Molto spesso le produzioni nipponiche per quanto un videogiocatore possa essere un fan del paese del sol levante sono numerose, ma soprattutto sono opere sconosciute che solo gli otaku più incalliti possono conoscere ed è il caso del titolo di cui andiamo a trattare in questo articolo.
Bokuhime Project è un nuovissimo IP pubblicato da Nippon Ichi Software e sviluppato da Wizard Soft, annunciato per la prima volta a luglio 2017 subisce presto un’interruzione temporanea. Come spiegato nello streaming Yurutto Nippon Ichi # 40 il Bokuhime Project inizialmente doveva essere un cross dressing, ma per evitare di andare oltre il budget previsto è diventato un visual novel.
Inoltre Nippon Ichi Software voleva innanzitutto valutare l’interesse per il gioco ed evitare rischi. Come tale una versione manga intitolata Bokuhime sama a Otome Shugi disegnata da Daikokudou Ikuya è stata inizialmente serializzata online. Gli sviluppatori hanno continuato a promuovere il gioco nel corso dei mesi, in particolare con materiale illustrativo e campagne Twitter promettendo che lo sviluppo del gioco avrebbe ripreso se il suo account raggiungesse 10.000 follower.
Dopo il raggiungimento del tanto atteso traguardo dei seguaci sul popolare social, viene finalmente pubblicato il primo trailer:
L’infiltrato
Disegnato da Fumika Matsushima e diretto da Tatsuya Shiina lo scenario è stato scritto da Kento Jobana. Il protagonista del gioco è Minato Ikusa che si infiltra in una scuola dove il 99% degli alunni sono studentesse per scoprire cosa è successo a sua sorella Marisa, finita tragicamente in coma. Per avvicinarsi alla verità dietro l’incidente Minato dovrà travestirsi da “Erica” e partecipare alle elezioni per le Quattro Principesse, le ragazze che autogovernano la scuola ormai da diverso tempo.
“Chiediamo perdono!”
Durante la promozione e lo sviluppo del gioco Nippon Ichi ha menzionato il modo in cui voleva realizzare un visual novel per tutte le età che si vestiva in modo incrociato su console e pubblicizzava il gioco in quanto tale.
Tuttavia ora che lo sviluppo del progetto è quasi completo, la software house ha finito per ricevere un punteggio Cero B, (il CERO è il Computer Entertainment Rating Organization, l’organizzazione che classifica videogiochi e software su console in Giappone mediante una scala a fasce d’età e di contenuti da 12 anni in su). Annunciando questo ha pubblicato un esilarante video di scuse chiedendo perdono per “aver tradito la fiducia di tutti gli scolari in Giappone”, che presumibilmente non saranno in grado di giocare:
I motivi alla base del rating Cero B è che il gioco presenta “baci, abbracci, rappresentazioni di delusioni a tema sessuale, costumi da bagno e costumi, raffigurazioni di sanguinamenti e abusi”.
Bokuhime Project verrà lanciato in Giappone il 23 aprile su PlayStation 4 e Nintendo Switch, mentre per l’occidente ancora non esiste una data. Nippon Ichi Software dopo il disastroso lancio di Disgaea RPG è riuscito a rimettersi in piedi e rilanciare il gioco alla fine del 2019, speriamo che questo sia la sua rinascita e che suoi titoli vengano al più presto anche nel nostro paese per soddisfare la nostra curiosità.