Brotherhood United è un run & gun a scorrimento laterale con una componente verticale molto interessante. Una grafica a primo impatto accattivante, violenta e sanguinosa disegnata con grossi pixel che conferiscono un’aria molto anni ’80.
Il titolo è sviluppato da Greedy Hollow e Myoubouh Corp. Disponibile per Nintendo Switch, Play Station, Xbox e PC, conta su Silesia Games e la stessa Myoubouh Corp come editori, entrambi già noti per diversi titoli sviluppati specificatamente per Nintendo oltre al qui presente Brotherhood United.
Iniziamo Brotherhood United
Il gioco inizia subito con una scena animata molto eloquente che ci porta al menù principale, dove possiamo scegliere se iniziare o continuare una partita e accedere al menù delle opzioni. La localizzazione prevede solo inglese, francese e portoghese, anche se effettivamente i dialoghi non sono proprio il punto focale del gioco.
Le opzioni d’altro canto sono altrettanto ristrette, offrendo una regolazione dei volumi per effetti sonori e musiche e l’eventuale uso di vibrazione del controller. Iniziando passeremo per un tutorial abbastanza breve ma ben organizzato che ci mostrerà i vari comandi e le dinamiche di base di Brotherhood United.
Terminata questa fase introduttiva assisteremo ad una breve sequenza in cui durante un festeggiamento della nostra fratellanza qualcosa andrà storto. Tra una birra e l’altra una banda rivale (così presumo) farà irruzione nel bar, rapendo un nostro compare.
Non si scherza con la fratellanza
A noi dunque l’onore di recuperare il nostro confratello sequestrato e vendicare il torto subito. Parte così la nostra battaglia contro i nostri avversari attraverso 20 livelli che comprendono differenti ambientazioni, tra cui strade metropolitane, laboratori segreti e misteriose caverne.
Per sbaragliare i nemici possiamo contare su diverse armi da fuoco; una pistola che rappresenta l’equipaggiamento di base, che potrà essere affiancata da SMG, mitragliatrici, fucili a pompa e lanciarazzi.
Come contorno in un gioco come Brotherhood United non possono certo mancare le granate, utilissime per eliminare nemici più coriacei o manipoli di soldati pronti ad aggredirci.
Molti, molti nemici
I nemici in Brotherhood United sono molti e di diverso tipo; si parte dal classico soldatino a piedi che ci correrà incontro per ferirci, passando poi per elementi meglio armati, alcuni dotati di scudo antiproiettile o addirittura jetpack.
Essendo una banda nemica molto tecnologica non mancheranno carri armati insettoidi ( ragni-armati), robot con corazza e armi energetiche, trappole elettriche e sofisticati robot. Ogni livello sarà poi controllato da boss piuttosto coriacei, dove capire le dinamiche per sconfiggerli sarà cosa più che semplice.
Durante ogni “run” di Brotherhood United avremo a disposizione 3 vite per riuscire a completare il gioco, ripartendo poi anzichè dal checkpoint dal principio dell’ultimo livello sbloccato. L’interfaccia ci propone solo 2 barre, una per le munizioni e l’altra per la salute.
Durante i vari livelli incontreremo tra un nemico e l’altro diversi nostri compagni caduti in mano nemica. Liberandoli dalle corde che li tengono legati i nostri confratelli ci ringrazieranno fornendo munizioni per le nostre armi o birra per ristorare un po’ di salute.
Tirando le somme…
Guardando Brotherhood United sotto diversi aspetti ci rendiamo conto di essere di fronte ad un gioco molto particolare, in senso nè positivo ma nemmeno negativo. Diverse caratteristiche ci danno sensazioni contrastanti rendendo la sua valutazione più complessa del previsto.
La grafica è in stile retrò, combacia con i caratteri di molti giochi anni ’80 come dicevamo ma ovviamente supportate da motori grafici più sofisticati e fluidi rispetto a quelli del periodo delle sale giochi. Questa osservazione ci porta a valutare non troppo positivamente gli ambienti e i personaggi.
Esiste una schermata per personalizzare il nostro personaggio con poche combinazioni e colori, appena sufficienti a distinguere i giocatori in eventuali modalità cooperative per completare Brotherhood United insieme a qualche amico.
Se da un lato è esattamente quello che possiamo aspettarci da un gioco risalente a questi anni, dall’altro i disegni sono forse un tantino troppo grezzi per essere apprezzati su monitor o TV; probabilmente è uno stile grafico più adatto al mercato delle console portatili o mobile.
Il comparto audio di Brotherhood United offre musiche e suoni divertenti e gradevoli, anche se il passo tra arcade/psichedelico e monotono è molto breve. Questo rende la colonna sonora noiosa e dopo pochi livelli saremo tentati da toglierci le cuffie o abbassare il volume.
Il gioco è semplice, forse anche un pochino troppo. Possiamo saltare, scendere da piani rialzati, sparare in diagonali di 45° gradi, lanciare granate e schivare con una rotolata i proiettili nemici. I movimenti sono molto elementari, a volte possiamo sentirci frustrati dai salti o le schivate poco rispondenti.
Insomma, studiare meglio i movimenti o la possibilità di appenderci alle sporgenze avrebbe dato quella spintarella in più a Brotherhood United, rendendolo più dinamico e piacevole. I livelli sono classificati con un sistema a 3 stelle, ottenibili per: salvare tutti i confratelli, eliminare tutti i nemici e finire il livello senza morire.
Da un lato potrebbe essere un’attrattiva per rigiocare Brotherhood United cercando di completare ogni livello al 100%, anche se comunque mancano i presupposti per rendere un secondo giro di giostra un passatempo interessante o stimolante.
Il mercato
Brotherhood United è disponibile su Xbox Marketplace a 8,99€, scontato a 7,19€. Questo forse è un altro ostacolo rilevante per la diffusione di questo retro-game. Valutando il titolo nella sua complessità siamo di fronte ad un progetto forse acerbo o poco sviluppato per il mercato delle console.
Allo stesso prezzo infatti ci sono molti altri giochi meglio sviluppati con grafiche e gameplay più gradevoli. Probabilmente viste le caratteristiche e la semplicità di Brotherhood United, siamo di fronte ad un titolo che su mobile avrebbe riscosso sicuramente più fortuna.