Siamo ormai giunti a metà novembre e in men che non si dica sarà già terminato, lasciando spazio ai preparativi per il natale. Proprio in questo periodo infatti, i grandi negozi d’America, si preparano ad accogliere un grande evento, noto in tutto il mondo con il nome di Black Friday. Gran parte di essi infatti, svuoteranno i propri magazzini per ospitare la nuova merce in arrivo. E per farlo non c’è modo migliore che applicare sconti da capogiro e prezzi stracciati. Non a caso, la comunità attende con ansia questo giorno, tanto da accamparsi durante la notte d’avanti alle porte d’ingresso delle attività commerciali.
Purtroppo in questa giornata, i clienti sprigionano tutta la loro ingordigia. Spesso questo causa litigi, agitazione e fermento, che il più delle volte sfocia nella violenza. Uno scenario verosimile se paragonato al nostro Black Friday. In quest’articolo dunque, ci porremo un quesito: “Sarebbe giusto dire che anche noi italiani abbiamo il venerdì nero?”
Questo fenomeno è giunto in Italia soltanto da qualche anno. Come tutte le usanze estere, il nostro Black Friday è molto più pacato, filtrato dalla sua vera essenza. Sebbene i nostri negozi offrano prezzi più bassi del normale, siamo ben lontani da poterle definire vere occasioni. In più, le offerte non vengono applicate su tutti i prodotti, bensì a una piccola cerchia ristretta selezionata dai venditori. Pertanto, se una PlayStation 4 costa normalmente 299,00€, durante questa giornata il prezzo sarebbe sceso a poco più di 150.00€. In Italia, sempre ammesso che PlayStation 4 finisca trai prodotti in saldo, costerebbe soltanto qualche cinquantina di euro in meno. Ovviamente questa dinamica viene applicata anche sui videogiochi, i quali soltanto una cerchia ristretta di titoli, ricevono un massimale di sconto del 50%.
La domanda sorge spontanea: “perché dunque continuare a proporlo, anche se in modo nettamente differente?” La risposta è semplice. L’Italia a tal proposito ha spostato il suo punto focale su qualcos’altro di altrettanto importante. Invece di incentrarsi sugli sconti, si cerca di creare una giornata speciale, quasi commemorativa, al fine di creare una piccola comunità di acquirenti, che riunendosi con amici o famigliari passeggiano in tutta calma, alla ricerca della giusta offerta.
L’idea di visitare un centro commerciale durante il Black Friday, in compagnia o anche da solo, credo sia alquanto appagante. Anche se i prezzi non sono poi così tanto soddisfacenti, la cosa importante resta concedersi un piccolo momento di relax. Da questo punto di vista, noi italiani siamo bravi a caricare di emozioni ogni cosa che facciamo. Non importa se torniamo a casa a mani vuote, ma avremmo comunque trascorso una giornata diversa e tranquilla, distaccandoci così dalla monotonia.
Torniamo alla domanda principale: “Noi italiani abbiamo o no un Black Friday?” Beh, ovviamente no, ma almeno proviamo a proporre qualcosa di diverso invece di stare fermi a guardare. Io personalmente non vedo l’ora di potermi mettere alla ricerca di qualche gioco in saldo, magari Star Wars Jedi: Fallen Order o The Outer Worlds!
Il Black Friday 2019 sta per iniziare, pertanto ti auguro di portare a termine quanti più affari possibili in tutta serenità.