Ti ricordi “Siamo fatti così“? Quel cartone animato che abbiamo visto tutti da bambini, in cui anticorpi, globuli rossi, piastrine erano antropomorfizzati e in ogni puntata ci veniva spiegato come funzionava un determinato meccanismo? Ebbene, BodyQuest ne è la versione videoludica, modernizzata certo (ci sono i nanorobot, tanto per dirne una), ma lo scopo è lo stesso: far capire come funziona il corpo umano.
A questa premessa va aggiunto il fatto che BodyQuest si rivolge a un pubblico di giovanissimi, poichè il gameplay semplicistico e le nozioni di base che vengono impartite risulterebbero noiose per un giocatore adulto.
Addentriamoci nel corpo umano… letteralmente
Siamo nel 2134, la tecnologia permette di curare attraverso i nanobot e, in aggiunta, di essere miniaturizzati per poter viaggiare all’interno del corpo umano del paziente. E’ questo che faremo infatti, poichè dei virus venuti dallo spazio cercheranno di uccidere il nostro caro amico malato, e il nostro compito è sconfiggerli e curarlo allo stesso tempo, per salvare lui e l’intera umanità. E’ per questo motivo che il nostro avatar (possiamo scegliere tra quattro personaggi, due femminili e due maschili) viene miniaturizzato e spedito all’interno del corpo del malato.
Sono presenti 25 livelli di gioco, 5 per ogni sezione del corpo umano in cui è diviso BodyQuest (apparato locomotore, nervoso, digerente, respiratorio e circolatorio). In totale li ho completati in meno di 4 ore, che possono sembrare molto poche se si perde il focus che il gioco è indicato per bambini dai 6 anni in poi.
Ogni livello è schematizzato in modo molto semplice: supera gli ostacoli, ripara i danni, sconfiggi i nemici, raccogli i collezionabili e cura la malattia. C’è poi sempre un quiz da superare, relativo all’apparato in cui siamo. Quiz che, devo ammetterlo, sono molto divertenti e ben fatti, ma per nulla semplici: si tratta ad esempio di identificare determinate parti del corpo umano o determinare le funzionalità di diversi organi.
Una delle prime cose che il gioco ci chiede all’avvio è la nostra età, e non è un caso: la tipologia di domande che verranno presentate nel gioco è infatti differenziata per bambini dai 6 ai 7 anni, dagli 8 ai 9 e dai 10 in su, in modo da non pretendere troppo dai più piccoli e non fare domande noiose e banali ai più grandi. Rispondere correttamente ci farà ottenere una spunta verde, uno o più errori ci faranno ottenere una spunta arancione; gli errori influiranno sul numero di diplomi che guadagniamo con ogni quiz.
Nella sezione “esercizi” sarà poi possibile ripetere tutti i test già fatti, per cercare di ottenere il punteggio massimo. Non preoccuparti quindi troppo di riuscire al primo colpo.
Anche il gameplay in sè è molto semplice, disponiamo di tre vite che, una volta consumate, ci faranno ricominciare dall’ultimo save point del livello, facendoci perdere solo qualche oggetto che ritroveremo poi nel punto in cui siamo morti. Morire non dà nessun’altra conseguenza.
Personalizzazione ridotta al minimo
Non è il fulcro di un gioco educativo di questo tipo, ma va detto che le uniche personalizzazioni che possiamo ottenere sono date dall’avatar scelto all’inizio e dai “surf” su cui viaggiamo all’interno del corpo umano. Man mano che raccogliamo oggetti nei livelli e diplomi rispondendo ai quiz potremo sbloccarne di nuovi.
C’è poi la questione dei collezionabili, che si trovano nei vari livelli in aree nascoste della mappa, che spingono se non altro a esplorare dappertutto. Consistono in nozioni di tipo medico scientifico, per cercare di dare quel quid educativo in più al titolo. Vanno da informazioni sugli oggetti, sulle scoperte scientifiche fino ai personaggi importanti della storia della medicina.
Sempre per sottolineare questa funzionalità, le schermate di caricamento sono costituite da informazioni: ad esempio lo sapevi che l’osso che si rompe più spesso è la clavicola?
La grafica è cartoonesca, perfettamente adatta alla fascia di età a cui il gioco è indirizzato.
Ci sono problemi in BodyQuest?
Non tutto è perfetto, ovviamente, purtroppo ho riscontrato qualche bug che mi ha costretto a riavviare il gioco, nello specifico per due volte il mio personaggio si era completamente bloccato nella schermata di gioco senza riuscire a muoversi. Avrei qualcosa da ridire anche su una domanda a scelta multipla, in cui una delle risposte era la stessa inserita nella domanda, ma mi rimane il dubbio che sia stato un problema di localizzazione piuttosto che un errore degli sviluppatori.
Ti lascio al trailer di presentazione di BodyQuest