Al di là dello stigma che pesa sui videogiochi come passatempo dannoso per bambini e giovani, sono sempre più le iniziative che si basano su di essi per migliorare la qualità della vità. Col passare del tempo diverse scienze e discipline hanno trovato nel videogioco un complemento adeguato per curare malattie e disturbi, ottenendo una risposta positiva e immediata da parte delle aziende. Questa volta, è stata Xbox e il suo nuovo programma per la salute a lasciare tutti a bocca aperta.
Beyond Xbox: Therapeutic Play mette i videogiochi al servizio della sanità
Microsoft e l’ONG Gamers Outreach hanno recentemente annunciato di aver unito le forze per creare il programma Beyond Xbox: Therapeutic Play, che svolgerà il ruolo di supporto nei trattamenti medici e nella riabilitazione dei giovani in diversi ospedali negli Stati Uniti. Allo stesso tempo, la divisione gaming di Microsoft ha presentato il cortometraggio Beyond Xbox: A Player Like Me, dove mostra il valore dei videogiochi come punto d’incontro tra due persone fisicamente distanti che condividono la stessa condizione di salute, unite dalla passione del gaming.
Con questo accordo, Microsoft aderisce all’iniziativa di Gamers Outreach che ha già fornito centinaia di stazioni di videogiochi agli ospedali negli Stati Uniti. Questo fa parte di una strategia sanitaria che cerca nei videogiochi più che che una semplice distrazione per le situazioni ospedaliere di bambini e giovani, infatti l’obiettivo è far sì che questi entrino a far parte del loro processo di recupero. Xbox non è l’unica che fa parte di questo tipo di programma, in quanto Nintendo ha fatto lo stesso anche con le stazioni di gioco Switch collocate in diversi ospedali pediatrici. In questo caso per sfruttare il potenziale portatile e la tecnologia dei Joy-Con per svolgere sessioni di gioco che aiutano il recupero di bambini e giovani.
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