Tre cugini, Frederic, Christophe e Gaetan un bel giorno decisero di fondare a Waarschoot in Belgio uno studio di videogame indipendente: Get Up Games. I giovani erano piuttosto preparati, anche perchè avevano tutti studiato arti digitali presso l’università Howest di Kortijk. Questi ragazzi avevano numerosi impegni, in particolare Gaetan che lavorava presso uno studio di sviluppo piuttosto blasonato, ma ciò non impedì loro di trasformare un progetto che portavano avanti nel tempo libero in un vero e proprio obiettivo professionale.
Il progetto in questione si chiamava Blazing Sails: Pirate Battle Royale, il gioco di cui appunto mi accingo a parlare. Dopo un anno di duro lavoro si unì allo sparuto gruppetto anche Gauthier, un cugino più piccolo, che avrebbe aiutato il team a mettere il videogioco in commercio. I quattro nella loro vita hanno sempre giocato o lavorato sui giochi, anche modificandoli, pertanto il titolo su cui si stanno concentrando altro non è che la summa di tutti gli sforzi fatti lungo il loro percorso.
Il titolo di Get Up Games è in circolazione da un po’ di tempo ormai. E’ stato rilasciato in pre-alpha nel 2019, ma da allora molti progressi sono stati fatti sia a livello di qualità che di quantità dei contenuti. E’ stato pure mostrato durante la GamesCom di quest’anno. Inoltre su Steam durante lo Steam Games Festival di giugno è stato possibile saggiare una demo gratuita.
Ora Blazing Sails: Pirate Battle Royale è disponibile in accesso anticipato ed include più o meno tutte le funzionalità base che vedremo nel titolo completo. Ovviamente molte sono le aggiunte previste e, a detta degli autori, ci potrebbero volere ancora 9 mesi perchè questo videogame possa definirsi completo.
I ragazzi di Get Up Games non sono rimasti soli nella loro avventura, riuscendo a beneficiare del Flanders Audiovisual Fund (VAF), un fondo pubblico destinato alla realizzazione di prodotti audiovisivi nelle Fiandre. Inoltre il gruppetto di sviluppatori ha trovato casa presso un editore olandese: Iceberg Interactive.
Fondato nel 2009 ad Harleem, il publisher fu creato da un gruppo di esperti del settore e appassionati di videogame. L’azienda lavora con team di piccole e medie dimensioni sparsi in giro per il mondo ed è conosciuto per giochi come Starpoint Gemini, Tiny Troopers o Gas Guzzlers Extreme.
Il pirata paura non ne ha
Blazing Sails: Pirate Battle Royale, come lascia intuire il titolo stesso è un gioco battle royale dedicato ai pirati ed incentrato esclusivamente sulla componente multiplayer. Attualmente non sono previste campagne per giocatore singolo basate su combattimenti contro l’intelligenza artificiale. L’opera in questione è completamente focalizzata sul player vs player a squadre.
Muniti di tastiera e mouse ci ritroviamo di fronte ad un menù semplice ed efficiente dal quale potremo aggiustare le numerose opzioni relative ai comandi, alla grafica e all’audio, potremo personalizzare la nostra imbarcazione nel dettaglio, modificandone vele, lanterne ed altre componenti e potremo, ovviamente, aggiustare a piacimento l’aspetto fisico del nostro corsaro. Numerosi elementi sbloccabili ci permetteranno di creare la barca ed il filibustiere dei nostri sogni marinari.
Una volta fatti i nostri comodi, possiamo decidere di scendere in partita, selezionando l’opzione di partita rapida, scegliendo un server tra quelli della lista o creandone uno nuovo. Per ora è presente una sola grande mappa battle royale formata da una grande distesa marina e da alcuni gruppetti di isole ben diversificati tra loro. Sono disponibili tre momenti della giornata che cambiano abbastanza radicalmente il mood e la visibilità degli elementi.
Nel pre-partita, oltre al solito gingillarsi in giro per l’ambientazione potremo scegliere di formare una squadra insieme ad altri galeotti. In partita saranno presenti più di due ciurme e il numero dei loro componenti dipenderà dalle impostazioni del server. Una volta dentro potremo prendere il controllo del nostro pirata in prima persona, come in un qualsiasi fps.
Mia la nave, io il capitano!
Tutto ruota attorno alla nave e al nostro equipaggio. Nelle prime battute, quando la zona sicura è ancora parecchio estesa si vaga di isola in isola alla ricerca di risorse, armi e munizioni utili sia al nostro personaggio, sia alla nostra imbarcazione. E’ necessario procurarsi almeno una pistola o un moschetto per sperare di difendersi. Ovviamente sono presenti molte altre armi tra cui persino un fucile da cecchino e un cannone portatile. Sul nostro veliero invece troveremo vari cannoni che possono essere caricati con i colpi più disparati.
La barca è un po’ la nostra casa sicura viaggiante: al suo interno troviamo un comodo magazzino suddiviso in vari scomparti e quando moriremo ripartiremo proprio dal ponte della nostra imbarcazione. Dovremo guidarla occupandoci a turno del timone, delle vele, dell’ancora e delle luci. Il nostro rifugio galleggiante però, per evitare il game over, va anche protetto poichè saremo esposti agli attacchi perpetratici dalle ciurme avversarie che tenteranno di affondarci a suon di cannonate o abbordandoci.
Servirà dunque anche un certo gioco di squadra poichè mentre alcuni combattono sul ponte altri dovranno badare alle falle che si apriranno nello scafo, cercando pure di liberare la barca dall’acqua. La giocabilità, così com’è strutturata, sembra proprio soddisfacente e raramente frustrante. Sparsi per le isole si trovano dei comodi portali che permettono di tornare rapidamente sulla nave ed i combattimenti testa a testa a suon di cannonate si rivelano decisamente emozionanti sia da giocare che da vedere, in modalità spettatore.
Abbiamo una mappa, la cui risoluzione e fluidità di utilizzo andrebbero però migliorate, un inventario limitato in quanto a capacità di trasporto e tutto ciò che dobbiamo sapere relativamente ad armi o energia è comodamente riportato a schermo. Blazing Sails: Pirate Battle Royale ha già tutto quello che serve per far divertire i suoi utenti. In futuro arriveranno sicuramente nuove possibilità di personalizzazione e ulteriori modalità di gioco.
Un carnevale piratesco
I pirati erano dei poco di buono, ma chi dice che non possano essere presentati in una formula adatta per tutta la famiglia? Blazing Sails: Pirate Battle Royale si presenta con uno stile gommoso da fumetto comico. Il design è davvero ben riuscito e mescola corsari pupazzettosi a suggestive ambientazioni tropicali in stile wonky.
Graficamente il titolo si difende piuttosto bene, anche grazie alla solidità dell’Unreal Engine, garantendo ottime visuali stilizzate con prestazioni piuttosto buone, anche durante le battaglie più concitate. Tra l’altro gli sviluppatori promettono di migliorare le performance di gioco ulteriormente.
Davvero ben riprodotta la superficie del mare e affascinante la sensazione di trovarsi su un’imbarcazione, grazie all’ondeggiare del veliero, agli spruzzi d’acqua e all’effetto bagnato del ponte. Anche le passeggiate sulla terra ferma si rivelano piuttosto suggestive grazie ad un buon livello di dettaglio delle strutture e della vegetazione. Simpatiche sia le animazioni che gli effetti delle esplosioni anche se c’è ancora un margine di miglioramento.
Molto riusciti gli effetti di luce ed ombra che regalano alle nostre scorribande un’atmosfera calda ed ovattata senza mai risultare esagerati o fuori posto. Molto buona anche la distanza di visualizzazione che ci regala degli ottimi scorci marittimi. La scelta insomma spetta a te: se preferisci una raffigurazione più realistica non è questo il gioco che fa per te, ma se apprezzi lo stile cartoon avrai pane per i tuoi denti.
Il sonoro non è male, specialmente per quanto riguarda gli effetti, azzeccati, piacevoli e anche rilassanti. E’ bello sentire lo scricchiolio del legno, il frusciare delle vele o lo sciabordio dell’acqua mentre si è al timone della propria nave così com’è rassicurante ascoltare i rumori delle onde e della giungla una volta a terra.
Sono presenti anche le voci dei galeotti, udibili nel tutorial e in partita, mentre vengono impartiti ordini o avvistati i nemici. La qualità del doppiaggio sembra piuttosto amatoriale sia a livello di registrazione che di espressività. Le uniche variazioni nel parlato consistono in cambiamenti di tonalità.
Insomma il piatto della bilancia pende maggiormente verso il lato positivo, grazie alla riuscita di molti elementi che riguardano sia l’apetto tecnico che la giocabilità. C’è davvero da rimanere sorpresi di fronte al buon lavoro svolto da un team così piccolo. Mi auguro soltanto che nei mesi che verranno Get Up Games continui a lavorare sodo per garantire al suo pubblico contenuti sempre più vari e personalizzati. Anche se Blazing Sails: Pirate Battle Royale non è ancora completo è proprio il caso di dirlo: all’arrembaggio!