Il 27 agosto 2019 è una data importante per tutti gli amanti di World of Warcraft vista l’uscita di WoW Classic. Per chi non lo sapesse, WoW Classic è la fedele riproduzione dell’originale World of Warcraft. Le meccaniche di gioco, i vari modelli e gli alberi dei talenti sono identici all’originale. Ciò contribuisce ad avere un’esperienza di gioco nuova per tutti coloro che hanno iniziato da poco questo unico ed inimitabile MMORPG, ed un’esperienza originale per tutti coloro che lo hanno iniziato nel vecchio, ma non troppo, mondo classico.
In occasione di questo rilascio, che per la cronaca avverrà la prossima settimana, Blizzard ha annunciato che uno dei loro server PVP è già pieno e ha suggerito ai giocatori di migrare i propri account verso nuovi regni per garantire una migliore esperienza di gioco. Gli sviluppatori però hanno deciso di prendere un’altra decisione, aprire 4 nuovi server che saranno disponibili a partire da lunedì. Questa azione da parte di Blizzard è encomiabile, ma basterà tutto questo a far migrare i giocatori?
WoW Classic è una modalità attesa da molti utenti che non vedono l’ora di poter loggare durante la prima settimana di gioco, se non al momento stesso dell’uscita. Quegli stessi giocatori però che presi dalla foga decidono di giocarci potrebbero migrare su uno dei nuovi server creati, decisione positiva visto che i tempi di caricamento sarebbero quasi nulli e la possibilità di giocare sarebbe del 100%, ma si rischia di trovarsi in un server completamente da soli, in compagnia di soli NPC.
Blizzard a tal proposito purtroppo non ha molto da fare, tranne se non offrire la possibilità di far migrare il proprio personaggio verso altri reami in maniera del tutto gratuita. Ciò darebbe più sicurezza ai giocatori che sapendo di avere la possibilità di effettuare una migrazione gratuita potranno decidere se rimanere o andare via dal server scelto. Questo sarà tutto da vedere, al momento ciò che hanno deciso di fare è allargare le possibilità di scelta dei vari personaggi cercando di migliorare l’esperienza di gioco in maniera globale. Sicuramente non sarà la soluzione ideale, ma basta per dimostrare che Blizzard ci sta lavorando in maniera davvero puntuale.