Nonostante sia stato uno degli studi più influenti nel panorama dei giochi di ruolo , negli ultimi anni BioWare ha affrontato diverse difficoltà, con titoli che non hanno sempre riscosso il successo sperato né dal punto di vista commerciale né da quello critico. In una recente intervista, uno dei creatori ha rivelato che il suo più grande rimpianto riguarda proprio Jade Empire e il fatto che il gioco non abbia mai raggiunto il riconoscimento che meritava.
Jade Empire è considerato uno dei titoli più trascurati di BioWare. Ambientato in un mondo ispirato alla mitologia cinese, il gioco mette i giocatori nei panni dell’ultimo Monaco dello Spirito sopravvissuto, impegnato in una missione per salvare il suo mentore e affrontare le forze dell’oscurità.
Nonostante l’originalità e la profondità narrativa sopratutto in quel periodo storico, il gioco non ottenne il successo sperato. Secondo i creatori, una delle principali cause dell’insuccesso fu il momento del lancio: Jade Empire uscì nel 2005, alla fine del ciclo vitale della prima Xbox, proprio mentre si avvicinava l’arrivo della nuova console, Xbox 360.
“Microsoft diceva: ‘No, no, dovreste pubblicarlo ora, è un momento perfetto’. Ma è stato il peggior consiglio che potessimo ricevere.”
Se il gioco fosse stato rilasciato per Xbox 360, che riscosse un successo ben maggiore rispetto alla prima console di Microsoft, avrebbe potuto raggiungere un pubblico più ampio e consolidare una fanbase con un grosso gdr.
Nel corso degli anni, sono emerse più volte voci riguardanti un possibile seguito di Jade Empire. Nel 2019, ad esempio, il deposito di un nuovo marchio da parte di Electronic Arts aveva alimentato le speranze dei fan per un eventuale Jade Empire 2, ma il progetto non si è mai concretizzato.
Nel 2021, Mark Darrah, ex sviluppatore di BioWare, ha rivelato che un seguito era effettivamente in fase di sviluppo subito dopo l’uscita del primo capitolo. Questo sequel avrebbe dovuto essere ambientato diversi decenni dopo gli eventi originali, ma fu cancellato a causa di un cambiamento di priorità all’interno dello studio, che in quegli anni decise di concentrarsi principalmente sulla saga di Mass Effect.