Bloodstained: Ritual of the Night è un gioco che si ispira apertamente alle grandi serie del passato, prima fra tutte quella di Castlevania, con la quale condivide il creatore e le atmosfere gotiche. Il titolo, disponibile su PC via Steam e GOG, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e in arrivo su mobile, renderà ancora più evidenti questi riferimenti a partire da gennaio 2021 grazie a una Classic Mode che imiterà anche la grafica dei suoi antenati.
Questo nuovo aggiornamento completamente gratuito di Bloodstained: Ritual of the Night, infatti, promette di portare uno stile in 2D al titolo, con degli sprite più simili a quelli dell’era Game Boy Advance, oltre che dividendo la barra della vita in una sequenza di tacche ben distinte che aumenteranno il colpo d’occhio sullo stato della nostra salute. Come in molti giochi che prevedono queste Classic Mode, tra cui anche Dragon Quest XI S, la scelta dello stile grafico da utilizzare ricadrà ovviamente sul giocatore e non sarà imposta dal titolo.
Bloodstained: Ritual of the Night e un ritorno alle origini
Da un punto di vista di genere, Bloodstained: Ritual of the Night è un metroidvania, titolo che combina combattimenti action e sezioni di platforming caratterizzato dalla necessità di un ampio backtracking, cioè dover tornare sui propri passi per sbloccare ciò che non riuscivamo a raggiungere in precedenza. Come lo stesso nome suggerisce, metroidvania combina le caratteristiche delle due saghe più famose, il futuristico Metroid di Nintendo e i toni horror di Castlevania di Konami.
La scelta di introdurre la Classic Mode in Bloodstained: Ritual of the Night risulta, dunque, ancora di più un ritorno alle origini, sia della carriera del suo game designer che del genere videoludico che ha contribuito a fondare. Chi avesse seguito con passione le vicende della famiglia Belmont e la sua lotta contro il conte Dracula non potrà che essere preso dalla nostalgia nell’indossare i panni di Miriam e farsi strada a colpi di frusta tra i demoni.