Sviluppato e pubblicato da Nibb Games, Billy 101 è un puzzle platform che punta tutto su un gameplay veloce ed estremamente accessibile. Noi abbiamo aiutato il piccolo robot ribelle su Nintendo Switch e questa è la nostra recensione!
Billy 101 – Come nasce una ribellione
Billy 101 non è assolutamente interessato a raccontare una storia che possa lasciare un segno, tutt’altro. Il titolo di Nibb Games si limita a un incipit stringato, muto, composto da una sequela di immagini posizionate in stile fumetto che mostrano la nascita della ribellione da parte di un piccolo robot. Si tratta, ovviamente, del protagonista di turno che, stanco di far parte di una monotona catena di montaggio, si ribella.
Inizia così la piccola odissea del nostro adorabile – quanto anonimo – robottino che lo vedrà impegnato in oltre 30 livelli alla ricerca di nuovi upgrade per superare/annientare i suoi ex colleghi e sopravvivere a trappole di vario genere. Lo scopo è quindi abbastanza banale e prevedibile, superare ogni sfida fino alla fine. Il titolo stesso non offre altri collegamenti narrativi, limitandoci a proporre una sequela di stanze via via sempre più complesse.
Billy 101 rientra quindi tra quei titoli ancorati alla propria tipologia di puzzle che va a ripetersi e complicarsi fino ai titoli di coda raggiungibili, tra l’altro, anche abbastanza rapidamente (una manciata di ore se si è particolarmente abili). Appurato quindi che si tratta di un titolo incentrato unicamente sul gameplay andiamo a scoprire insieme come poter aiutare il nostro piccolo robottino a conquistare l’agognata libertà.
Salta, spara e raggiungi il traguardo
La struttura ludica di Billy 101 è abbastanza ciclica e infatti diventerebbe presto ripetitiva se non fosse per l’introduzione graduale di vari upgrade che vanno a diversificare un pochino l’esperienza, ampliando le nostre possibilità e variando tipologia di puzzle (seppur di molto poco). Ma procediamo con ordine. Il nostro robot oltre a muoversi in ambienti 2D, può anche eseguire un salto. Tutto qui, all’inizio non avrai altro.
Anzi no, il robottino inizia sempre con armato di una pistola, ma questa sarà sempre scarica. Per caricarla e utilizzarla, dovrai prima recuperare un caricatore monouso che sarà sempre ben visibile su schermo. Caricare l’arma è essenziale per poter raggiungere il traguardo in quanto, spesso e volentieri, sul percorso da eseguire si troveranno dei nemici pronti a farci fuori. Il gioco chiede quindi di eseguire fasi platform abbastanza standard, sparare ai nemici dopo aver recuperato il caricatore (che fornisce tre soli proiettili) e raggiungere il traguardo.
Per il caricatore, se sprechi proiettili, non avrai modo di recuperarlo e sarai costretto a provare a schivare i nemici o a morire e ricominciare il livello. E parlando di morte, in Billy 101 morirai abbastanza spesso. Questo perché il protagonista non ha una barra dell’energia e questo comporta la morte immediata al minimo errore. Ma tranquillo, l’intero titolo si basa su un trial and error continuo e che alla lunga può stancare.
Lo “sfiaccamento” ludico è dovuto anche al fatto che la tipologia di puzzle, a conti fatti, è traducibile nel cercare di capire che percorso platform eseguire fino a raggiungere il traguardo. Non muta praticamente mai. Questo, unito a un costante riciclo di elementi grafici (location, trappole e nemici), impoverisce l’esperienza e può portare a un prematuro abbandono del titolo.
Upgrade e lievi variazioni
Come anticipato, Billy 101 prova a variare le carte in gioco introducendo una serie di piccoli upgrade permanenti che portano a variare leggermente la risoluzione dei livelli. Tra questi ci sono il doppio salto e un rudimentale rampino. Quest’ultimo, in particolare, permette di afferrare particolari casse tirandole verso di noi e creando così nuovi percorsi per poter raggiungere il traguardo. In realtà, suddette casse, possono anche essere sfruttate per eliminare alcuni nemici ed è interessante notare come questi semplici upgrade vengono integrati e utilizzati nei vari livelli.
Grafica e sonoro
La grafica di Billy 101 è decisamente povera e anonima. Il costante riciclo di elementi non agevola la creazione di un’identità ludica che va a smarrirsi nei meandri di un catalogo vastissimo. Ma se l’aspetto ludico non convince, è quello tecnico ad averci causato qualche perplessità. Billy 101 in sé ha una struttura decisamente accessibile eppure abbiamo riscontrato diversi problemi nell’utilizzo degli analogici.
Nel dettaglio, se si decide di muovere il protagonista attraverso l’analogico può capitare che questi si metta a correre di continuo, senza fermarsi. Un’azione che porta inevitabilmente a salti imprecisi e morti premature. Il suddetto problema svanisce completamente in caso di utilizzo della croce direzionale (che consigliamo calorosamente). Ovviamente, ci siamo assicurati che non fosse un problema di drifting dei joy-con (tra l’altro è interessante notare la nuova politica di riparazione Nintendo in merito al suo annoso problema di hardware).
Anche il sonoro di Billy 101 non riesce a convincere, limitandosi al suo ruolo senza sorprendere, nascondendosi come sfondo e sfruttando ben poche sonorità. Da segnalare l’assenza dei sottotitoli in italiano anche se il titolo ha un quantitativo di testo estremamente basso. Infine, per quanto riguarda le modalità offerte dall’ibrida Nintendo, Billy 101 da il meglio di sé in modalità portatile grazie anche a livelli contenuti e adatti a partite mordi e fuggi.