Dall’annuncio di Borderlands 3, tutti i fan di questo storico looter-shooter aspettavano qualche informazione in più sul titolo o un gameplay che potesse evidenziarne chiaramente le meccaniche e le eventuali novità. Finalmente, abbiamo un video abbastanza lungo che mostra in modo chiaro come sarà il gioco.
Ciò che salta immediatamente all’occhio è lo stile peculiare della saga. La classica grafica in cell shading torna in tutto il suo splendore, presentando un mondo di gioco scanzonato e delirante, fatto di personaggi folli, battute continue e situazioni al limite dell’assurdo. Inoltre, possiamo vedere il ritorno di vecchie (e intramontabili) conoscenze, tra cui vediamo il robottino Claptrap e la sirena Lilith.
Passando alla parte puramente pratica, invece, non possiamo fare a meno di parlare del loot. Nel gameplay mostrato dagli sviluppatori c’era davvero tantissimo loot da roccogliere e un cambio continuo di equipaggiamento. Abbiamo potuto intravedere una varietà incredibile di armi, ognuna con caratteristiche peculiari e con due modalità di fuoco.
Ecco la prima novità di questo capitolo: ogni arma può sparare in due modi diversi. Questi possono essere un semplice cambio di elemento, come un fucile che spara alternativamente fuoco o ghiaccio, oppure dei tipi di proiettili differenti, o magari la scelta tra una motosega sottocanna e un normale fuoco automatico. Gli sviluppatori hanno spesso sottolineato che la varietà non mancherà, data la presenza di strumenti di morte “non convenzionali”. Tutto ciò va a estremo beneficio della potenza di fuoco in mano al giocatore: di fatto, dato che ogni arma conta per due, la potenzialità offensiva raddoppia.
Come si può intuire, il drop costante di loot accennato prima si sposa perfettamente con questa grandissima varietà di bocche da fuoco, creando un gameplay sempre dinamico e vario, in cui ogni giocatore troverà sicuramente l’arma che più si addice al suo personale stile di gioco.
Sempre restando in tema loot, vediamo una novità davvero degna di nota: ogni giocatore avrà la possibilità di attivare l‘istance loot. Questa funzione consente a ogni utente di trovare un bottino separato da quello degli altri, nonchè equilibrato per il suo livello. In pratica, non è possibile rubare tutto ciò che si trova in una cassa, dato che tutti avranno di fronte un loot diverso; il quale sarà appositamente “regolato” per il livello personale.
Tutto ciò si estende anche ai nemici: pur giocando nella stessa istanza, ogni utente affronta dei nemici sincronizzati al proprio livello, in modo da rendere ogni partita equilibrata e divertente in qualsiasi caso. Queste due funzioni permettono di giocare con amici di qualsiasi livello, consentendo a tutti di continuare la propria progressione.
Oltre a queste migliore degne di nota, possiamo vedere dei cambiamenti minori, ma estremamente graditi. In particolare, la mobilità del protagonista sarà aumentata da una scivolata molto veloce, perfetta per ingaggiare combattimenti a corto raggio o scappare dietro un riparo.
In ultimo, salta all’occhio la presenza di una nave spaziale in grado di fare da HUB tra le missioni. Quest’ultima, inoltre, consentirà di visitare altri pianeti oltre Pandora, creando un mondo di gioco molto più vasto dei precedenti Borderlands.
In sintesi
Borderlands 3 si prospetta come il miglior capitolo della saga. Da ciò che abbiamo potuto vedere, sembra che gli sviluppatori abbiano preso la classica formula dei precedenti capitoli, ampliandola a dismisura e migliorando tutto ciò che era possibile: più armi e loot, più abilità, più aree da esplorare. In poche parole, sembra esserci davvero tanta carne al fuoco in questo terzo capitolo della serie.
Per saperne di più, non possiamo che aspettare il 13 settembre, quando Borderlands 3 verrà pubblicato su PlayStation 4, Xbox One e PC.