Come immagino la creazione dell’idea di Bridge Constructor The Walking Dead: esistono dei programmi che mettono insieme delle parole in modo casuale, così da creare una specie di brainstorming che può essere utile a far illuminare la famosa lampadina nella testa dei creativi.
Perché dico questo? Perché ho immaginato che in qualche oscuro angolo della AMC qualcuno girasse e rigirasse questi tassellini casuali alla ricerca di qualche ideona. Sarà uscito Gabibbo Dragone, no, Montagna Libro, scartata, Cipolle Poker, niente di niente… Zombie Ponti. Eureka! Ideona. Telefonate a tutti. Ho avuto un’idea fantastica, scartabellate e trovate tra tutti i giochi e giochini esistenti qualcuno che abbia a che fare con i Ponti (ovviamente non quelli festivi anche se anche quell’idea non la escluderei).
Hey Boss! Ho trovato un puzzle game ingegneristico dove i giocatori hanno il compito di costruire dei ponti utilizzando montanti (che possono essere convertiti in segmenti stradali) e cavi, ancorati a punti fissi pre-designati sui muri.
Come si chiama? Bridge Constructor.
Perfetto! Aggiungiamoci allora il marchio più allettante e più abusato a tema Zombie – Vaganti (che poi è pure nostro): The Walking Dead!
Abbiamo Bridge Constructor The Walking Dead.
Ho fatto tutta questa scenetta perché da giorni mi domando come si possa pensare di scomodare The Walking Dead per unirlo ad un gioco tutto sommato banaluccio, se non per spillare soldi allo zoccolo duro dei Fan.
Certo la struttura stessa del Puzzle Game Bridge Constructor, ad origine, lo rende compatibile con qualsiasi tema disponibile e immaginabile (Puffi, Star Wars, Power Ranger, La Prova del Cuoco) del resto hanno fatto anche Bridge Constructor: Portal. E dunque Clockstone e Headup hanno ricevuto il sacro incarico.
La Trama e il Gameplay di Bridge Constructor The Walking Dead
Dopo un’apertura dove viene raccontato l’antefatto che sta alla base degli eventi di The Walking Dead facciamo la conoscenza con i nostri primi superstiti, Kyra, Miles e uno dei protagonisti della serie: Eugene. La scelta sembra ovvia. Eugene per chi non conoscesse la serie è un bambinone grande e grosso che usa giri di parole strambi e forbiti ma che mastica d’ingegneria, fisica e matematica. Una specie di genialoide. Questo lo rende utile per i due malcapitati che si trovano a dover fuggire dai vaganti. Eugene e il suo know how di leve, pesi e contrappesi riesce a salvare Kyra e Miles nella prima parte di quello che è a tutti gli effetti un piccolissimo tutorial che porterà al fantastico mondo della costruzione dei ponti!!! In verità la sessione tutorial è poco esaustiva e ci vuole un bel po’ d’intuito per capire le varie dinamiche di “costruzione ingegneristica” e sì se pensate che “intuito” e “costruzione ingegneristica” vi sembrano due termini distanti sappiate che è così. Infatti si va un po’ a tentoni cercando di provare e riprovare pezzi di legno su pezzi di acciaio e cavi vari per provare a creare il giusto mix per evitare che i furgoni o gli eroi di The Walking Dead stessi si schiantino al suolo come dei comunissimi Lemmings.
Nello svolgersi dei diversi capitoli che compongono la Trama, i giocatori hanno il compito di costruire dei ponti utilizzando montanti (che possono essere convertiti in segmenti stradali) e cavi, ancorati a punti fissi pre-designati sui muri. La disponibilità limitata di punti fissi può richiedere al giocatore di costruire ponti autoportanti.
Questi ponti devono essere in grado di sopportare il proprio peso così come quello dei mezzi che devono percorrerlo (mezzi iconici del mondo di The Walking Dead come il Camper di Negan) e qualsiasi forza che impartisce tutto ciò che finisce sul ponte (zombie, casse, ruote). Gli elementi di The Walking Dead richiedono al giocatore di guidare i sopravvissuti e i loro veicoli attraverso questi ponti, creare trappole anti zombie, attraversare ponti per poi farli saltare in aria, evitare di entrare in contatto con i vaganti se non armati.
I giocatori possono passare da una modalità costruzione, a una modalità azione del personaggio dove s’impartiscono comandi ai personaggi, a una modalità play per vedere muovere il gioco e capire se la propria soluzione all’enigma è quella migliore.
La modalità Azione del Personaggio mette in campo le qualità uniche che possiede ogni personaggio che entrerà a far parte della combriccola. Nella modalità Play il gioco prenderà vita e ogni sua parte si muoverà mettendo alla prova il ponte costruito, evidenziando così le sezioni più forti in verde e quelle più deboli con un colore che va dal giallo al rosso scuro. Più il colore è vicino al rosso scuro più debole è quella particolare sezione, se si arriva a quel punto il limite dello stress è superato e il ponte crollerà.
Bridge Constructor The Walking Dead permette un numero illimitato di prove per riuscire a costruire il ponte o meglio la scena. Questo ti consente di concentrarti senza fretta sui vari aspetti della costruzione e delle azioni dei personaggi. Tutto ciò ovviamente è bellissimo per chi vuole “rilassarsi” e costruire una bella scenetta da puzzle game ma è anche noioso soprattutto se ci si trova a star lì per mezzora.
Il gioco come detto sopra è tutt’altro che intuitivo e privo di difficoltà.
I primi step sono abbastanza facili e scorrevoli poi cominciano le problematicità. La frustrazione è dietro l’angolo e ci si può ritrovare a provare e riprovare per decine e decine di volte combinazioni varie per riuscire a risolvere gli enigmi. Ci sono stati un paio di casi in cui ho dovuto davvero ingrandire e strizzare gli occhi per distinguere tra giallo, arancione chiaro e una tonalità leggermente più chiara di arancione – e non sono daltonico. Ma se qualcuno lo è passerà i guai.
Gli enigmi in Bridge Constructor: The Walking Dead siano così frustranti che finirai praticamente per implorare di essere mangiato vivo da un vagante.
Il Gameplay di Bridge Constructor The Walking Dead è infatti semplice: compiere una missione portando dal punto A al punto B personaggi e/o veicoli costruendo un ponte capace di star su da solo osservando le leggi della fisica, che poi come dicevo sopra è la struttura base di tutti i Bridge Constructor. Chiunque abbia familiarità con la serie riconoscerà il tutto con in più l’aggiunta dei personaggi (tra i protagonisti della serie e nuove conoscenze) con caratteristiche peculiari che potranno interagire con l’ambiente circostante (far cadere casse, innescare trappole antivaganti).
Non ho davvero compreso se in Bridge Constructor The Walking Dead si va avanti per logica o per tentativi (questa è un’altra pecca del gioco).
Quando spremersi le meningi è un optional
Il giro di chitarra che accompagna le scene di Bridge Constructor The Walking Dead è sempre lo stesso e ad un certo punto diventa ipnotizzante ed irritante e ti domandi perché non abbiamo campionato almeno due o tre brani tanto per dire che c’era una varietà, ma niente. Il sound dell’ambiente è spesso non comprensibile perché si sentono rumori che non sono legati a nulla che sta accadendo sullo schermo. Risultato: spesso ho spento l’audio.
Dulcis in fundo la grafica dei personaggi e dell’ambiente è sciatta, si è cercato di ricopiare i fasti della TellTales senza ovviamente riuscirci, quindi i personaggi sembrano la copia brutta cinesata dei film della Disney (presente?) Io ho giocato purtroppo su un 60 pollici,orse su un cellulare può essere più apprezzabile.
Tirando le somme a chi può piacere questo gioco? Forse ai fan della serie che lo acquisteranno e lo poseranno dopo 4 o 5 tentativi andati a vuoto e proveranno solo il piacere di vedere schiantarsi i mezzi e i personaggi in modo buffo. Oppure per i fan di Bridge Constructor che ritroveranno le stesse dinamiche di sempre rinfrescate da un tema diverso? Forse questi ultimi avranno maggiore pazienza e passione anche se alla fine non credo che sia il Bridge migliore, ma forse per questi ultimi vale il prezzo del gioco.
Se sei un fan della serie davvero lascia perdere, se sei a letto con la gamba ingessata magari dagli un’occhiata.
Bridge Constructor: The Walking Dead esiste su Android, iOS, Xbox Series X così come su PC, Mac, Linux, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch, mentre in seguito uscirà una versione per PlayStation 5.