Se sei un videogiocatore di vecchia data con la passione per gli FPS, avrai sicuramente sentito parlare del progetto Black Mesa. Si tratta di un remake – o per meglio dire, una mod “total convertion” – del primo Half Life, il famoso sparatutto in prima persona di Valve, società dietro alla piattaforma Steam.
Il progetto è stato realizzato da un gruppo di appassionati riuniti sotto il nome di “Crowbar Collective“. A partire da gennaio 2005, i modders hanno riconvertito Half-Life: Source, versione aggiornata del gioco originale, in un titolo standalone pubblicato nella versione 1.0 soltanto a marzo dello scorso anno.
Per celebrare il mastodontico lavoro del collettivo, Crowbar ha realizzato lo Xen Museum, un vero e proprio museo virtuale nel quale sono raccolti cinque anni di sviluppo delle ambientazioni e dei livelli Xen.
Apre Xen Museum, il museo virtuale di Black Mesa
Lo Xen Museum è ufficialmente aperto. Potremo visitarlo semplicemente installando lo “Xen Museum Update“, una mod resa disponibile sullo Steam Workshop da Crowbar Collective, il gruppo di modders dietro lo sviluppo di Black Mesa.
All’interno del museo virtuale potremo ammirare contenuti esclusivi quali concept art, planimetrie e mappe in fase di sviluppo, il tutto raccolto in 56 livelli completamente giocabili. Stando a quanto dichiarato da Crowbar, “il museo consente di approfondire la storia di Xen e come ogni mappa è evoluta nel tempo“.
“Abbiamo pensato che questo fosse un modo simpatico ed originale per mostrare come un gioco si evolve e sviluppa nel corso del tempo. Non abbiamo mai visto nulla di simile e speriamo che rimarrete stupiti visitando il museo tanto quanto noi lo siamo rimasti nel realizzarlo.“.
Dall’atrio principale, il museo si articola in tre aree dedicate ai capitoli di Xen: Xen, Gonarch’s Lair e Interloper. Per ogni area avremo la possibilità di visitare le singole mappe realizzate dai modder in diversi stati di completamento, dalle fasi concettuali fino alla versione finale.
Non mancano ovviamente alcuni importanti disclaimer che gli sviluppatori hanno voluto dichiarare ai potenziali visitatori: alcune versioni delle mappe potrebbero essere buggate e la mod potrebbe crashare. Inoltre, i tempi di caricamento delle varie versioni potrebbero essere molto lunghi e dare l’impressione di un blocco imprevisto. Basta avere pazienza e, alla fine, la mappa caricherà e potremo godere di un’esperienza unica nel suo genere.