Bite the Bullet è una rocambolesca avventura in un mondo post-apocalittico per stomaci insaziabili. Il titolo realizzato da Mega Cat Studios è disponibile per PC, Nintendo Switch e Xbox One, in particolare la recensione di oggi si basa sulla versione di Steam. Il gioco è un metroidvania con una trama convincente e una grande variabilità di nemici e armi.
Bite the Bullet, un retro game ambientato nel futuro
In un futuro distopico gli abitanti della terra si ritrovano ad affrontare fame e carestia per via delle carenze di cibo causate dall’inquinamento e dal collasso dell’economia. Per sopperire a questo bisogno vengono ideate delle strutture chiamate bionodi, queste vengono impiantate nell’organismo per permettere il consumo di ogni genere di sostanza, sia essa organica che inorganica, e trasformarla in nutrimento. Questi impianti però innescarono la ghoulificazione, un processo di mutazione irreversibile nella popolazione.
Non tutti gli umani fecero ricorso ai bionodi, molti infatti decisero di partire per lo spazio alla ricerca di un nuovo pianeta e la loro civiltà rifiorì. Una sorte diversa toccò ai ghoul che rimasero su un pianeta ormai privo di speranze: la Terra.
In questo contesto è sorta una corporazione, la Darwin Corporation, che è impegnata nell’acquisizione del materiale genetico di tutte le specie presenti nell’universo per creare il Compedium.
I protagonisti di Bite the Bullet, Chewie e Chewella, sono due mercenari al soldo della Darwin Corp., che grazie al loro aiuto riesce a procurarsi il materiale genetico di cui ha bisogno e inoltre a contrastare la ribellione dei ghoul. Gli scopi della Darwin Corp. non sono del tutto chiari, e durante la progressione del gioco si comincerà a intuire che l’attività di questa società non è la mera ricerca.
Mangia, Spara… Vomita
Bite the Bullet è un metroidvania con elementi RPG, infatti, durante il nostro cammino ritroveremo teletrasporti che porteranno a stanze segrete con dei bonus e sfide aggiuntive. Ogni stage prevede il completamento di obiettivi secondari come mangiare un determinato numero di nemici, o sfruttare una determinata arma, ma anche completare il livello in un tempo limite. Completare tutti gli obiettivi secondari ci farà guadagnare un bonus, diverso per ogni stage, che darà al nostro personaggio delle abilità aggiuntive.
Il gioco inizia con una breve presentazione e con un tutorial, ma attenzione: se impostate la lingua in italiano le indicazioni che vi servono a portare a termine il tutorial non compariranno, inoltre anche la traduzione lascia un po’ a desiderare, meglio quindi impostare direttamente la lingua in inglese.
All’inizio di ogni missione di Bite the Bullet partiremo dalla nostra base e verremo teletrasportati in un punto diverso del pianeta. Qui dovremo affrontare una moltitudine di nemici, tra cui diverse classi di ghoul e di robot. Con l’avanzare del gioco incontreremo non solo nemici sempre nuovi, ma anche più forti. Per fortuna potremo migliorare il nostro personaggio acquisendo nuove abilità e ottenendo armi sempre più potenti.
Mangiando tutto quello che troverà lungo il suo cammino, compresi secchi di maionese, il nostro personaggio accumulerà calorie, grassi e proteine che in base alla loro percentuale cambieranno il suo aspetto fisico, facendolo diventare grasso o muscoloso. L’accumulo di grasso renderà il nostro personaggio più lento e impacciato. Spesso ci imbatteremo anche in cibo avariato o infetto che, se ingerito, farà vomitare il nostro personaggio, facendolo però accedere al crafting delle armi.
Come ogni metroidvania, in Bite the Bullet ci ritroveremo ad esplorare una mappa costituita da diverse stanze, alcune delle quali accessibili attraverso dei teletrasporti, e dovremo affrontare una serie di ostacoli, che insieme ai nemici ci daranno un po’ di filo da torcere.
Uno degli obiettivi principali nei diversi livelli sarà quello di mangiare i diversi nemici che incontreremo, almeno uno per ogni tipo, in modo da catalogarli all’interno del Compendium. Una cosa che ho notato è che dopo aver completato l’ultima missione, non sembra più essere possibile accedere al Compendium per consultarlo, questo riduce terribilmente la longevità del gioco perché uno dei motivi per rigiocare i vari stage è quello di ultimare la catalogazione di tutti i nemici.
In Bite the Bullet ci sono 8 stage ognuno costituito generalmente da 5 livelli, ad ogni livello finale di ogni stage ci ritroveremo ad affrontare un boss finale.
Il gioco effettua salvataggi in automatico, ma non tiene conto dei progressi all’interno di uno stage, ciò significa che se chiudiamo il gioco senza aver completato tutti i livelli di uno stage, dovremo ricominciarlo da capo. Invece, se finiamo le tre vite a disposizione durante la partita possiamo ricominciare dall’ultimo checkpoint, mantenendo tutti i miglioramenti ottenuti dal personaggio dopo il checkpoint.
Oltre agli stage, dalla base possiamo accedere a delle missioni secondarie affidateci dai personaggi presenti sulla base che ci permetteranno di acquisire punti esperienza e ottenere altre ricompense.
Le mappe dei diversi livelli sono abbastanza ramificate e molte volte ci si ritrova anche in vicoli ciechi, tuttavia le mappe non vengono generate casualmente e anche i nemici si ritrovano sempre negli stessi punti. Questo facilita il completamento del gioco a discapito della rigiocabilità.
Dal punto di vista grafico c’è un forte richiamo a Metroid e Metal Slug. Con grafica retrò, Bite the Bullet, ricorda i titoli precedenti sia per le ambientazioni che per le dinamiche di gioco. Rispetto a Metal Slug, però il gioco è molto meno frenetico.
Cosa c’è sul menu?
Al termine di ogni livello di Bite the Bullet avremo l’opportunità di migliorare il nostro personaggio scegliendo tra le diverse abilità a disposizione attivando nuovi bionodi. Ad esempio potremo scegliere la “dieta” del nostro personaggio e farlo diventare carnivoro, vegetariano, “robotivoro” o fargli mangiare qualsiasi cosa, e con qualsiasi cosa intendo anche i proiettili! Scegliere una di queste vie sbloccherà una serie di bionodi specifici e ne precluderà altri.
Durante il gioco mangiare alcuni personaggi o oggetti “marci” ci permetterà di accedere al crafting delle armi. Ad ogni arma in nostro possesso sarà possibile aggiungere dei modificatori che aumenteranno il numero di munizioni o ci permetteranno di ottenere salute in base ai danni inferti e così via. Il crafting ci permetterà anche di modificare in maniera casuale il danno di base delle armi nel nostro inventario. Ognuna di queste modifiche avrà un costo in calorie, grassi e proteine.
Aggiungi un posto a tavola
Bite the Bullet può essere giocato anche in modalità cooperativa locale a due giocatori, dà anche la possibilità di aggiungere il secondo giocatore a partita iniziata. Ciononostante, per quanto la modalità coop dia un valore aggiunto al titolo, risulta abbastanza scomoda da giocare. Infatti, la visuale resta fissa esclusivamente sul primo giocatore, e il secondo giocatore si ritrova invece spesso in un punto cieco. Per ovviare a questo problema quando i due giocatori si allontanano troppo, il secondo giocatore respawna vicino al primo, alterando però la godibilità del gameplay.