Beat Me! è l’ennesimo brawler multiplayer a basso costo ad approdare sull’ibrida di casa Nintendo. Lo shop digitale della grande N riflette l’enorme successo di Nintendo Switch e, col tempo, è diventato la casa di moltissime produzioni indipendenti, tra alti e bassi.
Il titolo di cui ti parlo oggi non brilla certo per originalità e i suoi difetti gli impediscono di essere un brawler degno di nota all’interno del panorama ormai saturo di giochi simili che popolano il Nintendo eShop. Andiamo con ordine.
Beat me! – in cosa consiste?
Questo titolo si colloca, come detto in precedenza, nel filone dei brawler da giocare in multiplayer, questo non significa che non è possibile giocarlo in solitaria ma che per godere dell’esperienza completa offerta dal titolo è consigliabile giocare con gli amici fino ad un massimo di 6 giocatori in locale o in multiplayer online.
I ragazzi di Red Limb Studio hanno puntato molto sul multiplayer e noi di iCrewPlay abbiamo provato Beat Me! sia in singolo che in multiplayer in entrambe le sue versioni: locale e online.
Questo titolo offre due modalità di gioco, oltre a un breve tutorial che serve a introdurre il giocatore al gameplay, la prima è la classica modalità tutti contro tutti in cui, fino ad un massimo di 6 giocatori, è possibile menare mazzate contro gli avatar dei nostri amici in stile Super Smash Bros.
La seconda modalità prevede delle ondate di nemici sempre più agguerriti a cui bisognerà resistere, da soli o in multiplayer cooperativo, cercando di portare a casa il punteggio più alto.
L’idea in sé non propone decisamente nulla di nuovo quindi, per avere pubblico e aggiudicarsi un buon numero di download, è necessario che faccia bene quello che fa e, purtroppo, svariati problemi impediscono a Beat Me! di essere un brawler di spicco.
Iniziamo col dire che il gameplay permette lo spostamento del nostro personaggio i arene 2D, con possibilità di saltare sulle piattaforme, e un tasto dedicato all’attacco. Il gameplay minimale è una scelta comprensibile tuttavia mi sento di criticare la giocabilità del titolo proprio a livello di fruizione del gameplay.
Muovere un personaggio in Beat Me! all’interno delle varie arene lascia una strana sensazione al giocatore, come se il personaggio facesse fatica a muoversi, questo non inficia l’esperienza di gioco ma impoverisce in qualche modo la godibilità del controllo del personaggio.
Prima di ogni match è possibile scegliere tra vari personaggi proposti e qui entra in gioco uno dei più grandi difetti del titolo: i vari avatar proposti variano per velocità di movimento, vita e forza d’attacco ma risultano sbilanciati in maniera evidente, rendendo deleteria la scelta di alcuni personaggi rispetto ad altri.
Nella modalità a orde, ad esempio, l’arciere risulta decisamente OP rispetto agli altri personaggi, soprattutto visto che può attaccare dalla distanza e che è praticamente impossibile attaccare melee e non subire danni, cosa che accade semplicemente entrando nella hitbox dei nemici.
Inutile dire quanto questo si ripercuota sulla modalità multiplayer, nonostante possa essere divertente umiliare i propri amici con il debolissimo pirata.
Beat Me! non è brutto ma ha bisogno di molta manutenzione
La modalità a orde in solitaria mi ha dato sovente dei problemi di bug che mi hanno impedito di continuare il gioco, costringendomi a dover abbandonare la partita e iniziare da capo. Questo perché in circa un terzo delle partite giocate – sarò sfortunato io? – dei nemici a forma di serpente fluttuante si sono buggati sotto una piattaforma dell’arena e risultavano impossibili da colpire. Stranamente e fortunatamente non è mai accaduto quando giocavo con amici in multiplayer.
Beat Me! non ha solo difetti, devo sottolineare che il sistema di potenziamenti alla super Mario è molto divertente, soprattutto in multiplayer, mi spiego meglio: all’interno dell’arena sono presenti dei cristalli che fungono da moneta di scambio. Una volta che se ne hanno a sufficienza è possibile “acquistare” dei potenziamenti che sono distribuiti nell’arena in box quadrati fluttuanti in pieno stile super Mario, saltandoci sotto è possibile prendere il potenziamento che più essere una vita extra, una ricarica della vita o un bonus, ad esempio il salto potenziato.
Arrivati a questo punto potresti chiederti: ma una storia c’è? La risposta veloce è: no. La lunga, nemmeno tanto più lunga, è che sei una marionetta che riesce a liberarsi dai fili durante il tutorial per potersi gettare nella mischia il prima possibile. In breve, pochissima trama e poco rilevante, normale amministrazione per un titolo del genere.
L’ultimo punto che ci resta da toccare è il comparto tecnico, solitamente i titoli con una grafica minimale come questo girano una scheggia su Nintendo Switch, eppure Beat Me! ha dei momenti di calo delle performance assolutamente inspiegabili, forse a causa del fatto che si tratta di una conversione della versione uscita in agosto su Steam.
Nulla che impedisca di giocare in serenità ma sinceramente mi aspettavo qualcosa di più vista l’esigua richiesta di risorse da parte del titolo. Altra cosa inspiegabile è l‘impossibilità di giocare in single player con la Switch in modalità portatile con entrambi i Joy Con attaccati, decisamente scomodo se si è soli o con un amico online.
Beat Me! ha dei disegni molto carini, seppur minimali, e le arene sono disegnate e progettate con grande cura, cosa che risolleva di molto le sorti del titolo, donando variabilità alle partite che, se in singolo annoiano comunque in fretta, in multiplayer possono intrattenere.
Il titolo è completamente localizzato in italiano ma con poca cura, di certo non risulta illeggibile ma non raggiunge la sufficienza a livello grammaticale.
In conclusione è chiaro che Beat Me! non emerge nel panorama dei brawler presenti su Nintendo Switch ma resta un titolo blandamente appetibile per le serate con gli amici che siano in locale o in multiplayer online, previa iscrizione al Nintendo Switch Online.
Il prezzo esiguo di 11,99 € resta secondo me leggermente alto per i contenuti offerti e te lo consiglio in caso dovesse scendere grazie a qualche promozione.