Ogni possibile pronostico che dava per favorito qualsiasi contenuto di Kingdom Hearts su Nintendo Switch è stato sbaragliato dall’annuncio dei Game Awards di ieri notte: come un fulmine a ciel sereno, il gioco di Square-Enix per la console ibrida di Kyoto si è rivelato essere un seguito alla coppia formata da Bravely Default e Bravely Second su Nintendo 3DS. Stiamo parlando di Bravely Default II.
Ad onor del vero, il gioco è stato dichiarato come il seguito del primo Bravely Default: una pratica comune, quella dei sequel disordinati, per Square-Enix. Basti pensare ai vari Final Fantasy X-2 e Final Fantasy XIII-2, per non parlare della già citata, confusionaria saga di Kingdom Hearts. Ad ogni modo, il poco che si sa di questo titolo mostra già di avere delle promettenti frecce al suo arco.
“Coraggiosamente basilare” per la seconda volta
Il pedigree creativo del gioco lo vede prodotto da Team Asano, ovvero lo studio a cui dobbiamo sia Bravely Default che il suo successore spirituale Octopath Traveler. Per quanto riguarda invece lo sviluppo in senso stretto, abbiamo a che fare con una nuova creazione di Claytechworks, che in passato hanno dato alla luce proprio Bravely Default. Sempre da quest’ultimo gioco, infine, vediamo tornare Revo come responsabile della colonna sonora. Le premesse per un gioiellino, insomma, sembrano esserci tutte.
Come da tradizione per quanto concerne una produzione Square-Enix, però, c’è da dire che oltre all’artwork nato dalle (sempre graditissime) matite di Akihiko Yoshida di gameplay non si è visto praticamente nulla; al tempo stesso, anche la data di uscita sembra essere assai nebulosa, ma almeno quattro cifre le abbiamo.
Quel che ci sfugge è come mai l’unico nuovo titolo annunciato (per quanto riguarda il fronte Nintendo, perlomeno) abbia portato la Grande N a ricordarci su Twitter degli allora imminenti Game Awards: se non altro, è il segno di una incrollabile fiducia riposta nel nuovo titolo da parte dei ragazzi di Kyoto.
Bravely Default II, al momento, è semplicemente previsto per il 2020.