Recentemente mi è capitato tra le mani Beyond the Wire e dopo giorni di intenso gaming, mi sento finalmente pronto a dirti cosa ne penso. Si tratta di un gioco molto particolare che prova a proporci un’atmosfera da prima guerra mondiale in una maniera molto diversa dal solito.
Ci sarà riuscito? Oppure presenta fin troppi difetti? Rimani qui con me e ti prometto che alla fine di questa recensione saprai tutto a riguardo!
Beyond the Wire, la recensione completa!
Prima di cominciare, come sempre voglio ritagliarmi un piccolo spazio per introdurti il gioco: Beyond the Wire è un titolo multigiocatore che ci vuole immergere nel pieno della prima guerra mondiale, puntando molto sul realismo e sulla dinamicità dell’azione di gruppo.
Per onestà di cronaca ti dico fin da subito che il titolo è in early access, quindi il lavoro da fare è sicuramente ancora tanto. Bando alle ciance però e veniamo nel pieno della recensione!
E questo tutorial? Esiste?
Parto subito con una questione che mi ha lasciato molto più che perplesso. Aprendo il menu principale di Beyond the Wire, salta subito all’occhio una voce con scritto “tutorial”. Cliccandoci sopra però, verrai trasportato in una porzione di mappa, senza che nessuno ti spieghi nulla.
Non ci saranno informazioni sul funzionamento delle meccaniche di gioco, non ci saranno avversari e non ci sarà nessun tipo d’illustrazione sui comandi. Insomma, il tutorial c’è solo di nome ma non di fatto. Presumo che questo sia dovuto a un bug, ma ci tengo molto a riportarti questa mancanza in quanto Beyond the Wire non è un gioco molto facile da comprendere. Alcune meccaniche ti saranno chiare solo dopo numerose partite e di conseguenza un tutorial avrebbe giovato non poco!
Pronti, partenza, via e si è subito in guerra!
Beyond the Wire ha come obiettivo principale quello d’immergerti nella prima guerra mondiale e di conseguenza armi, fazioni, mappe e animazioni sono state studiate a tavolino per farti sentire un vero e proprio soldato al fronte. Sicuramente quello di cui ti sto per parlare è l’aspetto migliore del gioco: tanto per capirci non siamo davanti a un Call Of Duty dove bene o male è possibile vincere.
In Beyond the Wire serve coordinazione, gioco di squadra, ma soprattutto tattica e abilità. L’assenza quasi totale di hud di gioco ti farà sentire abbandonato a te stesso, proprio come un vero soldato!
Le mappe saranno enormi e sono supportati fino a 100 giocatori a partita, insomma è un gioco in cui sarai sempre nel vivo dell’azione e non avrai il tempo di fermarti a riposare!
Il gioco di squadra è fondamentale
Appena entrato in Beyond the Wire, ho subito constatato come giocare da solo non sia la migliore delle opzioni. Dovrai coordinarti con i tuoi compagni di squadra o amici, il sistema push to talk diventerà la migliore arma che avrai per riuscire a vincere le partite.
Tendere per esempio imboscate alla squadra nemica, oppure coordinarsi per andare a catturare uno specifico territorio è la chiave del successo. Notificare ai compagni dove si trovano membri della squadra nemica può certamente fare la differenza.
Il concetto è molto semplice: giocare da solo non ti porterà a niente, Beyond the Wire è un gioco di gruppo e questo è un tassello fondamentale da tenere a mente.
I server sono praticamente vuoti!
Purtroppo durante la mia prova non ho avuto il piacere di giocare in un server pieno di giocatori. Questo perché la modalità online è quasi sempre vuota. Attualmente per esempio, ci sono 19 persone in gioco, e il picco di questa settimana è stato di appena 33 giocatori.
Se deciderai di acquistare il gioco, dovrai mettere in conto che per ora non sarà possibile goderselo nel pieno del suo pontenziale. Nulla però vieta al team di sviluppo di usufruire dei weekend gratuiti che Steam offre in modo tale da attirare quanta più utenza possibile!
Delle armi davvero realistiche!
Uno degli aspetti che più mi ha catturato di Beyond the Wire è senza dubbio la cura verso le armi. Sparare con un’arma, ricaricarla e persino lanciare una granata è senza dubbio una goduria per gli occhi. Sicuramente vi è stato un grande lavoro per cercare di far immedesimare il più possibile il giocatore nell’epoca da cui il gioco trae spunto.
Tra le chicche, ho sicuramente apprezzato l’assenza della ricarica automatica: se proverai a sparare una volta finiti i colpi nel caricatore, il personaggio non caricherà in automatico l’arma, ma si ritroverà impossibilitato a sparare. Dovrai manualmente premere tu il tasto di ricarica.
Questo dettaglio che potrebbe a prima vista sembrarti superfluo, fornisce in realtà un maggiore elemento di realismo in quanto dovrai essere tu stesso a tenere conto di quanti colpi hai sparato e quanti te ne rimarranno prima di dover ricaricare, in modo tale da non ritrovarti nel pieno dello scontro senza proiettili in canna!
E i suoni non sono da meno!
Beyond the Wire dà probabilmente il meglio di sé nel comparto sonoro. I suoni sono davvero realistici. Più di una volta mi è capitato di sentire un proiettile rimbalzare sopra qualche muro e in linea generale ti sembra davvero di essere finito dentro a un inferno di piombo e fuoco.
Sono molto colpito da come il team sia riuscito a gestire al meglio questo aspetto, garantendo un audio al top per gli amanti del genere. In un gioco come questo è davvero importante sentirsi immersi nell’azione e quando comincerai a sentire un aereo sopra la tua testa pronto a bombardare una zona di gioco, l’adrenalina salirà a mille!
L’attenzione ai dettagli è importante
Quando ti ritrovi in mezzo a bombardamenti e spari ti senti un vero e proprio soldato della prima guerra mondiale. Purtroppo però, poi girandoti vedrai frangenti di mappa lievitare in aria, artefatti strani non renderizzati e texture che fanno concorrenza alla PlayStation 1.
La magia così finisce e oltre al calo di fps dovuto alla scarsa ottimizzazione di alcune aree della mappa, si farà sentire anche il calo della voglia di avviare il gioco.
Per carità, si tratta di un prodotto in early access, quindi non si può essere troppo cattivi sotto questi aspetti, ma i dettagli sono comunque importanti e sicuramente gli sviluppatori dovrebbero fare molta più attenzione della realizzazione dell’ambiente di gioco. È molto bello avere mappe enormi, ma preferirei dimezzarle e averle più curate!
Un comparto tecnico da migliorare
Siamo di fronte a una delle prime versioni del gioco e di conseguenza i crash e i frame drop sono all’ordine del giorno. In Beyond the Wire l’ottimizzazione non è il massimo, come tra l’altro ci ricorda un banner posto sul lato destro dell’area di gioco che avverte dei possibili bug e crash presenti.
A ogni modo, devo avvertirti di fare molta attenzione ai requisiti minimi prima di procedere con l’acquisto e che potresti sperimentare moltissimi crash in gioco. Si tratta comunque di un titolo più che giocabile, ma tutt’altro che perfetto!