In questi giorni ho avuto la fortuna di mettere mano a Bio Inc. Redemption, un titolo gestionale davvero ben realizzato e con un concept che, seppur già visto in passato, è sempre in grado di incuriosirmi. Il titolo è già stato pubblicato nell’ormai lontano 2018 su PC, ma è recentemente arrivato anche nella versione PlayStation e nella versione Nintendo Switch. Io ho avuto modo di provare proprio quest’ultima sfruttando a pieno anche le potenzialità della console portatile. Dopo lunghe sessioni di gioco sono finalmente pronto a parlartene.
Bio Inc. Redemption: scegli tra vita e morte!
Bio Inc. Redemption è un titolo gestionale, e se sei un amante del genere come me allora saprai che spesso la trama in questo tipo di giochi è praticamente inesistente. Anche Bio Inc. Redemption non è diverso. All’inizio della tua avventura ti accoglierà un semplice e breve video introduttivo, dopodiché potrai selezionare la tua modalità preferita e iniziare a giocare, affrontando livello dopo livello e superando tutte le difficoltà.
Perché ho parlato di due modalità? Perché in Bio Inc. Redemption potrai scegliere se vestire i panni di un medico modello nel tentativo di salvare il tuo paziente, oppure se trasformarti in una letale patologia che organo dopo organo minaccia la vita del paziente, combattendo contro tutte le cure.
Nella modalità vita, il tuo obiettivo sarà quello di far guarire il tuo paziente, cercando di scovare le cause dei suoi mali e di prescrivere la giusta cura. Potrai scegliere quali esami effettuare e quali cure prescrivere, in una vera e propria corsa contro il tempo, prima che gli organi e i sistemi del paziente cessino di funzionare. Nella modalità morte succederà l’esatto opposto: potrai scegliere quali patologie far sviluppare alla tua povera vittima nel tentativo di depistare i medici e le cure, per far morire il paziente prima che i medici gli salvino la vita.
Un gameplay ricco di dettagli
Giocando a Bio Inc. Redemption dovrai dare libero sfogo a tutte le tue doti di multitasking. Gli aspetti da tenere sotto controllo sono innumerevoli! Innanzitutto ti ritroverai davanti la figura del corpo del paziente e potrai controllare ogni suo sistema vitale: sistema circolatorio, sistema nervoso, sistema renale, sistema immunitario ecc… Insomma, chi più ne ha più ne metta.
Ogni tot tempo in uno di questi sistemi, spunteranno alcuni globuli rossi e non solo, che dovrai recuperare per accumulare i Bio-Points, punti spendibili per evolvere cure o malattie (e non solo) in base alla modalità prescelta. In Bio Inc. Redemption, dovrai quindi tenere d’occhio ogni singolo sistema e affrettarti a recuperarli prima che spariscano.
Tramite appositi alberi potrai spendere i punti accumulati per personalizzare la tua avventura. Se hai scelto di essere il medico, potrai avviare degli esami medici e prescrivere cure per le malattie riscontrate, facendo anche attenzione a trovare la cura migliore: in alcuni casi potrai spendere più punti per una cura più efficace, oppure scegliere di accontentarti per esempio di una semplice aspirina, più economica e veloce ma anche meno efficiente. Oltre a questo potrai anche occuparti di aiutare il paziente a migliorare il proprio stile di vita, facendo più attività fisica, dormendo bene, bevendo tanta acqua e così via.
Tuttavia scegliere gli esami da svolgere in Bio Inc. Redemption, non sarà così semplice come pensi. Dovrai infatti basarti su tutti i sintomi che il paziente riscontra, elencati comodamente anche in base al loro grado di gravità. Tuttavia ogni sintomo potrà avere una miriade di cause differenti, in fin dei conti una banale febbre potrebbe scaturire da qualunque problematica!
Dovrai quindi cercare di osservare la situazione complessiva, andando alla ricerca delle possibilità che accomunano più sintomi possibili, ed effettuare dei test sensati. Sbagliando test infatti rischierai di perdere: utilizzerai punti che non ti porteranno da nessuna parte, e il tuo paziente continuerà a peggiorare senza che tu possa fare nulla.
Se al contrario hai scelto la modalità morte, allora con i punti potrai evolvere le patologie andando ad attaccare gli organi vitali che preferisci, e potrai anche aumentare vari fattori di rischio, come una vita sedentaria, l’obesità, il fumo e tanto altro ancora. Fai attenzione però, perché se i medici riescono a curare una patologia all’inizio della sua evoluzione, poi non potrai renderla più grave, tagliando fuori quindi un lungo ramo di possibilità.
Inoltre ogni scelta ti indicherà anche quanto andrà a intaccare ogni singolo sistema del corpo umano, e spetterà a te tenere d’occhio il declino di ogni organo e sistema. Se da una parte infatti intaccare più organi diversi potrebbe depistare il lavoro dei medici, dall’altra potrebbe anche non permetterti di raggiungere quelle patologie più gravi che ti garantiranno una morte veloce. Insomma, bilanciare il tutto non è poi così semplice.
Una meccanica molto interessante presente in entrambe le modalità è sicuramente quella del ricovero in ospedale. Una volta che il paziente si troverà in situazioni critiche, verrà infatti ricoverato in terapia intensiva: dal questo momento in poi gli esami si svolgeranno molto più in fretta, e nella modalità vita costerà tutto anche molto meno, dandoti un bel vantaggio (sarà invece svantaggioso nella modalità morte, ovviamente). Inoltre potrai agire su alcuni aspetti interessanti relativi all’ospedale: solo per fare un esempio, nella modalità vita potrai salvare il tuo paziente sul lastrico con un trapianto di cuore.
Realismo e sandbox
Un aspetto sicuramente molto apprezzabile di Bio Inc. Redemption è senza dubbio il realismo, in quanto sono stati aggiunti moltissimi dettagli e meccaniche differenti che rispecchiano a pieno ciò che succede nella vita di tutti i giorni. Giusto per fare un esempio, nel momento in cui un sistema collasserà completamente, questo metterà in crisi anche tutto il resto del corpo. In fin dei conti funzionare senza fegato o senza un buon sistema immunitario non deve essere affatto facili per l’organismo.
Non mancano anche alcuni dettagli divertenti: tra i problemi del paziente potrai sviluppare l’ipersessualità. E qual è il problema principale causato da rapporti frequenti con tante persone diverse? Chiaramente le malattie sessualmente trasmissibili. Per questo motivo, una volta sviluppato il tratto in questione, quando il paziente avrà un rapporto potrai girare una ruota della fortuna, per scoprire se è il turno di contrarre una malattia e soprattutto quale.
Infine un’ultima chicca è la presenza di una modalità sandbox dove potrai personalizzare la partita come meglio preferisci, scegliendo in quanti giorni dovrai completare l’obiettivo, la bravura dell’intelligenza artificiale, l’obiettivo da raggiungere e tanto altro.
Un comparto tecnico ben realizzato, ma…
Per quanto riguarda il comparto tecnico, Bio Inc. Redemption ha saputo stupirmi. A livello di grafica chiaramente non stiamo parlando di un gioco di narrazione che necessita di personaggi e ambientazioni, tuttavia il tutto risulta molto gradevole alla vista e in grado di trasportarti all’interno del mondo “scientifico” del gioco. Anche le musiche e gli effetti sonori sono molto piacevoli.
Su Nintendo Switch non ho riscontrato alcun tipo di bug o problematica, nessun lag visto che comunque non si tratta di un gioco molto pesante. Inoltre, è sicuramente bello potersi godere Bio Inc. Redemption dalla comodità del proprio letto, magari con una partita prima di andare a dormire.
Tuttavia con Nintendo Switch raramente è tutto rose e fiori, e anche in questo caso si riscontrano alcune difficoltà. Innanzitutto, per quanto riguarda la raccolta dei Bio-Points, dovrai essere tu con gli analogici a spostare il cursore, che risulta però spesso troppo lento facendoti perdere i punti. Potrai per comodità optare quindi per il touch, che sicuramente aiuta ma rimane comunque più scomodo per altre meccaniche e alcuni menu di gioco.
Un altro problema di Bio Inc. Redemption è invece quello della dimensione dell’interfaccia. La maggior parte delle scritte e delle descrizioni risultano davvero minuscole e riuscire a leggerle è quasi un impresa. Per ovviare al problema l’unica soluzione è quindi quella di collegare la console alla dock e giocare su uno schermo più grande, eliminando però la comodità della console portatile.