Salve! Ti do il benvenuto in questa nuova recensione, qui è Leo Skywalker e oggi vorrei presentarti un titolo davvero fenomenale ed esaltante. Sto parlando di Big Drunk Satanic Massacre, ma gli stessi sviluppatori preferiscono chiamarlo BDSM. Il gioco in questione è fortemente ironico e cita tutto quello che di più “scomodo” un videogioco può trattare. Ti parlo di tematiche abbastanza delicate quali la violenza estrema, il sesso e la guerra. Ciononostante ci farà riflettere anche sull’attuale situazione dell’uomo: sempre più antropocentrista e ossessionato dalle sue folli manie, dal cibo spazzatura e dalla superficialità. Pertanto il PEGI consigliato è 18+, perché l’intera trama e il gameplay sono altamente espliciti sotto ogni punto di vista. Per non parlare del lessico, dei personaggi, delle animazioni e persino delle piccole side quest di cui l’opera è composta. Essere maggiorenni è l’unico requisito per apprezzare al meglio e con la giusta maturità questo piccolo capolavoro, senza correre il rischio di ritrovarsi tra le mani un prodotto potenzialmente inadatto. Bene, dopo questa doverosa premessa passiamo dunque alle presentazioni vere e proprie.
C’era una volta…
La Terra è costretta a dover ospitare un evento catastrofico. In un contesto già confusionario, in cui la popolazione si appresta ad attaccare le maggiori calamità degli Inferi per la brama di potere, ha inizio una rivolta contro i Demoni in cui le due fazioni se le danno di santa ragione. Lo scenario scelto per queste lotte è il nostro pianeta, che improvvisamente diventa vittima di guerriglie tra soldati e bestie infernali. Il disordine regna sovrano e ormai le due razze sembrano condividere lo stesso territorio. Infastidito dall’enorme caos provocato dai tumulti cittadini, dai telegiornali e dagli avvenimenti che minacciano le sue continue sbronze al bar, Lou, il carismatico protagonista della nostra storia, decide di caricare il suo Revolver e di metter fine alle incessanti lotte una volta per tutte. Per far sì che queste possano concludersi, dovrà capire il motivo per il quale l’umanità ha deciso di scagliarsi contro l’Inferno. Lou è un Demone dotato di corna, ama bere, ubriacarsi con il suo Latte, utilizzare le armi e il sesso sfrenato. La sua principale caratteristica è il misterioso cristallo che dalla nascita ha conficcato nella fronte. Riuscirà a sconfiggere gli oppositori e a porre definitivamente fine a questo disordine?
Il gioco…
Big Drunk Satanic Massacre è un titolo sviluppato e pubblicato da Big Way Games: una software house indipendente fondata nel 2015 che dispone di un team di esperti internazionali. La versione recensita è per PlayStation 4, che è stata rilasciata ufficialmente il 10 ottobre 2019. Si tratta di un GDR ad alto tasso di azione e satira con degli elementi che ricordano vagamente un dungeon crawler: questo per via delle particolari dinamiche di cui il titolo è dotato. Big Drunk Satanic Massacre è disponibile in diverse lingue: abbiamo sottotitoli e interfaccia in Italiano, Inglese, Russo, Tedesco e Spagnolo con doppiaggi esclusivamente in Inglese e Russo. Il gioco dispone della sola modalità storia, giocabile esclusivamente in singolo. La sua punta di diamante è negli Ester Egg. All’interno del videogame è possibile scovare svariati omaggi ad altre opere, o curiose allegorie riguardanti alcuni aspetti del mondo reale. Non voglio privarti del privilegio di lasciarteli scoprire, pertanto te ne mostrerò soltanto uno, dedicato Family Guy (I Griffin) con un evidentissimo richiamo a Peter Griffin, che nel gioco svolge il ruolo di cattivo.
Persino la copertina con la quale il titolo viene presentato è un forte richiamo a un altro videogioco: Doom. Anche se gli sviluppatori hanno voluto omaggiarlo, scopiazzare il logo della propria opera da uno già esistente, non credo sia il massimo. Questo non è un eccellente biglietto da visita per i potenziali giocatori, in quanto potrebbero pensare che BDSM, essendo un indie, sia semplicemente una sua copia spudorata.
Il Gameplay
Inizialmente non sarà facile prendere dimestichezza con i comandi di gioco, che pur essendo semplici e relativamente pochi da utilizzare, in un contesto frenetico come questo non saranno immediati da memorizzare e spesso, tra la baraonda causata dai nemici non sarà impossibile premere istintivamente il tasto sbagliato. Tuttavia dopo la prima ora di gioco avrai acquisito una sicurezza tale da padroneggiare al meglio tutte le abilità di Lou: il figlio di Satana.
In BDSM è possibile modificare la difficoltà della partita, scegliendo tra le 5 disponibili. Ti consiglio di iniziare la tua prima partita a un livello a te accessibile, sempre che tu non sia già un esperto del genere!
Sostanzialmente in Big Drunk Satanic Massacre dovrai esplorare svariati dungeon, collocati in diverse ambientazioni che sembrano però familiari. All’interno di queste troverai diversi nemici a sbarrarti la strada. Chiaramente, con il tuo numeroso arsenale dovrai ridurre tutto a brandelli per poter continuare la tua missione. Ogni avversario che incontrerai avrà il proprio kit di abilità e forza; per questo sarà essenziale equipaggiare l’arma giusta per l’occasione. Puoi scegliere tra il Revolver, l’AK 47, lo Shotgun e così via. Ogni ribelle ucciso lascia cadere del denaro, che potrai utilizzare per potenziare Lou e il tuo equipaggiamento.
Tra i corridoi labirintici, porte da aprire e trappole da evitare, troverai sul tuo cammino alcune piacevoli missioni secondarie. Guarda caso richiederanno per lo più di soccorrere creature femminili sexy e intriganti. Le allegre donzelle avanzeranno richieste esplicite che avranno come nota comune una prestazione sessuale o giochini erotici. Inoltre sarà possibile conversare con loro scegliendo la frase più appropriata alla situazione. Mi raccomando, sii gentile e raffinato con loro! Al compimento della quest viene attribuito un punto abilità utile a potenziare la tua salute, incrementare le munizioni, le dosi di Latte in tuo possesso (un potente alcolico toccasana) e così via.
La telecamera è fissa su un’unica angolatura. Questo enfatizza il genere del titolo e la sua tematica action. Questo sarà un elemento in meno da gestire, dato che in BDSM avrai altro a cui pensare: come il cambio delle armi, raccogliere le munizioni, ricaricare la salute all’evenienza con il Latte e muoversi in continuazione per non farsi colpire dai nemici. Durante l’esplorazione, semplificata dalla presenza di una mappa che segna già il percorso in ogni livello, è possibile trovare anche bonus di supporto come scudi e sgherri difensori. Ma se sei alle strette è sempre meglio utilizzare la modalità Furia: una potentissima abilità speciale di Lou.
Alla fine di ogni scenario ci sarà un Boss ad attenderti. Ogni volta che ne affronti e sconfiggi uno, la causa di questi disordini ti sarà sempre più chiara.
La sottile linea tra gioco e realtà
Come detto poco fa, Big Drunk Satanic Massacre è un gioco molto esplicito, volgare e con allusioni sessuali di ogni tipo. Questi elementi cercano in tutti i modi di risultare scomodi agli occhi del giocatore. Infatti non è un caso se gli sviluppatori abbiano usato volutamente la satira come mezzo per riportare nel titolo le ingiustizie della vita reale in modo più “piacevole” possibile. Le tematiche messe in discussione sono appunto il menefreghismo, l’indifferenza e l’arroganza dell’essere umano, ponendo come principale obiettivo la ricchezza economica e lo sviluppo aziendale. Non importa se questo un giorno avrà degli impatti negativi sul popolo, sull’ambiente e sul futuro, ciò che conta è la gloria del momento.
Il sesso nel videogioco diventa il punto focale di ogni interazione, un passaggio importante per ottenere qualcosa. Così come purtroppo accade nella realtà: che diventa addirittura mezzo di guadagno illegale e di persuasione per il raggiungimento di diversi obiettivi. La razza umana diventa anche succube del cibo spazzatura e delle multinazionali che lo producono, abolendo definitivamente anche la valorizzazione del buon cibo. Inoltre come unico punto di dialogo e confronto troviamo la violenza, che si fonde a tutta la disinformazione trasmessa dalla TV. Tutti questi aspetti guarda caso riguardano anche la nostra società moderna in una rappresentazione quasi distopica e malvagia dell’umanità che riesce persino a controllare gli oscuri meandri dell’Inferno.
Il compito degli sviluppatori è quello di evidenziare la natura istintiva degli esseri viventi, cercando quindi di proporci un’esperienza di gioco molto surreale e attuale, riuscendo a documentare forse in modo stereotipato la perversione umana.
Realizzazione tecnica: comparto artistico
Graficamente Big Drunk Satanic Massacre non presenta nessun particolare degno di nota, in quanto possiede uno stile molto comune che non valorizza granché il gioco. A risaltare sono invece le cinematiche: presenti in stile comics durante l’avventura. Un altro dettaglio degno di nota è la qualità con la quale sono stati realizzati i disegni delle fanciulle presenti nel gioco, che riescono a catturare in automatico l’attenzione dell’osservatore.
La componente audio che ci accompagna durante la partita si adatta molto bene con il contesto caotico. Come base musicale infatti sono stati scelti dei brani in stile Metal. Buono anche il doppiaggio e gli effetti sonori.
Una pecca possiamo trovarla all’interno dei menù. Molte volte capita di sentirsi spaesati e confusi sulla posizione dell’icona di selezione, che si limita a oscurare o illuminare appena l’opzione selezionata. Per il resto in termini di meccaniche e funzionalità, Big Drunk Satanic Massacre va davvero alla grande. Possiamo tranquillamente dire che è il gioco diverte tantissimo, esalta e intrattiene l’utente anche per svariate ore! Un ottimo lavoro da parte dello studio Big Way Games, che può ritenersi soddisfatto del suo operato.