Bright Memory: Infinite è il seguito di Bright Memory sviluppato da FYQD-Studio e disponibile dal 21 luglio su Xbox Series X|S, PlayStation 5 e Nintendo Switch. Il titolo approda sulle console dell’attuale generazione, dopo aver fatto il suo debutto su Steam (qui puoi trovare la nostra recensione) il 12 novembre 2021. La versione di cui ti parliamo oggi è quella per Xbox Series.
Un’indagine molto movimentata
In Bright Memory: Infinite ci ritroviamo nel 2036 in un futuro non molto lontano, in cui la tecnologia ha fatto passi da gigante. A sconvolgere la quiete dell’umanità c’è un particolare fenomeno cosmologico che sebbene sia sotto lo sguardo attento e preoccupato di tutti gli scienziati del mondo, resta ancora senza una spiegazione logica.
In questo scenario di panico collettivo, un’organizzazione chiamata SRO (Supernatural Science Research Organization) sta cercando di comprendere cosa stia realmente accadendo. Nei panni di Shelia, la nostra protagonista, saremo chiamati a indagare su questi avvenimenti.
Nel nostro cammino ci ritroveremo a dover affrontare un’organizzazione militare che, interessata a sua volta a carpire i segreti di questo buco nero, cercherà di ostacolarci. Questa organizzazione, conosciuta come SAI, è guidata da parte del generale Lin. Man mano che ci avvicineremo all’epicentro, inizierà ad emergere la presenza di un antico mondo che per qualche ragione si sta fondendo al nostro.
Bright Memory: Infinite, Shoot and Slash
Bright Memory: Infinite è uno sparatutto in prima persona dai ritmi frenetici in cui affronteremo combattimenti acrobatici, ma anche sezioni di parkour e con scene cinematografiche. La nostra Shelia è dotata di una tuta che le consente di avere abilità speciali da sfruttare sia nel combattimento con i nemici che per spostarsi anche verso zone normalmente irraggiungibili.
Questa tuta altamente tecnologica può essere migliorata utilizzando le reliquie che potremo raccogliere durante la nostra avventura. Reliquie che, inoltre, ci consentiranno anche di migliorare la spada e le armi in nostro possesso. Sfruttando l’energia della tuta saremo in grado di bloccare in aria i nemici, scagliarli lontano grazie a impulsi elettromagnetici, ma anche schivare i loro attacchi. A corredo della tuta avremo la nostra fidata spada olografica che non sarà utile soltanto nel combattimento ravvicinato, ma a differenza di una spada tradizionale ci consentirà di colpire i nemici anche a distanza.
Naturalmente durante il nostro percorso il nostro arsenale si arricchirà di nuovi elementi tipici di un FPS: fucile di assalto, pistola, fucile a pompa e di precisione. La particolarità del gameplay di Bright Memory: Infinite è la possibilità di sfruttare la combinazione dei diversi attacchi. Possiamo, infatti, decidere il nostro stile di gioco e combinare attacchi di arma da fuoco con quelli all’arma bianca, senza tralasciare le abilità speciali conferiteci dalla nostra tuta.
I combattimenti si svolgono in maniera altamente frenetica, ma i nemici non sono difficili da sopraffare perché tendono ad attaccare frontalmente e non adottano strategie per cercare di metterci alle strette. Anche i mini boss e boss che affronteremo hanno uno schema di attacco abbastanza prevedibile che non offre quindi il grado di sfida che mi aspettavo. Ciononostante la possibilità di combinare i nostri attacchi per infliggere danni ai nemici ci salva dalla monotonia.
Anche la morte vuole la sua parte
Il titolo cerca di introdurre più stili di gioco, se il fulcro del gameplay è costituito da combattimenti frenetici, accanto a questi troviamo anche una sezione stealth e una che prevede la guida di un veicolo. Qui la situazione precipita. La sezione stealth risulta essere veramente noiosa e mostra tutti i difetti dell’IA.
I nemici, infatti, non ci notano a meno che noi non ci troviamo abbastanza vicini ed esattamente lungo la loro linea di tiro. Inoltre non si accorgono di quello che accade nelle loro vicinanze, anche la morte stessa di un loro alleato, e ci sentono solo se camminiamo in piedi, indipendentemente da quanto rumore producono i nostri passi. Le uccisioni durante questa sezione stealth sono accompagnate da un intermezzo che mostra la nostra protagonista mentre colpisce il malcapitato con delle animazioni legnose.
Per quanto riguarda la sezione alla guida dell’auto, ci saremmo aspettati una corsa adrenalinica tra ostacoli ambientali e mezzi nemici da abbattere, in realtà però il nostro entusiasmo è stato subito spento da una corsa neanche troppo veloce, priva di colpi di scena e con pochissimi nemici.