Buona parte dei fatturati di Activision Blizzard derivano dai vari acquisti possibili in-game
Activision Blizzard, azienda nata dalla fusione di Activision e Blizzard Entertainment, ha fatturato nel solo 2017 una cifra pari a 7,16 miliardi di dollari. Un vero record per l’azienda, ma il fatto più curioso è che oltre metà di questa incredibile somma arriva soltanto dalle microtransazioni. E così, giochi come Overwatch, Destiny 2, Call of Duty: WWII fanno la fortuna delle software house, in quanto al loro interno hanno appunto sistemi di microtransazioni. Quello che però ha colpito maggiormente i giocatori è stato il fatto che questi sistemi siano più incentrati al ricevimento di oggetti puramente estetici.
Non tutto il male viene per nuocere
Questo è un ottimo metodo per incentivare i giocatori, difatti non viene in alcun modo intaccato il gameplay. Chi decide di investire lo fa per puro divertimento, per dare al suo alter ego un aspetto magari unico rispetto ad altri; in casi come questo non ci sono vantaggi di alcun tipo per quanto riguarda le abilità, si continua a giocare allo stesso livello. Tempo fa girava voce che le microtransazioni potessero vedere già la loro scomparsa nel 2018 grazie a delle decisioni da parte delle software house e dei produttori; la strada intrapresa però sembra essere diversa, quindi si spera che le microtransazioni tendano a rimanere sempre nell’ambito dell’estetica. E voi cosa ne pensate di questo aspetto? Le microtransazioni sono un bene o un male? Diteci la vostra!