Se hai seguito la BlizzCon avrai certamente visto l’annuncio di Diablo: Immortal. Nonostante la qualità mostrata dal titolo Blizzard sembra essere ottima, la reazione dei fan non è stata delle migliori. Molti utenti che aspettavano il quarto capitolo si sono sentiti traditi e molti altri hanno già stigmatizzato il gioco come “giochino mobile”.
Se non sei tra questi, ti renderà felice sapere che Blizzard non ha finito di considerare le potenzialità degli Smartphone. Tutt’altro. In una recente intervista, infatti, Allen Adham, Executive Producer della compagnia, ha dichiarato che ci sono “grandi progetti” per future versioni mobile di alcune delle loro IP. Cosa vuol dire?
In altre parole, abbiamo la conferma che Blizzard ha in programma (e forse sta già sviluppando) delle versioni su Smarphone dei loro giochi.
Nonostante questo possa sembrare blasfemo ai giocatori più radicali, in realtà è profondamente sensato. La vastità dell’utenza mobile è innegabile, pertanto non avrebbe senso eliminare un’enorme fetta di mercato e di potenziali guadagni per l’azienda. Oggi quasi tutti hanno un telefono, pertanto, quasi tutti possono giocare facilmente ad un titolo pubblicato su App Store o Google Play.
Di fatto, gli Smartphone commercializzati recentemente hanno componenti hardwere invidiabili, in grado di garantire dei giochi più complessi e profondi di quelli a cui eravamo abituati fin’ora. Capisco che giocare su telefono possa sembrare un’idea inusuale, ma non possiamo ignorare le potenzialità del “gaming portatile” che questi oggetti sono in grado di offrire.
Inoltre, abbiamo già visto Bethesda e Nintendo affacciarsi a questo mercato con ottimi risultati. Perchè per Blizzard dovrebbe essere un problema? Lo capirei se le meccaniche dei giochi fossero rovinate da fastidiose scelte p2w; ma dubito che sia questo il caso, considerando i precedenti dell’azienda.
Abbiamo già visto giochi degni di nota su telefoni, come i recenti PUBG e Fortnite; andando più indietro possiamo trovare anche titoli del calibro di Total War, Transistor e Monster Hunter. In aggiunta, abbiamo anche i recenti annunci di Bethesda e Blizzard.
Questi sono chiari segni che il mercato mobile si stia spostando verso una direzione migliore di quella presa negli anni scorsi. In altre parole, presto i giochi avranno gameplay più profondi del classico spostamento di caramelline e gemme. Dobbiamo solo essere pronti ad accettarlo, ricordando che parliamo di giochi extra, non di sostituti al gaming casalingo.