A volte ci sono dei segnali che da soli riescono ad alzare la barra delle aspettative che hai verso un gioco, pur conoscendone gran poco dello stesso, e con Beyond a Steel Sky per me è stato così. Vuoi che il titolo viene dalla mente di Charles Cecil, creatore della stupenda e parecchio amata serie Broken Sword (Parigi in autunno, gli ultimi mesi dell’anno e la fine del millennio…), o per il fatto che la direzione artistica è stata affidata a Dave Gibbons, il fumettista dietro Watchmen, o ultimo ma non meno importante, che sia il sequel di Beneath a Steel Sky, Beyond a Steel Sky mi gìha davvero messo molta aspettativa.
Beyond a Steel Sky: storie future di acciaio e I.A.
La stupenda apertura del titolo, caratterizzata proprio come le pagine di un albo a fumetti colorato, gettano le basi del nostro protagonista, Robert Foster, un esperto informatico e tecnologico il quale trascorreva la sua frenetica vita a Union City, una delle ultime grandi metropoli sopravvissute a guerre e sfacimenti politici.
Qui il suo talento si era distinto fra i molti, a tal punto di aver creato lui stesso una Intelligenza Artificiale impiantata in un corpo umanoide, la quale avrebbe guidato Union City dopo la sua partenza; si perché Robert sentiva la necessità di ritrovare sé stesso e abbandonare la vita nella metropoli. Il suo girovagare lo porto a stazionare e trovare riparo presso una comunità nelle lande desertiche.
Qui la sua vita procedeva tranquilla e proprio quando tutto sembrava pacifico e stazionario, il figlio di un suo amico viene rapito da una misteriosa organizzazione della quale si sa ben poco. Robert decide così di mettersi alla ricerca del ragazzo, lasciando l’accampamento della sua comunità e con lo scherzo del destino che lo riporterà a Union City.
Gameplay: semplice ed efficace
Beyond a Steel Sky, come la stragrande maggioranza dei titoli appartenenti al suo genere, non fa del gameplay il suo punto di forza, ma questo non deve sminuirlo; A parte muovere il nostro Robert su una veramente ben realizzata mappa, potremo interagire con diversi elementi ambientali e con una grandissima varietà di NPC. Una volta che ci saremo avvicinati abbastanza al bersaglio, comparirà un puntatore su di esso il quale ci mostrerà le azioni che potremo intrraprendere.
Per la maggior parte delle interazioni, avremo la possibilità di esaminare la persona o l’oggetto del nostro interesse, ricevendone così una breve descrizione, parlare nel caso delle I.A o persone, oppure accedere al nostro inventario per interagire con un determinato oggetto sul bersaglio.
Queste poche meccaniche si integrano benissimo con gli enigmi che il gioco propone; bisognerà cogliere i dettagli dei dialoghi con i diversi e ben caratterizzati personaggi, per poi integrare il tutto con gli strumenti che raccoglieremo; proprio in queste sezioni di Beyond a Steel Sky si vede parecchio la mano di Charles Cecil e i vari richiami a Broken Sword.
Beyond a Steel Sky sarà composto a sezioni; bisognerà risolvere tutti gli enigmi di una sezione per poter progredire nella storie e nelle zone successive, e questo anche se darà un senso di ordine, andrà ad impattare abbastanza sul fattore esplorativo del titolo; un vero peccato per quanto bene è costruito il mondo di gioco, ma niente di compromettente a livello di godibilità.
Tecnicamente parlando
Beyond a Steel Sky presenta uno stile grafico spettacolare, e non ci si poteva aspettare niente di meno dalla mano di Dave Gibbons. I personaggi, che siano principali o secondari, godono tutti di una buonissima caratterizzazione sia grafica che a livello di personabilità; tutti elementi che contribuiscono al creare un mondo vivo e sopratutto credibile che riesce a coinvolgere del tutto il giocatore.
Il sonoro presenta un ottimo doppiaggio in inglese, e per coloro i quali godono di una buona comprensione della lingua in ascolto, sarà un piacere assistere ai dialoghi dei vari personaggi, soprattutto quelli conditi con le sfaccettature umoristiche delle quali è piano il titolo.
Il gameplay risulta semplice come già detto prima, ma la vera forza di Beyond a Steel Sky consiste proprio nella sua narrazione.
Durante le mie ore trascorse nella ricerca del ragazziono scomparso e a indagare su una misteriosa corporazione in Beyond a Steel Sky, non ho riscontrato bug maggiori, ma alcune volte Rober rimane titubante mentre deve interagire con alcuni oggetti.