Le varie ondate di licenziamenti che hanno colpito il mercato videoludico in questo periodo sono un sintomo dei problemi che il settore sta affrontando, ormai visibili agli occhi di tutti. Grandi e piccole aziende hanno affrontato questo fenomeno in risposta a difficoltà interne. Oggi, con triste notizia, la casa americana Bungie ha annunciato un taglio del 17% del suo organico, pari a 220 dipendenti. Questo doloroso ridimensionamento ha portato a profondi cambiamenti.
Bungie, licenziamenti e cambiamenti
Bungie, attualmente parte del gruppo Sony dopo l’acquisizione miliardaria avvenuta qualche tempo fa, sta lavorando a diversi progetti come Marathon e il continuo supporto a Destiny 2. Inoltre, collabora strettamente con Sony per il supporto e l’assistenza ai titoli live service della casa giapponese, grazie alla sua vasta esperienza in questo campo. Nonostante i recenti licenziamenti, Bungie può ancora contare su una forza lavoro di 850 persone impegnate nei progetti citati e forse anche in qualche progetto non ancora annunciato.
Oggi è un giorno difficile e doloroso, soprattutto per i nostri colleghi in partenza, che hanno tutti dato contributi importanti e preziosi a Bungie. Il nostro obiettivo è supportarli con la massima cura e rispetto. Per tutti coloro che sono interessati da questa riduzione del personale, offriremo un generoso pacchetto di uscita, che include buonuscita, bonus e copertura sanitaria.
In secondo luogo, stiamo lavorando con la dirigenza di PlayStation Studios per dare impulso a uno dei nostri progetti di incubazione, un gioco d’azione ambientato in un nuovissimo universo fantascientifico, per formare un nuovo studio all’interno di PlayStation Studios per continuare il suo promettente sviluppo. Questo sarà un periodo di enormi cambiamenti per il nostro studio. Analizziamo come siamo arrivati a questa posizione; è importante capire come ci siamo arrivati.
I licenziamenti prevedono il taglio di 220 sviluppatori, di cui il 12% (precisamente 155 sviluppatori) saranno destinati ad altri team dei PlayStation Studios, trovando una sistemazione immediata. Inoltre, il CEO di Bungie, Pete Parsons, ha confermato l’apertura di un nuovo team di sviluppo all’interno dei PlayStation Studios, che continuerà un progetto misterioso rimasto in incubazione presso Bungie: un action ambientato in un nuovo universo fantascientifico. Secondo Jason Schreier di Bloomberg, questo studio sarà composto da 75 dipendenti.
Per oltre cinque anni, il nostro obiettivo è stato quello di distribuire giochi in tre franchise globali duraturi. Per realizzare questa ambizione, abbiamo avviato diversi progetti di incubazione, ciascuno dei quali è stato seminato con i leader dello sviluppo senior dei nostri team esistenti. Alla fine ci siamo resi conto che questo modello stava mettendo a dura prova il nostro talento, troppo in fretta.
Ha anche costretto le nostre strutture di supporto allo studio a crescere a un livello più ampio di quello che potevamo realisticamente supportare, dati i nostri due prodotti principali in fase di sviluppo: Destiny e Marathon. Bungie continuerà a creare grandi giochi. Abbiamo ancora oltre 850 membri del team che stanno sviluppando Destiny e Marathon e continueremo a creare esperienze straordinarie che supereranno le aspettative dei nostri giocatori. Ci sarà un momento per parlare dei nostri obiettivi e progetti, ma oggi non è quel giorno. Oggi, il nostro obiettivo è supportare la nostra gente.
Questi cambiamenti all’interno di Bungie, che traspaiono dalle parole del CEO, riflettono la difficile decisione di dover licenziare una parte del team. Nonostante tutto, una parte dei dipendenti ha già trovato una collocazione all’interno di altri team, e si spera che anche il restante staff licenziato trovi presto un’altra occupazione, portando stabilità all’interno del team di sviluppo.