Nella giornata di oggi, abbiamo riportato la notizia di alcuni licenziamenti da parte di Bungie, coinvolgendo 220 sviluppatori. Una buona parte di essi è già stata ricollocata all’interno di alcuni team interni di Sony, i PlayStation Studios. Ora emergono alcune voci riguardanti una possibile perdita di indipendenza da parte di Bungie, che potrebbe essere completamente controllata da Sony e dal presidente di PlayStation, Herman Hulst.
Bungie, è la sua possibile perdita di indipedenza
L’acquisizione di Bungie da parte di Sony mirava a finalizzare un investimento di 3,6 miliardi di dollari per ottenere una delle migliori case di sviluppo nel settore dei live service, come dimostrato dal brand di Destiny. Nonostante l’integrazione di Bungie in Sony, l’accordo prevedeva che Bungie mantenesse una certa indipendenza, permettendole di pubblicare giochi anche al di fuori dell’ecosistema PlayStation, pur sotto l’ala protettiva della casa di Tokyo.
Tuttavia, con gli ultimi licenziamenti e quelli avvenuti in precedenza, la situazione della casa americana sembra non proprio rosea, causando un clima di instabilità all’interno del team. Secondo il leaker Jeff Grubb, autore di diverse indiscrezioni nel mondo videoludico, sebbene non sempre precise, ci sarebbero voci secondo le quali Bungie potrebbe perdere gradualmente la propria indipendenza, diventando uno dei team interni di Sony, i PlayStation Studios.
Grubb ha affermato che Herman Hulst, uno dei presidenti di PlayStation, avrebbe intenzione di prendere il controllo totale di Bungie. È stata sua la decisione di non licenziare completamente i dipendenti, ma di ricollocarli in altri team di sviluppo. Inoltre, il leaker ritiene che il numero di licenziamenti previsto inizialmente fosse maggiore, circa 350 sviluppatori.
Lo studio di sviluppo anche prima dell’acquisizione, aveva iniziato a mostrare segni di instabilità, e una gestione non ottimale potrebbe aver contribuito a questa situazione. Un supporto da parte di Sony potrebbe essere benefico per il team di sviluppo, anche se attualmente la stessa casa giapponese non sembra avere un controllo ottimale sulla situazione dei suoi team, tra licenziamenti significativi e ritardi nella produzione e pubblicazione dei giochi. Staremo a vedere come si evolverà la situazione. Ovviamente, si tratta di rumor non confermati, quindi attendiamo possibili aggiornamenti ufficiali sulla questione.