Alcuni utenti utilizzavano la versione “craccata” premium.
Sono stati bloccati gli account pirati presenti sulla famosa applicazione per la musica in streaming ovvero Spotify. Alcuni utenti utilizzavano una versione premium “craccata” senza sottoscrivere un valido abbonamento. Questo si può ottenere grazie all’ausilio di alcuni software che possono bypassare senza tante difficoltà le protezioni interne dell’applicazione.
Come si poteva bypassare le protezioni? Gli sviluppatori hanno constatato che era al quanto facile questa operazione. Bastava effettuare una semplice registrazione con un account gratuito. Con queste credenziali si poteva tranquillamente fare il login nella versione hackerata di Spotify. In questo modo l’utente poteva avere un account simile al premium in quanto era mancante solo la riproduzione delle tracce audio ad alta qualità.
Gli utenti che utilizzano questo servizio sono ben 159 milioni in tutto il mondo; tra questi 71 sono quelli abbonati e 88 sono quelli che utilizzano l’account gratuito con pubblicità. L’abbonamento mensile è di 9,99 € al mese, ma esistono agevolazioni per nuclei familiari e per studenti universitari; questo a dimostrazione che il costo per usufruire di tale servizio non è così elevato.
Riuscirà con questa mossa Spotify a guadagnare quella fetta di utenti che preferivano usare una versione pirata senza pagare l’abbonamento?