Ormai le calde e assolate giornate estive sono solo un ricordo, ma se ne senti la nostalgia allora Bonito Days potrebbe essere la medicina giusta. Il titolo, sviluppato dalla software house indipendente Studio Somewhere, il cui fondatore Cameron Shackleton ha un passato in produzioni di alto livello, come Hellblade: Senua’s Sacrifice, ha proprio il compito di trasportarci in un mondo di pigri giorni estivi e senza stress, nei panni di un pesce volante.
Bonito Days è difatti un inno all’otium contemplativo, scomodando il poeta romano Orazio, che rende liberi dalle ambizioni che rincorre chi si affanna a svolgere un compito piuttosto che un altro. Un fatto che potrebbe avere anche delle connotazioni negative, parlando di un videogioco, soprattutto quando il suddetto gioco è un platform arcade.
Chi è appassionato di titoli come Super Monkey Ball, potrebbe trovare in Bonito Days una piacevole alternativa, ovviamente dallo spirito profondamente diverso rispetto al gioco con protagonista la scimmietta.
Scopriamo se il titolo di Studio Somewhere riesce nel suo intento, in questa recensione per Nintendo Switch.
Bonito Days è l’ozio per antonomasia
Il titolo non presenta alcuna trama, nessuno obiettivo, nessuno scopo. Non sappiamo perché il pesce volante che impersoneremo fa quello che fa, ma non è questo l’importante. In fondo, chi dice che bisogna per forza ci sia una storia per dare un contesto alle proprie azioni?
Come anticipato nell’introduzione però, Bonito Days ha un obiettivo ed è quello di non dover pensare a nulla, di staccare la spina da tutto. Non è richiesto alcuno sforzo a noi videogiocatori, e lo posso anche capire…ma forse anche troppo. Ma per capire bene il senso delle mie parole, è bene introdurti alla struttura del gioco.
In Bonito Days potremo scegliere di fare una partita libera, che offre 20 livelli di gioco oppure di affrontare una modalità chiamata Tazza che equivale a un mini torneo nel quale potremo scegliere tra 5 diverse tazze (di noodle, pollo, zuppa, erbe e ramen) ognuna delle quali racchiude 5 livelli.
All’interno di questi livelli avremo due modalità che rappresentano quello che dovremo fare per completare il livello:
- Target Test, nella quale dovremo lanciaci in volo e raggiungere la destinazione finale.
- Sweet Rush, in cui ci libreremo in cielo raccogliendo dolci a forma di cuore e nel quale avremo anche modo di scoprire sentieri nascosti.
Ecco, tutto questo sarà già lì, completamente disponibile fin da subito. Non ci sarà alcunché da sbloccare. Ora, capisco le intenzioni degli sviluppatori e le apprezzo, ma avrei preferito un pizzico di sfida, sebbene super accessibile (per rimanere vicino alle intenzioni degli sviluppatori), piuttosto che nulla. Anche aggiungere un premio a fine livello sarebbe stato più che gradito.
Un gameplay in sintonia con l’atmosfera di relax
Bonito Days ha un gameplay ridotto all’osso, anche se non significa che sarà semplice. Inizieremo ogni partita all’interno di una palla che faremo rotolare lungo una rampa per così spiccare il volo, dopo aver fatto scoppiare la palla con la pressione del tasto A.
Nel corso della planata potremo raccogliere dolcetti a forma di cuore per aumentare il punteggio, entrare in alcuni cerchi che lo raddoppieranno o triplicheranno e infine sarà possibile raccogliere delle caramelle al cui interno troveremo dei power-up.
Da tenere d’occhio sarà la barra alla sinistra dello schermo che ha la funzione di altimetro e di cui non ne saremo a conoscenza finché non inizieremo una partita. Sì, perché non solo il gameplay, ma anche il tutorial è estremamente semplificato, non spiegando alcune meccaniche che scopriremo solo giocando.
Difatti, devo ammettere di essermi sentito alquanto spaesato all’inizio. Non viene spiegato come capire quando sta per terminare l’energia del pesce volante, come neanche l’uso dei power-up, ma tutto sarà chiaro solo con la pratica e tentativo dopo tentativo. Il che potrebbe portare a un leggero grado di frustrazione, in contrasto con l’intento del gioco.
Mentre ho apprezzato la piena libertà di approccio in ogni livello, che garantisce una inaspettata rigiocabilità a Bonito Days, sia in singolo sia in multiplayer, accompagnato da quattro amici e in cui il gioco dà il meglio di sé. Giocando e rigiocando, si scopriranno i percorsi migliori per ottenere il massimo del punteggio, oltre a una certa soddisfazione nello scoprire segreti nascosti all’interno della mappa.
Altro aspetto particolare è che avremo modo di personalizzare esteticamente il nostro pesce volante, scegliendo tra diverse combinazioni di colore e “livree” (passandomi il termine), ma non il nome. Esso, infatti, ci verrà dato random, e piuttosto simpatico e fantasioso, così da non doverci neanche sforzare nella scelta, in perfetta sintonia con il mood di Bonito Days
Voliamo in un mondo luminoso a tempo di City-Pop
Bonito Days è esteticamente semplice e in linea con il suo spirito, che richiama inoltre lo stile anni ‘80 del genere City Pop. I caldi colori pastello e i disegni semplici aiutano la vista a rilassarsi, non facendola soffermare su dettagli inutili cosicché quando voleremo tra le lucenti Sabbie Temaki o le calotte glaciali della Stazione di Narvalo, sarà sempre un piacere per gli occhi.
Bonito Days è un gioco luminoso, persino negli scenari invernali in cui si percepisce comunque il piacevole tepore estivo. Si potrebbe dire che giocare a Bonito Days sia come essere coccolati da un caldo braccio.
Ma il vero punto forte della produzione di Studio Somewhere è la sua colonna sonora (che puoi sentire a questo link). Ogni canzone è stata composta specificatamente per Bonito Days, rendendolo un’esperienza completamente unica. Alcune di esse sono tracce strumentali, mentre altre sono accompagnate dalla voce.
Lo stile è il già citato City-Pop, un sottogenere di musica pop che ha avuto origine in Giappone alla fine degli anni ’70 che è diventato, a partire dal 2010, una pietra miliare della Vaporwave e future funk.
Quando la musica inizia sembra di ritornare bambini, quando non esistevano preoccupazioni ed ansie. Non c’è alcuna tensione, ma solo rilassamento dall’inizio alla fine.
Infine Bonito Days non presenta problemi a livello tecnico. Il framerate è stabile e ho percepito dei leggerissimi cali solo in brevissimi frangenti, veramente insignificanti. Nulla che vada a minare l’esperienza di gioco.