Videogiocare non vuol dire solo divertirsi a scoprire nuove storie o a sconfiggere boss all’ultimo colpo di spada: il gaming va evolvendosi oltre il semplice concetto di tecnica e abilità, andando a sfumare anche verso una piega più mirata sul focus e sulla concentrazione, volti alla risoluzione di enigmi. Quest’ultimi possono essere incorporati a determinati giochi in se o far parte di un titolo tutto proprio, dal cui genere derivano i puzzle game.
L’ottimo lavoro svolto da Ludipe & Friends porta su Nintendo Switch e non solo, il puzzle game Bleep Bloop. Il titolo, pubblicato da Zerouno Games, è riuscito a farmi divertire grazie ai suoi colorati rompicapo e alla sua peculiarità che rivela essersi tutt’altro che scontata e per nulla semplice da padroneggiare sulla console ibrida di Nintendo.
Bleep Bloop: tanto colore, tanto movimento e tanto ragionamento in una chiave semplice dalla sfumatura pastello
Bleep e Bloop sono due cubetti, uno giallo e uno rosso: i due si ritroveranno ad affrontare svariati livelli all’interno dei 5 mondi che compongono il gioco. Bleep Bloop si rivela essere un puzzle game semplice, senza pretese, che subito da modo di partire in quarta grazie al suo menu principale molto spartano, di cui le uniche voci selezionabili sono rappresentate da un bottone play, che da via al gioco, e da un ingranaggio che naturalmente funge da voce per le uniche due impostazioni regolabili: volume ed effetti sonori.
Una volta avviata la partita ci si ritroverà in un’area di gioco a tinta unica, che farà da apripista verso i livelli del primo mondo giocabile. Una sorta di warp room dove al cui interno sono posizionate piccole aree della dimensione di due quadrati (in verticale o orizzontale), illuminati o non, (in base al completamento del livello) che faranno da porta per i livelli da raggiungere e giocare. Il bello inizia da qui: la warp room stessa sarà un rompicapo a se, dato che per raggiungere le porte conducenti ai vari livelli si dovrà trovare la combinazione di movimenti giusti atti a raggiungere una determinata area di gioco.
La caratteristica principale che compone il gioco strutturalmente in se può essere ritrovata negli stick dei joycon di Nintendo Switch: il titolo si basa sul movimento indipendente dei due cubetti colorati, Bleep e Bloop. I due cubetti possono essere controllati, l’uno indipendentemente dall’altro, attraverso l’utilizzo di un singolo stick dei joycon. Ogni stick sarà utile al controllo di uno dei due personaggi, i quali potranno muoversi unilateralmente, senza interruzioni, nell’unica direzione indicata: su, giù, destra e sinistra.
La sfida sta proprio qui: sfruttare a dovere i dossi e la conformazione dei rompicapi in se al fine di attuare i movimenti giusti per arrivare alla fine dei vari livelli e passare da una warp room all’altra. Grazie a questa speciale caratteristica, il titolo può essere tranquillamente sfruttato da due giocatori, ognuno dei quali potrà collaborare per arrivare a trovare la soluzione al livello di turno col proprio joycon alla mano.
Non è tutto così semplice come sembra: mano ai poteri!
I rompicapo che comporranno il titolo non saranno dei semplici labirinti da superare. Inizialmente si parte con una mano leggera, con i primi livelli che serviranno soltanto a far scaldare il giocatore, data la difficoltà relativamente bassa e la composizione dei livelli in se. Le cose inizieranno a farsi divertenti a partire dal secondo mondo in poi, in cui i cubetti si ritroveranno alle prese con i vari poteri speciali che si presenteranno di livello in livello.
Si tratta di power up fini a se stessi, riconducibili unicamente al rompicapo che si sta svolgendo in quel dato momento. La loro attivazione è passiva (eccetto in rari casi, in cui può essere pseudo-passiva) ed è atta unicamente a far ragionare il giocatore sul come raggiungere l’obbiettivo finale sfruttando questa speciale caratteristica temporanea.
Da interi blocchi di cemento colorati che si spostano in contemporanea col movimento del proprio cubetto, fino al creare delle vere e proprie barriere colorate da sfruttare ogni volta che si tocca uno spazio solido: i poteri possono essere imprevedibili e sapranno senz’altro regalare al giocatore una bella gatta da pelare.
Ragionamento e frenesia possono essere sinonimi di relax?
Bleep Bloop è un titolo che a primo impatto può sembrare essere molto impegnativo mentalmente, oltre che pesante alla vista dati i colori sgargianti scelti: nulla può essere più sbagliato. Il puzzle game si rivela essere paradossalmente molto rilassante e non eccessivamente impegnativo, nonostante alcuni livelli possano dare un certo senso di frustrazione data la difficoltà riscontrata.
Il titolo è rilassante alla vista, con le tenui tonalità scelte che avvolgono l’occhio portandolo in uno stato di relax. Stesso discorso vale per la colonna sonora utilizzata, molto soffice e avvolgente: accompagnerà il giocatore attraverso i vari puzzle da risolvere smorzando quell’aria di pesantezza che potrebbe presentarsi durante le proprie sessioni.
Bleep Bloop: un puzzle game rilassante da godersi sia in compagnia che da soli
Bleep Bloop è un puzzle game che mi ha abbastanza divertito: rilassante, per nulla pretenzioso e stilisticamente semplice. Le difficoltà dei livelli sono state un vero stimolo alla sfida, portandomi con una certa voglia alla conclusione del titolo. Mediamente difficile da padroneggiare se si gioca in solitaria, dato che più di qualche volta si verificherà confusione riguardo a quale cubetto spostare in relazione agli stick impiegati. La longevità è adatta a titoli del genere: per finire l’intero gioco si impiegherà circa un’ora o un’ora e mezza, a seconda del giocatore.
Bleep Bloop è disponibile per PlayStation 4, Nintendo Switch e Steam al prezzo di €3,99.