per DICE ed Electronic Arts, ma piuttosto il fatto che le azioni della compagnia sono in calo e che i videogiocatori stessi hanno richiesto il rinvio del videogioco al 2022 invocando un netto miglioramento del gioco in questione.
Tutto ciò non ha spaventato DICE, che in tutta risposta difende la sua posizione ribadendo che la build era davvero vecchia, mentre la versione attuale gode invece di un comparto tecnico e di gameplay privo dei difetti visti nella beta, sarà da credergli? Come dice il buon vecchio Fox Mulder: “Io voglio crederci!”, ma non è della stessa opinione l’insider Tom Henderson.
Secondo il noto insider infatti la beta del gioco sviluppato da DICE sarebbe una build che, ad essere generosi, risale a metà settembre, ed è la stessa che era prevista per la prima fase di open beta poi rinviata. Afferma anche che è plausibile che alcuni elementi non siano proprio recenti, ma parlare di “vecchia di mesi” non è proprio corretto nei confronti dei futuri acquirenti.
Lo sviluppo potrebbe aver avuto diversi problemi per via di alcuni manager, produttori, o director poco inclini alle critiche. Per alcune fonti la stessa DICE starebbe cercando di prendere spunto da Call of Duty: Modern Warfare ed alcuni membri del team sarebbero in contatto con altre software house per paura di restare disoccupati dopo l’uscita del videogioco.
Diciamo che la loro paura è che il titolo, ricevendo un voto negativo dalla critica e dai videogiocatori, possa essere un brutto biglietto da visita che potrebbe ostacolare il loro lavoro futuro, e francamente non gli do tutti i torti.
E allora che si fa a questo punto?
Semplicemente la cosa migliore da fare (e non è pregare come potresti pensare) è prendere queste notizie con le pinze, siamo infatti davanti a soli rumor che, se anche abbastanza attendibili, potrebbero non essere veritieri al 100%.
Da qualsiasi punto di vista si guardi la faccenda c’è il “triangolo delle bermuda” composto dalle parole DICE, Electronic Arts, e Battlefield 2042, inutile aggiungere altre “cincischiate” intorno. Che lo si voglia o no sarà comunque un successo e sarà acquistato da migliaia di videogiocatori pronti ad impugnare il loro gamepad.
Che il gioco possa piacere oppure no il risultato sarà comunque il seguente, ed è anche fuori discussione che DICE provvederà (in tempi relativamente brevi, si spera) a risolvere tutte le problematiche che girano intorno al suo videogioco, rendendo così di fatto tutte queste lamentele e questi rumor parole al vento.
Parole che si avranno fatto tremare la terra ai piedi della software house e dell’editore, parole che si saranno state un incentivo per migliorare il videogioco, ma parole che si perderanno attraverso l’eco e i rimbombi di una guerra che vedrà la sua uscita il 19 novembre per PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S.