Borderlands 3 sarà un titolo crossplay tra pochissimo, gli sviluppatori di GearBox hanno infatti rivelato di essere praticamente pronti ad abilitare “il pieno supporto al crossplay su tutte le piattaforme“, tuttavia l’editore dell’action-rpg, 2K Games, ha anche richiesto che questa funzione non venisse implementata sulle console di Sony.
A dare la “bella e la cattiva notizia” ci ha pensato proprio Randy Pitchford, CEO di GearBox, con un post sul suo profilo Twitter, sottolineando che sia stato l’editore a richiedere la rimozione del supporto al cross-play dalle console del colosso giapponese, per poter ottenere la certificazione.
Good news or bad news first? Good News: An update for Borderlands 3 has been prepared for release that includes full crossplay support across all platforms. Bad News: For certification, we have been required by the publisher to remove crossplay support for PlayStation consoles.
— Randy Pitchford (@DuvalMagic) May 27, 2021
I motivi di questa richiesta non sono chiari al momento ma sembra proprio che 2K Games non sia la fonte del problema.
Borderlands 3 su PlayStation has limits…a quanto pare
Sembra infatti sia proprio Sony l’indiziata principale tra i colpevoli. Grazie infatti alla mole mastodontica di documenti emersi nella battaglia legale tra Apple ed Epic Games è stato rivelato che Sony avrebbe un accordo speciale con lo sviluppatore di Fortnite per abilitare il crossplay nel titolo sulle console PlayStation.
Per stipulare tale accordo Epic Games ha dovuto accettare il pagamento di commissioni aggiuntive a Sony, il tutto è anche confermato dal Ceo dell’azienda americana Tim Sweeney, il quale nella sua testimonianza nella causa ha affermato che Sony sia l’unica proprietaria di piattaforme a richiedere questo “compenso crossplay”. Le parole di Sweeney:
“In determinate circostanze Epic dovrà pagare entrate aggiuntive a Sony, se qualcuno stesse giocando principalmente su PlayStation, ma pagasse su iPhone, questo potrebbe attivare un risarcimento.”
https://youtu.be/d9Gu1PspA3Y
Molto probabilmente Sony ha cercato di applicare la stessa politica nei confronti di 2K Games e Borderlands 3, sarebbe per questo motivo plausibile la richiesta della rimozione di tale funzione da parte dell’editore agli sviluppatori.
Come già visto in passato anche su Rocket Leauge e Minencraft, Sony ha da sempre osteggiato l’introduzione del crossplay sulle sue console a differenza di Nintendo e Micorsoft, salvo poi fare marcia indietro solo con Fortnite nel 2018, a causa delle enormi critiche ricevute dalla fan base (piuttosto nutrita) del titolo. Il famoso motto Play no has limits non sembra corrispondere in pieno alla realtà delle cose.